Questo strano tipo di ansia

un cordiale saluto a tutti.
questo tipi di ansia che mi assale è veramente strano.sono in un periodo in cui sto bene nel complesso anche se rimane a turbarmi un problema che è il pensiero eccessivo e soprattutto assurdo!.è così assurdo che non sò neanche come spiegarlo bene per farmi capire..io per esempio in questo periodo sto bene..solo che poi finisco con l'analizzare la situazione ed entro in ansia!in uno stato d'inquietudine!vorrei essere sicuro di essere sicuro,sereno,equilibrato e inizio a fare mille ragionamenti ASSURDI per dimostrarmelo..è una specie di mania incentrata sull'avere tutto sotto controllo..il controllo riguardo a me stesso e ai miei stati d'animo..vorrei essere certo di stare bene e così capita che finisco con il ripassare la mia situazione interna e le mie convinzioni per verificare che ci sia un equilibrio...io trovo tutto ciò assurdo e vorrei darci un taglio..l'unico problema è che non riesco a definire bene questo tipo di ansia..forse è una preoccupazione per il futuro..voi come la definireste?grazie
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentile utente,

Il rimuginare continuamente sui proprio pensieri può essere una forma di ansia;
La preoccupazione per il futuro come accenna lei alla fine, non agevola il suo disagio, ed è una pensiero che nella nostra società odierna quasi tutti hanno.(se si pensa al precariato, alla crisi economica, ecc).
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo in modo tale da intraprendere un percorso terapeutico per aiutarla a non avere pensieri fissi che diventano alla fine delle vere e proprie ossessioni e per ridimensionare il fatto che ha bisogno di tenere tutto sotto controllo; cosi' facendo la sua mente è occupata in questi rituali e non lascia spazio al suo vissuto emozionale che andrebbe invece fatto defluire.


Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

come le ha detto la dott.ssa Ronchi i suoi sono molto probabilmente pensieri ossessivi che scaturiscono dal desiderio di avere tutto sotto controllo nel presente, ma anche di prevenire futuri problemi.

"io per esempio in questo periodo sto bene..solo che poi finisco con l'analizzare la situazione ed entro in ansia! in uno stato d'inquietudine!"

Il fatto che lei ci dica che sta bene "in questo periodo" significa forse che in passato non tutto è andato poi così bene?

Ha paura che si ripresenti o ricrei una precedente situazione in cui le sono mancati sia il benessere attuale che la serenità?
Se sì, ci vuole dire qualcosa in più al riguardo?
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dopo
Utente
Utente
ringrazio le dottoresse per le risposte..e certo che voglio dirvi qualcosa di più al riguardo.
io nella fase che va dai 16 ai 20 anni non sono stato affatto bene!problemi con i genitori(soprattutto la madre) problemi nell'ambiente scolastico,problemi nella sfera delle amicizie,non facevo nessun tipo di attività oltre allo studio che dal canto suo non portava che frustrazioni ed ansie.
insomma è stato un periodo in cui la mia autostima era scesa letteralmente sotto terra..non avevo la benchè minima stima di me e questo problema melo sono portato portato dietro.prima dei sedici anni anche se solo un ragazzetto e prima ancora un bambino non avevo mai ravvisato problemi del genere..anzi la situazione era opposta..ero sempre stato molto sicuro di me stesso quindi ho accusato particolarmente il colpo perchè la mancanza di autostima e la totale sfiducia nei propri mezzi è stata per me a 16anni un esperienza nuova.
il problema me lo sono poi portato dietro e l'ho eliminato con molta fatica un pezzettino alla volta..tutt'ora ci sto lavorando solo che...PENSO TROPPO!ho una mente analitica analizzo tutto!se attraverso un periodo in cui sto benissimo come adesso(momento in cui fra l'altro ho anche capito delle cose su di me che era un annetto che mi sfuggivano) finisco con l'analizzarlo all'estremo..e dopo un pò entro in uno stato di inquietudine perchè finisco con il ripassare fra me e me le "chiavi del mio successo", le mie convinzioni,che mi hanno dato sicurezza per essere sicuro che così facendo questo benessere e questa sicurezza attuale restino..che non se ne vadano..he ci siano ancora..solo che questo voler controllare e ricontrollare che la situazione attuale sia ancora edilliaca con estrema certezza probabilmente anche in vista del futuro finisce con il mettermi in uno stato di ansia ed inquietudine.
quando sento che sto così bene come ora è come se volessi inscatolare questa sensazione per essere sicuro di non farla andare via..spero seriamente che siate riusciti a capire qualcosa in questo casino;) grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> finisco con l'analizzare la situazione ed entro in ansia!in uno stato d'inquietudine!vorrei essere sicuro di essere sicuro,sereno,equilibrato e inizio a fare mille ragionamenti ASSURDI per dimostrarmelo..è una specie di mania incentrata sull'avere tutto sotto controllo
>>>

La sua descrizione si adatta perfettamente a un'ipotesi di disturbo ossessivo, quindi a base ansiosa. Dovrebbe chiedere un parere a uno psicoterapeuta esperto in disturbi di questo tipo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Si è spiegato benissimo.
Diciamo che ha fatto il possibile, ma che i tanti passi avanti non sono ancora sufficienti e probabilmente le serve un aiuto esterno per concludere il suo percorso di crescita.

