Una balanite di zoon

Buongiorno...senza giri di parole, perche' ne ho sentite di tutti i colori vi posto solo le immagini, qualcuno sa dirmi cos'e' che ho? ho cambiato 10 dottori sentendomi dire che io esagero, le scritte inglesi le ho messe per un consulto internazionale.

Sono 3 anni che sto cosi', peggiorando sempre di piu', inizio' tutto con mezzo cm di tessuto rosso sul un glande roseo come normale fosse espandendosi su tutto il pene, ad oggi non ricordo neanche piu' come sia fatto il mio pene normale....

Quel che posso dirvi e' che da vari tamponi e' venuto fuori enterococco faecalis, e.coli, morganella morganii...sono questi batteri la causa di tutto cio'? premetto anche che ho la prostata ingrossata da non si sa cosa...ho fatto solo un'eco transrettale che ha riscontrato l'anomalia

E' questo un lichen? una balanite di zoon?

ho gia' letto tutti i vostri trattati riguardanti queste patologie, ho decisamente scarsa fiducia verso i dottori viste le risposte che mi sono state date. Avete voi possibilita' di redimere tale categoria postando vostri pareri che non siano "io non vedo nulla di particolare?"

la mia vita sessuale a 32 anni e' praticamente finita....

grazie mille in anticipo per aver letto
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile amico
perché rassegnarsi a non sapere quale sia in realtà la sua corretta diagnosi?
A mio avviso lei potrebbe produrla in modo semplice e corretto solamente riferendosi all'esperto Venereologo che potrà chiarire con esami clinici esami strumentali e se occorre un prelievo biotico la sua situazione.

Per info può leggere degli approfondimenti personali in
www.balanopostite.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Laino

Lei mi conosce gia', sono venuto da lei, probabilmente quando venni a fare la visita i sintomi non erano cosi' evidenti, dicendo che era tutto nella norma...purtroppo e' sempre cosi, quando faccio le visite tutto si attenua. Con il passare del tempo purtroppo la cosa e' peggiorata, sto scrivendo con forte bruciore e rossore, tutte le analisi fatte escludono candidosi, l'enterococco e' stato trovato due volte nel tampone, poi e.coli nello sperma con rare colonie, morganella morganii in un altro tampone da un altro laboratorio, ho la prostata ingrossata non si sa da cosa, dolori dopo l'ejaculazione al basso ventre, non so se le cose sono correlate. Il dermatologo da cui sono andato stamane ha detto che c'e' un evidente problema. Sono 3 anni che vado avanti cosi' e la cosa peggiora sempre di piu'...ora si e' creata una lievissima fimosi, noto un restringimento del prepuzio. Sono anni che imploro una biopsia ma nessuno ha voluto credere alle mie parole e mi e' stata sempre negata la possibilita' di mostrare foto negli studi, stamane sono riuscito a mostrarle al dottore confermando che il problema c'e' ma va approfondita la natura, mi ha dato da fare delle analisi su malattie autoimmuni sia per questo problema che per la lingua dove mi compaiono chiazze bianche che lasciano solchi rossi, distruggendo l'epitelio per poi rigenerarsi...per poi ricomparire queste chiazze. Avevo postato delle foto ma...sono state rimosse, riprovo con l'upload appena possibile...sa' dirmi cosa usare come hosting affidabile da questo sito?

grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Caro amico,

purtroppo medicitalia e i suoi consulenti dermatologi non appoggiano l'uso di immagini amatoriali per diagnosi online.

Lei mi dice di essere già stato mio paziente e che il sottoscritto in quel momento non aveva rilevato nulla di patologico.

Da allora cosa è cambiato? Deve sapere che anche se non in fase acuta, QUALSIASI patologia a carico delle mucose genitali appare all'occhio del Venereologo, il quale sceglie (non certo su richiesta del paziente) la metodica migliore da utilizzare.

Se ad esempio, avessi avuto il benché minimo dubbio di una balanite di zoon o un lichen sclerosus o ruber planus o altra patologia (sto parlando di sola teoria poichè mi riferisco ad un paziente ed un caso che in questa sede è e rimane assolutamente anonimo, quindi grazie anche a lei della collaborazione) non avrei esitato a programmare una biopsia cutanea.

Sul resto della sua storia e sugli altri controlli che lei ha effettuato, purtroppo non posso parlare.

