Problemi di coppia

sono fidanzato con una ragazza da 10 anni, il nostro rapporto andava bene, almeno io credevo,ma da un pò ha avuto il coraggio di confessarmi che ha sempre avuto difficoltà ad eccitarsi e a raggiungere l'orgasmo con me; le volte che le è venuto naturale sono state rarissime, la nostra storia è iniziata quando lei era ancora molto inesperta, e dice di essersi sentita sempre sopraffatta da me e mai all'altezza anche da un punto di vista estetico. naturalmente ci amiamo e non ho motivo di dubitarne,come è possibile questo contrasto?, c'è un modo per superare questa situazione? ormai non riusciamo più ad avere rapporti!
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Dr.ssa Sara Di Salvatore Psicologo, Psicoterapeuta 2
salve, immagino la sua confusione ma ogni problema può essere superato. Se la sua ragazza ha avuto il coraggio di parlare della vostra situazione sessuale, evidentemnte vuole superarli; parlane e confrontarsi sicuramente è un primo passo per capire cosa c'è che non vada, apritevi e raccontatevi. I rapporti sessuali non devono essere momenti organizzati o programmati ma devono venire in maniera naturale, come una piacevole conseguenza dello stare insieme in itimità. Chiedi alla tua ragazza cosa maggiormente le piace e in cosa ha difficoltà, falla sentire importante e unica, in fondo la seduzione è anche un gioco mentale. In bocca al lupo.

Dr.ssa Sara Di Salvatore
psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale
psicologa dello sport
Psicologa dello Sport

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, accanto alle indicazioni della Collega, suggerisco la lettura di questi articoli.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html

Potreste certamente parlarne insieme; se la Sua compagna era inesperta quando vi siete messi insieme, forse si sentiva a disagio a parlarne subito e forse non sapeva neppure bene cosa aspettarsi dall'incontro sessuale.

Ad ogni modo è molto importante la cooperazione della coppia per poter camminare fianco a fianco verso il piacere condiviso.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1723-sessualita-e-cooperazione-paritetica.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
la sesssualità femminile e dinamiche che la abitano, non è affatto semplice, l'empatia e la complicità sotto le lenzuola, la si costruisce nel tempo e con l'esperienza .
Se però la sua fidanzata ha deciso di parlare con lei del suo disagio è perchè vuole chiarire e non mentire più con modalità rassicuranti, aprirvi al dialogo è la prima tappa, poi l'ebnetuale terapia la si stabilirà in seguito, se le problematiche dovessero persistere.
Le allego qualche mio articolo sulla sessualità femminile per ulteriori approfondimenti.
Saluti

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1460-calo-del-desiderio-sessuale-assenza-di-piacere-e-di-dolore-che-fare.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
ringrazio tutti per le celeri risposte;
la mia perplessità resta nel fatto che se la cosa, anke se a mia insaputa, non è andata bene per 10 anni , potrà mai migliorare ora? e in più vedo nebuloso e rischioso il nostro futuro insieme.
Se la cosa non si risolve totalmente non potremmo esssere mai felici!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
a differenza dei ragazzi che, anche anatomicamente, sono più "facilitati" nella scoperta della loro sessualità e del piacere fisico, nelle femmine il processo è più lento e graduale. Una donna che non abbia problematiche di tipo organico, può imparare a raggiungere l'orgasmo con relativa facilità, se conosce il proprio corpo e le risposte che può dare e se viene stimolata in modo adeguato a lei e sufficientemente prolungato.

Non veda come negativa questa confessione della sua compagna, ma anzi come segno di fiducia in Lei e nel vostro rapporto, così come nel fatto che le cose potranno senz'altro migliorare da questo punto di vista e, di riflesso, anche dal punto di vista relazionale. Non pensi che per 10 anni non le ha detto la verità (magari non ne era consapevole nemmeno lei e lo è diventata a poco a poco), ma sia contento che ora lo ha fatto: avrebbe potuto decidere di tacere comunque o di lasciarla senza dirle alcunchè.

Questo è senza dubbio un aspetto che può essere risolto, da soli, o con poche sedute da uno psicoterapeuta con una formazione specifica in sessuologia clinica.
Ci sono, invece, altri motivi che la portano a vedere <<nebuloso e rischioso>> il vostro futuro insieme?


