Il crociato posteriore, i collaterali ed il tendine rotuleo

Buongiorno egregi Dottori,
da più di un mese ho un dolore lancinante al ginocchio dx, con la sensazione di cedimento del ginocchio, che rischia di farmi cadere, dolore continuo anche la notte, così ho deciso di effettuare una risonanza magnetica al ginocchio, di seguito il referto:

Studio RM effettuato con impianto da 0.18 Tesla mediante impiego di sequenze Se-T1, TME DP-T2, GE-T2* e STIR, senza somministrazione di mezzo di contrasto con acquisizioni nei tre piani dello spazio.

Modesti aspetti di gonartrosi iperostosante marginale sul comparto femoro tibiale laterale, con assottigliamento e disomogena intensità di segnale alle fibrocartilagini meniscali come da meniscosi.
LCA normo-orientato, di aspetto globoso e sfumato per verosimili esiti distrattivi.
Sostanzialmente nei limiti il crociato posteriore, i collaterali ed il tendine rotuleo.
Articolazione femoro-rotulea discretamente in asse nel grado di flessione in esame, esente da alterazioni di intensità di segnale.
Fisiologica la quota fluida endoarticolare.
Non alterazioni focali dell'intensità di segnale con caratteri di attività sono apprezzabili nel midollo osseo dei segmenti scheletrici esaminati.

C'è una qualche terapia o intervento per poter star meglio da questo ginocchio dolorante?

Grazie per l'attenzione prestatemi e porgo i più cordiali saluti

Raffaella da Bologna
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signora,
lei nella sua scheda non ha indicato l'altezza, ma solo il peso, non indifferente.
L'esame RMN descrive un quadro di artrosi del compartimento esterno del ginocchio ed una possibile lesione del legamento crociato, ma la valutazione completa puo' e deve essere fatta solo dall'ortopedico che la visitera'.
Potrebbero coesistere altre lesioni minori oppure un'instabilita' oppure ancora una deviazione dell'asse femoro tibiale non evidenziabili dall'esame da lei eseguito, ma smascherabili dai test che le effettuera' l'ortopedico che eseguira' l'esame clinico. Inoltre il collega valutera' la coesistenza di un'eventuale patologia reumatica di base.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

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