Sintomi gastrointestinali post covid19.

Sintomi gastrointestinali post Covid-19

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Alcune interessanti considerazioni tra disturbi dell'apparato digerente e Covid-19 sono state recentemente pubblicate su Medscape Gastroenterology (alla lettura del quale rinvio per i link sui necessari riferimenti bibliografici).

La presenza di sintomi gastrointestinali in alcuni pazienti con Covid-19 in fase acuta della malattia è stata posta in relazione con la connessione virale con i recettori ACE2, presenti anche sulle cellule epiteliali dell'apparato digerente oltre che sulle cellule dell'apparato respiratorio.

Si è successivamente osservata la comparsa di alterazioni gastroenteriche come manifestazioni tardive dell'infezione da SARS-COV-2, registrando in questi pazienti un aumento delle diagnosi di malattie esofagee, dolori addominali, diarrea, sindrome dell'intestino irritabile (IBS), così come un incremento dell'utilizzo di farmaci lassativi, antagonisti H2 dell'istamina, inibitori dell'acidità gastrica.

Tra le cause dei sintomi gastrointestinali a lunga distanza alcuni autori riportano la disbiosi gastroenterica associata all'aumento della risposta infiammatoria. Tale ipotesi è in accordo con:

  1. la nota relazione tra gastroenterite virale e successiva comparsa di IBS postinfettiva (con incremento del rischio di dieci volte);
  2. l'associazione tra disbiosi e l'uso di antibiotici, antivirali e altri farmaci impiegati durante la degenza ospedaliera;
  3. la pertacipazione del Sistema Nervoso Enterico (SNE), direttamente o indirettamente interessato da SARS-COV-2;
  4. il coinvolgimento dell'asse intestino-cervello (GBA) attraverso il legame tra condizioni neuropsichiche (ansia, disturbi dell'umore) e sintomi gastrointestinali.

Per approfondire:Colon irritabile: diffusione dei sintomi ai tempi del Covid-19

Data pubblicazione: 12 agosto 2021

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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4 commenti

#1
Utente 118XXX
Utente 118XXX

Il 25 Dicembre 2021 positivo il 4 Gennaio 2022 negativo dopo una settimana dalla positività, diarrea solo una evacuazione non formata, a tutt'ora, prendo fermenti lattici ancora non vedo miglioramenti, e normale?
Ho sofferto di colon distonico soffro di ansia.

#2
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

No, non è normale, ma è abbastanza frequente. La somministrazione di fermenti lattici dovrebbe essere calibrata in modo individuale da un medico che possa visitarla. La componente ansiosa non è certamente d'aiuto.

#3
Utente 118XXX
Utente 118XXX

Assumo Prolife 4,3 Miliardi i al giorno a stomaco pieno come ci sta scritto nella confezione.
Il medico mi ha detto di prendere qualche compressa di
Loperamide e continuare con fermenti lattici.
A dire il vero ne avevo presa solo una cps di Loperamide una settimana fa.

#4
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Loperamide ha indicazione come sintomatico nella diarrea acuta ed è da riservare a uso occasionale. L'impostazione dell'integrazione con probiotici (fermenti lattici) è maggiormente efficace se articolata in modo individuale con microrganismi specifici (non solo Lattobacilli) da un gastroenterologo che possa visitarla e richiedere esami di laboratorio e/o strumentali se necessari.

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