Per quanto riguarda i suoi pensieri e rimuginazioni l'obiettivo potrebbe essere quello di utilizzare in maniera produttiva la sua capacità d'analisi, per esempio nello studio o nel lavoro, e di non impiegarla dove davvero non serve.
Cosa fa nella vita?
[#6]
dopo
Utente
Utente
@dottoressa massaro:faccio poco..nel senso che ho molto tempo libero e tante energie da investire. sono uno studente ho anche ottimi voti e con gli esami sono quasi in pari(indietro di 1) solo che..l'università che fequento mi convince fino ad un certo punto..mi spiego meglio..quando decisi di intraprendere la via universitaria(scontento dei lavori che stavo qua e la raccattando con il mio diplomino in mano da ormai 2 anni e mezzo)optai per la facoltà che più mi piaceva..senza pensare alle prospettive lavorative future(ho già una mente che lavora troppo di suo e non mi va di stressarmi con cose che avverrano tra una vita ad es.5anni).
scelsi così storia!raccogliendo la perplessità di chiunque sulla mia scelta.
nonostante ciò devo dire che la scelta è stata felice!sarò anche su certi versi ansioso ma non sono il tipo di persona che va in paranoia se non ha la certezza di sapere che lavoro farà fra 10 anni!per carità i miei progetti ce li ho anche io..ma sapere che quando guardo avanti non ho una strada rigida ma solo l'apertura a mille diverse opportunità non mi fa che piacere..non so con esattezza che lavoro farò ma so che potrei fare qualsiasi cosa e che avrò la porta aperta a qualsiasi tipo di esperienza e questo è tutto ciò che mi serve sapere.
anche se la materia che studio mi piace e trovo gli esami interessanti so già che finita la laurea vorrei fermarmi..non vedo il mio futuro in questo ambiente,quindi questi studi dal punto di vista "mentale" non mi prendono troppe energie nel senso che non mi "rapiscono" granchè in quanto non vedo in questo settore il mio futuro..in più oltre al discorso mentale c'è quello materiale..questa università mi impegna poco..sono un ragazzo intelligente..e non lo dico per arroganza ma perchè ritengo la finta umiltà più fuori luogo della presunzione o della vanità. riesco a dare gli esami con ottimi voti anche se non dedico allo studio troppo tempo e senza frequentare in maniera assidua.
quindi questa facoltà non mi convince al 100per100 non per le prospettive lavorative ma per il fatto che non voglio proseguire oltre la laurea in quanto non vedo per me un futuro in questo settore e per il fatto che mi impegna abbastanza poco.

oltre a questo faccio arti marziali da 3 anni che mi piacciono molto e mi regalano sempre dei bei momenti e "suonicchio" uno strumento anche se sto per iniziare a studiarlo più seriamente.
nel complesso comunque ho spesso tanto/troppo tempo libero.
io i miei problemi li vedo veramente migliorare..se penso al me di un anno fa mi sembra un altro..due poi non ne parliamo!la fiducia in me la sento veramente aumentata..solo che...mi sento un pò frustrato per questa cosa del pensiero!nessuno può capirmi perchè è una cosa veramente strana.
penso per essere sicuro di avere un equilibiro ad esempio. se sto bene inizio ad analizzarmi dentro e per essere certo di avere davvero questo benessere e questo equilibrio mi ripasso tutto..tutte le convinzioni..risultato?più che ci penso e più che poi magari mi sembra di non averlo ed entro in paranoia..
sono pensieri veramente strani..ogni volta diversi..non c'è un pensiero fisso come per certe persone..della seria "sono brutto" e non riescono a mandarlo via..no per me è semplicemente assurdo..inspiegabile..
analizzare tutto di me così tanto mi fa stare inquieto!è come se volessi la certezza si stare bene e di poter mantenere quel bene..così finisco con il ripassarmi tutto il copione..tutte le mie convinzioni..i miei punti fermi..e più penso più penserei
io penso troppo..ma a cosa?bò..penso..un pensiero quasi indefinibile
vorrei eliminare queste paranoie e questi pensieri eccessivi solo che facendo così mi sembra di non accettarmi..cioè non mi piace eliminare una cosa di me solo perchè mi fa stare male ed è effettivamente un problema..io non voglio essere perfetto!se si potesse eliminare le parti erronee di noi si sarebbe perfetti no?? io non voglio essere perfetto..qualche zona erronea la abbiamo tutti no?
un saluto ed un grazie di cuore
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
C'è una bella differenza fra un disturbo e un difetto.
Chi fa una psicoterapia non diventa perfetto, cura dei disturbi ma si tiene i suoi difetti.
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