Pudendo e prostatite cronica sono compatibili?

Gentili dottori,
vi disturbo per chiedervi un parere: sono ormai otto anni che soffro di problemi alle basse vie urinarie e alla prostata. Tutto si è presentato all'improvviso un giorno: facevo la pipì e mi sembrava di non svuotare la vescica e mi rimaneva la sensazione fortissima di dover urinare. Dopo due mesi la diagnosi: stenosi collo vescicale. Dopo due anni di stupide resistenze : l'operazione di resezione. Il flusso urinario è diventato normale. I sintomi però, forse a causa degli sforzi a cui ho sottoposto la vescica per due anni, anche se leggermente migliorati (dormo la notte mi alzo solo una o max due volte) sono rimasti.
I sintomi sono: continua sensazione di dover urinare, pressione vescicale da seduto, sensazione di contrazione della vescica come se non si fosse liberata che aumenta dopo che ho urinato. Non ho bruciore dopo che ho urinato solo sensazione di contrazione della vescica e di tutta la zona. A volte si aggiunge sensazione di dover defecare dopo che urino e fastidio peso nella zona perianale e nei testicoli. Un periodo avevo un forte dolore appena dopo eiaculato, ma poi quando ho smesso di prendere gli alfalitici il dolore è sparito con il tempo. Non ho mai avuto problemi erettivi di nessun tipo, però i sintomi peggiorano tutti dopo un rapporto sessuale. Dopo la defecazione per almeno due ore sento un istinto fortissimo ad urinare e la pressione alla vescica aumenta. Ho un varicocele di terzo grado in un testicolo e uno di primo grado in un altro. Ho delle emorroidi interne di secondo grado. Ho preso tutti i farmaci in commercio: antimuscarinici (abbandonati perchè inefficaci e peggioravano i sintomi) alfalitici, cicli di antibiotici, mesi e mesi di permixon, cicli di farmaci per la vescica tipo peanase. Nulla è servito, sembra una patologia indomabile. Ora sto provando con l'ipertrofan ma mi sembra che nulla cambi. Che posso fare? Vari urologi mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica con liquido di contrasto per vedere come è messa la zona pelvica e la schiena. A questo punto leggendo su internet mi è venuto un bruttissimo sospetto che mi sta facendo molto paura: la mia situazione è compatibile con una compressione del nervo pudendo? Premetto che non ho dolore a star seduto e non ho dolori nella zona del coccige e non ho parestesie di sorta. Solo contrazione dopo che urino nella zona pelvica, inoltre i miei sintomi non migliorano stando in piedi o sdraiato. La mia domanda è: può essere il pudendo ad aver causato tutto il problema: stenosi del collo vescicale, prostatite cronica e vescica iperattiva senza il sintomo del dolore al coccige e parestesie? Spero in una risposta che mi tranquillizzi sono già 8 anni che soffro e sto pensando di rivolgermi ad uno psicologo o ipnotista specializzato nella terapia del dolore perchè la situazione mi sta portando piano piano verso una brutta depressione e la paura della perdita del lavoro, una diagnosi del pudendo sarebbe la botta finale. Grazie per l'aiuto di cuore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
senz'altro non siamo noi qui a distanza a poterle fornire come per incanto la chiave interpretativa dei suoi disturbi, sui quali si sono verosimilmente già cimentati parecchi nostri Colleghi. ovviamente la sua situazione riconosce una buona componente emotiva.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Paolo,
la ringrazio per la risposta. Che la mia situazione abbia una componente emotiva non ci sono dubbi, ma mi sembra più un effetto che una causa del problema. Dopo 8 anni di problemi che hanno radicalmente cambiato la mia qualità della vita, le mie possibilità di lavoro e di vita di relazione, diciamo che credo sia normale. Forse, come tanti altri che hanno questo problema e accusano anche ansia e depressione, sarei psicotico se avessi una componente emotiva stabile. Il problema comunque penso sia un altro ed è che di questa patologia che molti chiamano con tanti nomi, prostatite cronica, cpss, sottospecie di cistite interstiziale, focalizzazione dell'ansia nelle pelvi ecc. ecc. nessuno ci ha ancora capito molto e alla fine tutto si riduce all'ansia e allo stress. Ricordo che lo stesso avveniva un tempo per l'impotenza e tutti finivano dallo psicanalista. Poi è arrivata la scoperta sui fosfodiesterasi di tipo 5 e l ossido nitrico e soprattutto è arrivato il viagra. A quel punto la pillolina blu ha fatto finire in soffitta il lettino di tanti psicanalisti. Lo stesso è avvenuto con un certo tipo di ulcera, prima classificata psicosomatica e poi con la scoperta dell'helicobacter pyroli risolta con l'eradicazione del perfido batterio. Penso che quando si capirà cosa causa la così detta prostatite cronica o cpss sarà lo stesso: le componenti emotive finiranno nella soffitta dell'urologia (spero il più presto possibile).
