disturbi anche

egregio dott. dopo circa 2 mesi dalla mia prima richiesta, adesso ho un quadro più completo dei miei disturbi alle anche, almeno spero.Ho effettuato visita ortopedica ,mi ha
consigliato di rifare rx: bacino rx anca dx sx perchè i precedenti erano datati.
esito: articolazioni sacro iliache regolari. grossolane alterazioni di natura entesica poco al di sopra del bordo cotiloideo destro. entrambi i cigli dei tetti cotoloidei risultano un pò
addensati. sclerosi dei tetti cotiloidei acetabolari da anbo i lati. conservata la sfericità
delle teste femorali. regolari i rapporti articolari coxofemorali. diagnosi di iniziale atrosi
alle anche,segni di tendinite a livello troncaterico. terapia di ultrsuoni, correnti diadinamiche, o caso mai visita fisiatrica che ho subito effetuato.il fisiatra consiglia però
una Rm coxofemorale bilaterale,esito: non significativo versamento nei recessi capsulari
coxo femorali. accenate alterazioni condrosiche per le superfici articolari coxofemorali, con
minimo appuntimento dei tetti acetabolari. conservata la morfologia delle teste femorali e
l'ampiezza delle rime articolari coxofemorali. non segni di iperimia per il modollo endo spongioso. non evidenti alterazioni per le strutture mio tendinee esaminate ne ispessimenti
bursali. dopo questo esame mi ordina di fare terapia con ionoforesi che faccio in questi
giorni e compresse antifiammatorio. devo dire che comunque i miei disturbi adesso sono di
molto ridotti senza nessuna terapia. quello che chiedo è se era necessario anche la rm,
mi danno un quadro uguale? questi esami radiologichi evidenziano problemi più gravi da
temere più avanti o sono gia a livello di attenzione.
di tutto questo egregio dott. chiederei gentilmente un parere e consigli.
rinnovo i miei saluti e grazie
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

RMN e RX sono due esami molto diversi, e nel caso specifico dell'anca la RMN (senza mezzo di contrasto) ha un ruolo piuttosto circoscritto: io la uso essenzialmente (e molti colleghi lo fanno) per essere certo che un paziente con dolore ma con quadro RX poco significativo non abbia alterazioni di segnale del midollo spongioso, che sarebbero segni preoccupanti e costringerebbero a terapie più importanti. Questo non è il Suo caso, dato che la RMN lo esclude ("non segni di iperimia per il modollo endo spongioso").

Segua le terapie fisiche e si tenga controllato nei prossimi anni con visite periodiche (almeno ogni 2 anni).

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it