Pillola anticoncezionale

Gentilissimi,
vi presento il mio caso. Ho 26 anni e da tempo immemore soffro di acne. Questa è stata trattata nei modi più disparati: antibiotici da assumere per bocca (Bassado, tetralysal, per citare due nomi), pillola anticoncezionale (Yasmin.. Diane è fuori discussione), antibioticicreme per uso topico (eritromicina, clindamicina, isotrexin, adapalene), un prodotto preparato in farmacia di cui non ricordo la composizione, prodotti naturali, roaccutan.. ma i risultati sono stati nulli in tutti i casi. L'unico farmaco che mi ha regalato due anni di serenità, è stato l'ultimo citato, che però, dopo il suddetto periodo, ha perso la sua efficacia. La visita dal ginecologo non ha evidenziato cisti ovariche. Non ho mai avuto un'acne devastante (non lo era nemmeno ai tempi in cui il dermatologo mi prescrisse il roaccutan, ma dato che le lesioni non passavano in alcun modo, il medico optò per questa scelta), ma i brufoli che compaiono, lasciano cicatrici. Io non riesco più a guardare in faccia le persone perchè sono condizionata dal loro giudizio e il punto è che, continuando a non curare l'acne,i sgni ovviamente aumenteranno.
Attualmente assumo la pillola, dato che ho il terrore di sospenderla.
Non capisco perchè ultimamente voi medici siate così restii nel prescrivere roaccutan: è vero che è un farmaco con mille controindicazioni, ma bisognerebbe pensare che la salute psicologica di una persona, non è meno importante di quella fisica.

Saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

personalmente - e le esprimo quindi il mio pensiero in base a quello che afferma - non mi dichiaro "restio" a prescrivere l'isotretinoina per os.

Semplicemente, l'isotretinoina deve essere somministrata nei tempi e nelle dosi giuste, quando è opportuno.

Quando è opportuno prescrivere l'isotretinoina per bocca ad un paziente con acne?

Quando l'algoritmo diangostico - terapeutico per l'acne (rivisitato da poco dalla Acne International Global Alliance) dice che possiamo prescrivere. Ovvero quandoci sono quelle condizioni cliniche che suggeriscono il trattamento.

Non solo, nella donna è ancor più necessario valutare con attenzione come siano tutti gli altri criteri di inclusione (e ce ne sono diversi) da valutare anche assieme alla paziente.

Alla fine, la stessa paziente - debitamente informata - dovrà firmare il personale consenso informato al trattamento ed la situazione si completa.

Pertanto affidandosi al dermatologo potrà avere tutto quello che le serve per curare e bene la sua acne, patologia ad oggi curabilissima.

cari saluti

Dott. LAINO, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it