Cordiali saluti e comunque grazie per il suo tempo anche se per il pudendo non mi ha risposto :-))
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le sue argomentazioni sono validissime e denotano una conoscenza certamente non superficiale della materia. Come lei ben sa, la ricerca medica è perlopiù soggetta alle poderose spinte commerciali, che vedono lontano in modo più acuto ed attento di qualsiasi altro osservatorio. Evidentemente questa sollecitazione riguardo al problema dei problemi pelvici del giovane maschio adulto non sono ancora così consistenti.
La risonanza magnetica della colonna vertebrale lombare potrebbe evidenziare, molto ipoteticamente, qualche prolema neurologico radicolare, che dovrebbe però avere manifestazioni differenti. La stessa indagine effettuata sul basso addome, con i mezzi attualmente a disposizione, è veramente assai poco probabile che possa fornire delle indicazioni affidabile, non siamo qui a sconsigliarla, ma certamente qualsiasi risultato dovrebbe essere considerato con molto senso critico evitando di essere spinti a giudizi affrettati. Sono in effetti pochissim gli specialisti che hanno la competenza per esprimersi con autorevolezza in un campo così effimero come queste sindromi dolorose perineali, in linea di massimo di formazione fisiatrica più che urologica. Lei ci pare una persona molto attenta e he molto si è documentata. Le auguriamo di incontrare sulla sua strada un nostro Collega (non necessariamente un urologo) co il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Piana,
la ringrazio molto per la sua risposta: è stato veramente gentile. Mi sto informando per vedere se dalle mie parti, Sardegna, esistono dei reparti con dei fisiatri preparati sul pavimento pelvico. Le posso fare un ultima domanda: la mia patologia che alla fine per il 90% è costituita da un continuo senso di dover andare, in bagno è compatibile con una cistite interstiziale? Per darle una indicazione: se sto bene riesco a trattenere anche 400 ml di urina e a volte ho trattenuto anche 480 ml, ma da tre mesi a questa parte da quando la patologia è peggiorata di media faccio 150/200 ml se va bene e a volte non arrivo a 80 ml, mentre la sensazione di dover urinare è perenne, soprattutto da seduto o guidando è una tortura. Ogni minima vibrazione del motore o del terreno mi aumenta la sensazione di pressione. Non ho dolore o bruciore ad urinare, ma solo la sensazione che la vescica rimanga contratta dopo aver urinato, un misto di fastidio e come un solletico forte, se mi tocco o premo anche poco la zona della vescica la sensazione di dover urinare diventa insopportabile. La ringrazio ancora per il suo tempo e giuro non la disturbo più :-)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la cistite interstiziale è molto rara nel maschio e comunque la diagnosi è piuttosto complessa, combinando i risultati di una indagine urodinamica con quelli di un esame istologico su prelievi bioptici eseguiti in corso di cistoscopia. Considerata l'entità del disturbo, potrebbe essere una buona idea eseguire comunque questi due accertamenti prima di bollare definitivamente la situazione come problema neurologico pelvico.

Saluti
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