Prostatite sub-acuta

Buongiorno.
Ho 23 anni. dai primi di quest'anno ho iniziato ad avere dei disturbi nella zona inguinale... primariamente la sensazione di indumenti stretti, senso di gonfiore e bruciore minzionale. Poi la notte ho inizato ad alzarmi sempre più spesso per urinare finchè quando ho notato che il mio liquido seminale normalmente abbondante era calato enormemente e liquefatto, difficoltà a raggiungere l'erezione e drastico calo della libido ho deciso di farmi visitare. a prima visita i medici dell'ospedale esclusero varicocele o anormalità, rilevando solo una minima falda di idrocele a destra.
Spiegandogli i miei rapporti sessuali non protetti che ho avuto mi consigliarono ciproxin 1000 per un paio di settimane.
Ho seguito la cura prescrittami ma i dolori aumentarono, sentivo la notte di non riuscire a svuotarmi completamente mentre urinavo. Le erezioni erano scomparse, comprese quelle mattutine.ho eseguito per ben 3 volte a distanza 3 mesi e 1 mese dall'assunzione del ciproxin la spermicultura e urinocultura. Sempre negativi, l'unico cambiamento erano i leucociti nelle urine che da 2-3 leucociti per campo sono passati alla dicitura "rari leucociti".

l'urologo pur non vedendo nulla negli esami mi ha prescritto cura di 15 giorni di Minocin 100 mg. e bactrim 160 mg + 800 mg compresse, associato all'antinfiammatorio oki supposte.

Finita la cura, e vi parlo ormai di questo ultimo mese i dolori hanno preso un alternanza ciclica. Giorni l'eiaculazione è buona compresa di giusta erezione anche al mattino e giorni dove non ho erezioni e molta difficoltà ad avere un buon orgasmo.
A quest'oggi non riesco a capire se la mia sitazione sia ormai infiammatoria o ancora presenta un riscontro batterico o entrambi.
una delle cose che volevo chiedervi e del quale sono sempre stato snobbato nella risposta: nelle fasi acute del dolore oltre a sentire una vera e propria ostruzione dell'urina e gonfiore sento anche tutta la muscolatura enormemente contratta. Ho assunto in quei giorni IL TADAFIL o cialis che dir si voglia, 20 mg da dividere. Bene io non ho notato una grossa differenza nell'erezione ma bensi un grosso sollievo nei 2 giorni a seguire... dove mi sento tutta la muscolatura liscia e ben rilassata e anche le dimensioni del pene a riposo che normalmente con il dolore mi si contraggono, rilassandosi aumentano ai livelli che avevo prima.
Ho fatto tutti gli esami dei miei valori ormonali e risultano nella norma.

Tutto questo discorso per chiedervi la seguente domanda: in questo sito ho sempre letto di farmaci per il rilassamento della muscolatura liscia, per favorire in certe patologie un certo aiuto e sollievo.
Il mio medico e l'urologo poi non hanno accettato la mia proposta perchè ritengono dannosi questi farmaci alla mia età. Io sono convinto che un qualsiasi farmaco del genere potrebbe sollevarmi un po da questa situazione ormai ciclizzata. Vorrei un vostro parere se la mia puo essere una ipotesi plausibile o meno. Grazie anticipatamente.


[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,vedo che si sta rivolgendo "in tandem' per affrontare i dubbi che
La assalgono circa la propria genitalita' riproduttiva sessuale,con il coinvolgimento prostatico,testicolare e della muscolatura liscia dl piano pelvico/perineale.Credo che sia opportuno che un singolo specialista si prenda in carico il Suo poliedrico disagio,evitando iniziative ed "intuizioni" personali che difficilmente porterebbero ad un chiarimento del quadro clinico.
Se non si fida del Suo urologo,consulti un esperto andrologo.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie dottore perl'attenzione. Diciamo che può essere considerato più che "tandem" perchè gia mi sono recato per ben 3 volte da un andrologo della mia città, il quale è iscritto al vostro sito.
Dopo una visita e dopo tutte le mie spiegazioni ha pure lui diagnosticato una prostatite, e come unico rimedio un blando antibiotico a base di lisozima.
dopo tutte le mie dosi di antibiotici non credo che questo possa risolvere il problema.I dolori altalenanti e il senso di gonfiore permangono a tutt'oggi.
Non sto assumendo nessun tipo di alcolici, non fumo e ho iniziato una dieta ben rigida con tutte le dritte che sono riuscito a trovare.( Beafrog,Licoser, tisane, bicchiere d'acqua al mattino). Per chi non l'ha mai avuta non si può rendere conto di come una prostatite possa oltre che crearmi una grossa sonnolenza, alterare completamente il mio stile di vita caratterizzato da continua stanchezza. Quindi io ho consultato sia il mio medico, sia un urologo esperto che un andrologo, io non ne sono venuto ancora a capo sinceramente. Avete idee su come intraprendere le mie mosse successive?ripartire da zero,cercare qulcun'altro... io non so veramente dove sbattere la testa. Grazie anticipatamente.
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...difficile poterLa costrutivamente aiutare da questa postazione mediatica.
Avendo gia' avuto varie esperienze non decisive,Le consiglierei di non associare tutte le sintomatologie con la prostatite e,nel contempo,consultare un altro uro-andrologo consigliatoLe dal Suo medico.Cordialita'.
[#4]
Prof. Francesco Pesce Urologo, Neurologo, Andrologo 72 2
Gentile utente,
in effetti, basandosi sui suoi sintomi, sugli esami eseguiti e sulla risposta alle terapie antibiotiche. non mi sembra che vi sia alcuna evidenza che lei abbia una prostatite. Per contro, se si da ascolto alla sua sensazione di contrattura muscolare in area pelvica, ci si deve orientare verso una possibile forma di ipertono/iperattività della muscolatura del pavimento pelvico (situato sotto e ai lati della ghiandola prostatica, sindrome che presenta gran parte dei suoi sintomi. Questa ipotesi va confermata da un esame obbiettivo (palpazione per via transrettale) di tali muscoli. Se la diagnosi è confermata, una terapia farmacologica a base di miorilassanti, associata ad una adeguata riabilitazione del piano perineale volta ad allentarne la tensione, sono solitamente molto efficaci.
Pertanto dovrebbe trovare un urologo disposto ad esplorare questo aspetto.
Cordiali saluti,

Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio veramente dell'attenzione recatami. Proverò ad indirizzarmi verso questo tipo di ipotesi, visto che in fondo, la ritengo pur io da interessato pienamente plausibile.
Prostatite

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