Lesione del legamento crociato anteriore

Egr. Dottori, buonasera.
In data 11 ottobre giocando a calcetto ho riportato una distorsione al ginocchio destro.Subito dopo la partita mi sono recato al pronto soccorso dove mi è stata fatta una radiografia che non evidenziato nulla di rotto.
A distanza di 4 giorni ho fatto una RMN questo è il responso:

Alterazione dell’intensità di segnale a carico del corno posteriore della fibrocartilagine meniscale mediale per la presenza di stria iperintensa a decorso lineare che tuttavia non comunica con la cavità articolare; in assenza di lesioni a tutto spessore.
Regolare spessore e intensità di segnale a carico della fibrocartilagine meniscale laterale; in assenza di immagini da riferire a lesioni a tutto spessore.
Mancata identificazione del legamento crociato anteriore nella sua continuità e la cui sede anatomica risulta occupata da tessuto edematoso-emorragico come da lesione.
Bene inseriti, con regolare intensità di segnale, i legamenti collaterali e il legamento crociato posteriore.
Regolare spessore e aspetto intensitometrico del tendine rotuleo e del tendine del m. quadricipitale.
Si osserva millimetrica isola di compatta ossea a carico del condilo femorale mediale.
Ispessimento di sottile setto sinoviale nel contesto del tessuto adiposo di Hoffa al di sotto del polo inferiore della rotula.
In corrispondenza dei tessuti molli superficiali anteriormente alla rotula e al tendine rotuleo si apprezza disomogenea intensità di segnale come da reazione edematosa.
Alterazione morfo- strutturale e dell’intensità di segnale a carico del versante antero-esterno del condilo femorale laterale e a livello del versante postero-esterno dell’emipiatto tibiale laterale in relazione a disomogenea ipointensità in T1w3 e iperintensità in T2w e sequenza a soppressione del grasso dell’osso spongioso come da edema trabecolare da impatto osseo (Bone Bruise); analogo reperto si osserva a carico del margine posteriore dell’emipiatto tibiale mediale.
Si osserva sfumata iperemia trabecolare a carico del margine anteriore del condilo femorale mediale e polo inferiore della rotula.
Si osserva areola di osteocondropatia erosiva iperemica a carico del margine anteriore del condilo femorale mediale.
Si osserva circoscritta raccolta fluida polilobata in stretta continuità con il profilo corticale postero-mediale del femore.
Versamento endoarticolare con distensione dei recessi articolari.

Mi sono recato da due dottori che hanno riscontrato la lesione del legamento crociato anteriore.Il primo dottore mi anche detto che ho riportato una lesione osteocondrale a destra. Mi è stato consigliato di abbandonare gradualmente le stampelle,cominciare a caricare il ginocchio e di iniziare la fisioterapia o nuoto e cyclette appena il ginocchio sgonfierà in vista dell'operazione.

Non è necessario un tutore?
Potrò tornare a fare sport a livello amatoriale post operazione e fisioterapia?
Avete qualche altro consiglio/suggerimento? grazie a chi risponderà
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Dr. Fabrizio Sergio Ortopedico 28 3 1
Nelle distorsioni gravi del ginocchio, l'uso del tutore è consigliabile per i primi giorni.
Penso di essere totalmente in accordo,con i Dottori che ha consultato, nel "preparare" l'articolazione con il nuoto in previsione dell'intervento chirurgico
Intervento che le restituirà, sicuramente, la possibilità di praticare nuovamente il suo sport preferito.

Dr. Fabrizio SERGIO
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
fsergio@libero.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Aggiornamento della mia situazione.

Dopo l'infortunio verificatosi in novembre e dopo le visite effettuate presso due specialisti mi sono trovato al difficile bivio di decidere se operarmi o meno.

Il primo medico (età intorno ai 36-40 anni) con una visita lampo e con l'avvicendarsi di tirocinanti e infermieri mi ha consigliato l'operazione ed è sparito. Lasciando le necessarie spiegazioni ai suoi tirocinanti che annaspavano vistosamente ad ogni mia domanda.

Il secondo medico (età 68 anni), uno dei più conosciuti della mia città, dopo due visite e in base alle mie necessità mi ha detto che posso anche non operarmi. Ho specificato al dottore che anche in caso di operazione non tornerei a fare sport di contatto o sport con frequenti rotazioni del ginocchio ma mi limiterei a sport più "soft" vedi nuota, bici e corsa.

Per paura dell'operazione, per comodità e perchè il ginocchio non dava alcun segnale di cedimento o dolore ho deciso di non ricorrere all'intervento.

Seguendo i consigli del dottore mi sono iscritto in piscina per rafforzare e tonificare i muscoli del ginocchio e non solo.

L'ultima volta (dieci giorni fa) appena finito l'allenamento ho provato un fastidio al ginocchio che dura tutt'ora soprattutto al risveglio. E' come se avessi il ginocchio anchilosato, sento la necessità di fletterlo per "sbloccarlo" e di allungare i muscoli con lo stretching. Ho notato che dopo qualche flessione della gamba sento un schiocco/crocchio dell'articolazione. Quando cammino invece ho la sensazione che la zona subito sopra la rotula, credo sia il tendine del quadricipite, è come se si inceppasse non rendendo fluido il movimento del ginocchio. Allo stesso tempo avverto un leggero fastidio nella zona retrostante il ginocchio.

In questi giorni ho applicato la crema voltaren senza nessun miglioramento di rilievo

Cosa potrebbe essere?

Spero di non essermi dilungato troppo. Grazie in anticipo a chi mi risponderà. Cordiali saluti