Insoddisfazione e incapacità di cambiare

Buonasera, mi trovo in una situazione di stallo da un paio di anni e non sembro capace di cominciare a muovermi, vi scrivo per sapere se nel mio caso sarebbe utile una terapia o per ricevere qualche consiglio. Quest' anno è stato un anno particolarmente difficile per me, ho dovuto e devo tuttora affrontare dei problemi di salute, ho un problema ormonale che mi porta molto spesso a non stare bene fisicamente e la sindrome dell intestino irritabile che ha proprio minato alla mia autostima in presenza di persone nuove e mi ha reso molto meno disponibile a instaurare nuovi rapporti. Sono al primo anno di medicina e non sta andando proprio bene, non mi sono fatta molti amici perchè come ho detto mi sento molto insicura da un lato e dall altro ho due anni in più dei miei compagni e questa differenza si vede molto.. Fatto sta che vado all università per seguire lezioni e basta. Quest inverno quando ho affrontato la prima sessione di esami non ho ottenuto molti risultati, mi bloccavo e non avevo il minimo interesse verso cose che prima avrei trovato molto affascinanti (sono molto competitiva, o lo ero, e avrei dovuto avere almeno quella spinta se non l interesse, come capitava al liceo ma zero. Il mio umore è andato peggiorando e il mio disinteresse è diventato più generale e mi sono trovata ad affrontare un periodo di depressione da dicembre fino ad aprile più o meno: non avevo nessun interesse ad affrontare la gionata e non avevo neanche le forze per farlo, mi trovavo sfinita ed esausta in ogni momento e situazione e tutto era un peso enorme da sopportare. La cosa che mi angosciava però era l orologio, vedere il tempo che passava e io che non avevo nessuno scopo nelle giornate, erano sprecate sempre. Ovviamente non ho reso molto in termini di esami e risultati e quest esate avrei tranquillamente potuto recuperare (io non ho una bassa autostima, anzi sono sicura di avere le capacità per fare quest università e anche bene, ma non lo faccio, e non so perchè). Mi sento sempre insoddisfatta e ho un grosso vuoto perchè questa non può essere la mia vita e io non posso essere cosi, ma non riesco a muovermi lo stesso. Per usare una metafora mi sento come una barca senza vento ma con i remi a disposizione, potrei faticare e vorrei farlo, per muovermi, ma non riesco lo stesso. Ho paura di rivivere l incubo di quest inverno, in cui tra l altro non ho cercato aiuto, mi è passato pian piano, grazie anche al sostegno del mio ragazzo. Forse anche lui rappresenta parte del problema, soffre di distrurbo ossessivo compulsivo e ansioso e io sono l unica persona che gli sta vicina e a volte sento che non sono più io padrona della mia vita... Aspetto una sua risposta, scusi se sono stata troppo prolissa
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, forse sarebbe l caso di riflettere sugli aspetti della sua vita che non le vanno bene , che cerca di superare e questa sua fatica stende un velo grigio su tutto..Non è il caso di barare con sè stessi, che il corpo coi suoi sintomi ci parla
Questo suo fidanzato problematico è seguito da qualcuno, come si manifesta la sua ,di lui, malattia ,
?a Lei questo fidanzato piace , c'è comunicazione, intimità , passeggiate . Saranno molto postivi , ma gli parli sentirsi insieme appoggiati e compresi è la medcina migliore..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Aggiungo qualche roflesisine a quelle della Collega.

Più che senza vento, mi sembra senza rotta.


Rotta interna..
Rotta esterna..
Rotta emotiva ed amorosa...

Sì certo il suo ragazzo sta male, ma il suo "baricentro esistenziale" dovrebbe essere tale anche senza di lui, altrimenti state male entrambi.

Credo che un po' di chiarezza sul suo corteo sintomatologico, unitamente alla conoscenza della sua anima sarebbe utile.

Valuti di rivolgersi ad un nostro collega per qualche colloquio psicologico.

Il corpo non mente mai, sarebbe utile ascoltarlo ed interpretarlo, oltre che curarlo e tacitarlo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Gentile Signorina,
prima di tutto Le faccio tanti auguri per la sua carriera Universitaria che spero riprenderà con vigore quando questo periodo difficile sarà alle Sue spalle.

Certo è che, per fare questo, non basta aspettare che passi..... Passeranno le fasi acute, ma il Suo disagio rimarrà se non fa chiarezza nelle sue emozioni, nei suoi dubbi, nei suoi desideri.

E' vero, il corpo parla... lo ascolti e si faccia aiutare

Buone cose

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

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