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Far dipendere la fine di un rapporto dal raggiungimento di un orgasmo, mi sembra riduttivo.
Concordo con la domanda fattaLe dalla dottoressa Salco.
Saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Salve,sono la fidanzata. Dopo aver parlato del problema effettivamente mi sono sentita completamente sollevata. Soffrivo di ansie, paure, mi sentivo inadeguata e ho sempre pensato che la cosa più importante fosse far provare piacere a lui. Lui mi diceva solo raramente che gli piacevo, anzi spesso scherzava sui miei difetti. Col tempo ho ingigantito tutte le sue parole, mi sono sentita sempre meno apprezzata e sempre più inadeguata. Ora lui cerca di dirmi cose che possono piacermi, mi chiede cosa preferisco ma tutti i suoi complimenti mi scivolano addosso e non riesco ad esprimermi. Penso che ormai è troppo tardi e quasi mi sento sollevata nel pensare che non devo più avere un rapporto
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
perchè nessuno ha risposto a questo sfogo della mia ragazza, sarebbe stato importante.....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Rispondere allo sfogo, che leggo solo adesso, non serve ad effettuare un apossibile consultazione di coppia, di cui credo avreste bisogno.
La sessualità è un universo caleidoscopico e complesso, i complimenti e gli evitamenti , non sono bastevoli per fare diagnosi clinica.
Valutate l'ipotesi di chiedere una consulenza specialsitica
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Penso che ormai è troppo tardi e quasi mi sento sollevata nel pensare che non devo più avere un rapporto>>

Si sente sollevata dall'idea di non DOVER avere un rapporto in particolare con il suo ragazzo o pensa che ciò non accadrà mai più, con chiunque altro?

Se avere un rapporto è vissuto come un dovere e un obbligo, non si tratta certo di fare l'amore, ma di altro.

Sicuramente non è troppo tardi, ma la soluzione per voi dipende soprattutto dagli obiettivi (individuali e di coppia) che volete raggiungere. In base a questi starà a voi decidere se rivolgervi singolarmente o insieme ad uno psicologo psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica.
Le possibilità per superare questo momento critico per la vostra coppia ci sono: dovete solo comprendere in quale direzione volete portarla.

Distinti saluti.

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Soffrivo di ansie, paure, mi sentivo inadeguata e ho sempre pensato che la cosa più importante fosse far provare piacere a lui."

Gent.le ragazza,
ognuno di noi esprime nella sessualità il proprio modo di essere, il senso d'inadeguatezza e
la tendenza a privilegiare il piacere del partner sono aspetti significativi del suo vissuto che potrebbero esser affrontati all'interno di un percorso terapeutico di coppia.
In questi casi la psicoterapia di coppia non va intesa come "cura di una patologia", ma come un'opportunità per sintonizzarsi sui bisogni affettivi propri e del partner, facendo emergere all'interno di uno "spazio protetto", il proprio universo di significati.
All'interno della relazione terapeutica, si avrà la possibilità di essere sé stessi ed entrare in relazione con l'altro in modo diverso, più autentico, individuando insieme al terapeuta le risorse personali da mettere in gioco nella relazione di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
grazie per averci risposto! avremmo bisogno di aiuto , ma lei non vuole, non riesco proprio a convincerla ; secondo lei è tutto inutile.
ci stiamo lasciando anche se non riusciamo a fare a meno di sentirci o di vederci!
ci stiamo lasciando amandoci, assurdo!
lei sta avendo delle crisi in cui si piega su se stessa non riuscendo a respirare per alcuini secondi associato a continui tremori; durante queste crisi ha persino problemi nell articolare le parole, delle volte non riesce proprio! sono crisi molto invalidanti e io mi preoccupo da morire, anche perchè delle volte non riesce a respirare per davvero molto tempo.
le succede sia quando sta lontano da me, accusando la mia mancanza nella sua vita, sia quando sta con me per l'ansia di diver avere un rapporto o cmq per l'impossibilità ad averlo!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
le difficoltà nel rapporto di coppia in alcuni casi nascono dal disagio individuale, se ad esempio la sua ragazza non riesce a far fronte al senso di inadeguatezza nei suoi confronti, è possibile che in questo momento non si senta pronta ad affrontare un percorso terapeutico di coppia, ma abbia bisogno di iniziare con un intervento individuale che crei le condizioni favorevoli all'avvio di una psicoterapia di coppia.
A tal proposito Le consiglio di far leggere alla sua ragazza questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Non vuole andare in terapia neanche da sola
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nessuno può essere forzato a fare qualcosa che non sente di fare o di cui non avverte la necessità, ancor di più una psicoterapia o terapia di coppia.