Edema di reinke

Sono un uomo di 66 anni, ex insegnante, da tre anni in pensione. Nel 2003, avvertendo da tempo raucedine e afonia mi sottoposi a visita foniatrica della quale riporto la diagnosi: voce di tono aggravato; alla laringoscopia diretta si apprezza formazione di aspetto polipoide angionodoso, a larga base di impianto in corrispondenza del 1/3 medio (bordo libero) della c.v.v. dx. Si consiglia exeresi in microlaringoscopia. Entrato in sala operatoria convinto di avere un polipo, ne uscii a sorpresa (non ne era mai stata fatta menzione) con la diagnosi, riportata sulla cartella clinica, di "Edema di Reinke" con conseguente decorticazione. Comunque dopo il decorso operatorio la mia voce sembrò tornare ad essere normale. In base alla prassi (come mi fu detto) avrei dovuto eseguire l'anno dopo lo stesso intervento sulla c.v. sinistra (anche se su questa nessuno mi aveva diagnosticato alcunchè) ma gravi motivi di famiglia (tumore polmonare di mia moglie, poi deceduta nel 2006) distolsero altrove la mia attenzione. Recentemente, da questa primavera, ho di nuovo avvertito raucedine nel quadro però di una sindrome più complessa comprendente anche una otite catarrale forse anche come conseguenza del mio andare in piscina. Una prima visita dall'otorino evidenziava un prolasso del palato molle e infiammazione dell' ugola con conseguente prescrizione di un ciclo di insufflazioni endotimpaniche per l'otite e una polissonografia. Per le corde vocali mi veniva soltanto prescritto di prendere un farmaco per il reflusso gastroesofageo e fare inalazioni con il clenil.
Passata l'estate al mare abbastanza bene, tornato a Roma ho ripreso ad andare in piscina e di nuovo ho ricominciato ad avvertire catarro e raucedine. Sono recentemente andato a consultare un altro medico otorino che mi ha sottoposto a videoscopia e anche lui ha fatto la diagnosi di reflusso prescrivendo Antra 20 per un mese e successiva visita di controllo che naturalmente farò. Anche lui dunque non ha parlato di edema di Reinke. La mia domanda: che fine ha fatto l'edema di Reinke sull'altra c.v.? Ho letto che da solo non passa e che anzi va tenuto sotto controllo perchè può degenerare. Possibile che ben due otorini non ne hanno riscontrato traccia pur avendo entrambi eseguito l' indagine endoscopica? Hanno sbagliato i medici del 2003? L'eventuale edema di Reinke, se presente, deve sempre essere operato o ci si può convivere? Una precisazione: ho letto che l'edema di Reinke colpisce quasi esclusivamente i forti fumatori. Io non sono mai stato un forte fumatore e comunque ho completamente smesso di fumare ben 25 anni fa, nel 1985! Insomma sto' benedetto edema é presente o no? e se si perché ora nessuno lo vede? Può confondersi con irritazione da reflusso?
Grazie per il parere che vorrete gentilmente darmi
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Generalmente l'edema di Reinke è bilaterale e interessa una parte relativamente ristretta delle corde vocali.
Puo' assumere una colorazione rossastra ed essere confuso con un polipo angiomatoso.Non so dirle se ha avuto od ha tale patologia e tantomeno se ad una corda o ad entrambe ma puo' colpire in alcuni casi non fumatori o essere favorito da un reflusso.Non sempre è necessario l'intervento ma è prudente un controllo regolare per la tendenza a recidivare e per alcuni a degenerare anche se quest'ultima possibilita'sembrerebbe piu' legata al fumo che all'edema.Saluti

Paolo Carnevali

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