Cerchi ad ogni modo di scegliere un esperto di sua fiducia e di affidarsi ad egli.

cari saluti ancora.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro Dott. Laino

io la terro' aggiornato su questa storia, ed il 26 ho un'altra visita dal suddetto dermatologo, da allora e' cambiato che il rossore e' notevolmente aumentato, il bruciore anche, il dolore anche...ma spiegarlo e' veramente difficile, questo rossore e' passato ora anche alla parte esterna dell'asta, la pelle esterna...che e' quella che chiude il glande guardacaso. il mio pene era rosa...e sulla parte della corona io vedo un rossore strano che come ci fosse una linea di un orizzonte che spezza con il colore porpora naturale che io ho poco piu' su. Una peniscopia mi fece evidenziare un esteso eritema, a sentir il dottore che me la fece dovuta da un'allergia, aspetto questo nuovo dermatologo che mi ha prescritto vitamina E per pasticche ed un gel, anche lei mi diede Vitamina E da spalmare pero' sul pene, nessun beneficio. Pero' dottore il punto e' un altro, se io dico che il rossore sulla corona 3 anni fa inizio' con mezzo centimetro e' perche' avevo il pene porpora, piu roseo...ma quando mi si disse che quel rossore era normale, mi spiace ma non fui d'accordo. Nessun dottore sa com'ero prima, fidarsi un minimo del paziente farebbe anche piacere, 3 anni fa mi fu risposto cosi', adesso sono ad un punto critico dove tutto il pene e' rosso, brucia, fa male, si creano chiazze rosse che intorno creano zone bianche, ora addirittura una fimosi lieve, parte dell'asta esterna come fosse bruciata...come se mi avessero passato uno stampo infuocato...non e' normale, dico e ripeto, non voglio una diagnosi dalle foto ma far rendere conto che ho un problema...niente di piu'...non voglio una cura ne una diagnosi, solo sperare di sentirmi dire che il problema c'e'...

Comunque dottor Laino, io ho molto rispetto di lei e grande stima in virtu' del fatto che noto' un altro mio problema e lo fece risaltare provando che lo avevo, quindi prenda tutto cio' che dico non come una polemica ma come un parlare da paziente , so che ha capito che non sono polemico ma ci tengo a chiarire in ogni caso.

Questa e' comunque una testimonianza verso di lei da feedback positivo, ai tempi il rossore che avevo, era simile ad una colorazione normale di un altro individuo, ma posso giurare che non era la mia...

Grazie per la risposta in ogni caso, apprezzo.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Caro amico,
Ci mancherebbe, ho ben compreso lo spirito e la gentilezza che muoveva il suo discorso.
In bocca a lupo e carissimi saluti ancora!
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott Laino

Torno sull'argomento a titolo informativo in quanto dal tampone della mia ragazza risulta enterococco, stamattina me lo ha riferito, visto che l'enterococco provoca infiammazioni croniche prostatiche, mi chiedo se non fosse lui la causa da anni che mi comporta dolori alla prostata, ingrossamento e rossore al pene. Mi chiedo come mai l'urologo che ha visto tutto cio' non mi abbia consigliato un approfondimento. In questo caso cosa si svolge per scoprire se e cosa causa l'infiammazione all'uretra e la prostata? Mio padre non e' nuovo a controlli e lui mi ha confermato che gli effettuano puntualmente la cistoscopia.

Parlate liberamente come vi comportereste in questo caso, come ripeto non cerco diagnosi ne soluzioni via telematica, facciamo che si stia parlando ad un tavolo per comprendere meglio, sono un ottimo ascoltatore.

Di certo le risposte del dott. Laino hanno contribuito a migliorare il mio status negativo verso i dottori che non vogliono parlare, continuiamo a farlo, lo trovo interessante e costruttivo

Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Caro amico

Come sa da qui partono sempre risposte schiette: lei però mi chiede di interpretare il modus operandi di un mio Collega su un caso clinico piuttosto complesso. Credo che non faccia difficoltà a comprendere che tale cosa non è prassi percorribili, non foss'altro per carenza di informazioni cliniche rispetto al caso.

Posso aggiungere che la cistoscopia alla sua età non dovrebbe essere eseguita se non per motivi clinici particolari e supportati da altri dati diagnostici non invasivi.

In ultimo se posso, direi a lume di naso e vista la sua lunga storia clinica, di approfondire non in senso infettivo questo iter diagnostico: ovvero si considerino anche strade infiammatorie di altra natura, ma questo sarà il suo medico di fiducia a considerarlo.

Cari saluti
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