E' possibile guarire da pensieri intrusivi iniziando la cura anni dopo i primi sintomi

buonasera,vorrei qualche delucidazione riguardo i pensieri intrusivi visto che non ho trovato risposte appurate su internet.Come ho già predetto nelle domande precedenti,circa un anno fa a causa di critiche varie è rimasto nella mia mente un segno indelebile che mi porta ad impressionarmi continuamente della stessa cosa e di tutto ciò che presenta caratteristiche simili,ho notato che quando non mi soffermo sullo stesso pensiero tendo progressivamente ad allontanarlo anche se poi ritorna nuovamente,quello che vorrei sapere è il seguente : è possibile indebolire un pensiero semplicemente ignorandolo? Un'altra domanda importante ( per me la più importante )è che vorrei sapere se è possibile guarire da un pensiero ignorandolo per molti anni,mi spiego meglio io non posso seguire nessuna cura attualmente soprattutto per motivi famigliari; e onestamente non riesco a fare qualcosa di nascosto alla mia famiglia,quindi ho intenzione di seguire qualche seduta psicoterapeuta quando sarò totalmente indipendente e terminerò l'università,quindi in sostanza mi farò curare dopo tanti anni dai primi sintomi di questi pensieri.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
uno psicologo lo può incontrare anche presso il servizio pubblico ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito.
Non è necessario dirlo ai suoi genitori, tanto più che è maggiorenne.
<e onestamente non riesco a fare qualcosa di nascosto alla mia famiglia> perché interpretare come un sotterfugio ai suoi una scelta personale che riguarda il suo benessere, come mai la pensa in questo modo?

Tenga presente che più si interviene tempestivamente meglio è, dato che nel tempo i disagi possono cronicizzarsi o peggiorare.
Perché rimandare per anni, continuare a transitare nel malessere e rischiare di consolidare il problema se si può stare bene prima?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta,ma il problema è mio : sono troppo introverso e abituato a dire tutto alla mia famiglia,non riesco io personalmente a staccarmi da questi schemi e di conseguenza mi viene difficile far qualcosa senza consultare i miei genitori per quanto possa sembrare strano purtroppo è così e non ne vado fiero,voi cambiare carattere,essere più forte ed avere più autostima di me stesso cosa che non ho mai avuta,io vorrei cercare di non consolidare questi pensieri cercando di mantenerli il più distante possibile da me,il problema è la frequenza di questi pensieri diminuisce nel tempo però non appena mi capita di vedere cose simili ricado negli stessi pensieri,io ho paura che questo problema non si possa risolvere più o magari posso solo sperare in una guarigione che avverrà quando mi sarò costruito un qualcosa da me stesso.Comprendo perfettamente i suoi consigli e le do anche ragione,vorrei tanto poterli seguire ma c'è qualcosa in me che mi fa sottostare al mio malessere ( non so neanche se considerarlo tale ) perchè non gli do nessuna importanza: non ho attacchi di panico,nè ansia; sono solo immagini continue e irrazionali
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<sono solo immagini continue e irrazionali> e intrusive che le costano un gran dispendio di energia per essere combattute o tenute sotto controllo...senza un gran successo, è così?

< sono troppo introverso e abituato a dire tutto alla mia famiglia,non riesco io personalmente a staccarmi da questi schemi....avere più autostima di me stesso cosa che non ho mai avuta,io vorrei cercare di non consolidare questi pensieri> Tante ragioni validissime per farsi aiutare, compreso il maturare una migliore distanza emotiva dai suoi genitori, non è più un bambino piccolo per riferire i particolari della sua vita ai suoi, pena i sensi di colpa immagino, e credo lo sappia bene, in fondo.
Come fa continuando in questo modo a conquistare la sua autonomia, ad ascoltare i suoi bisogni, a fare scelte personali e consapevoli?

<c'è qualcosa in me che mi fa sottostare al mio malessere> ma c'è anche una parte di sé -vedi sopra- che reclama di essere ascoltata, è la voce buona che dovrebbe seguire.

Un caro saluto
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Utente
La ringrazio per la risposta,comunque non ci faccio neanche caso all'energia che spendo perché sono un tipo che si stanca poco e niente,sempre operativo e mattiniero e riposo regolarissimo,io vorrei tanto poter seguire il suo consiglio ma prima di tutto dovrei cambiare il mio carattere perché non riesco a forzare qualcosa che mi impedisce altro,inoltre non so neanche se nella mia città è presente uno spazio dei giovani
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se è presente uno Spazio Giovani lo può appurare su Internet ad esempio, troverà certamente i riferimenti ASL digitando le parole chiave. Non solo tale struttura può offrirle un servizio psicologico, ma anche latre ( come ad esempio ospedali, struttureconvenzionate ecc).

Ha fatto il primo passo scrivendo qui a noi, ora pensi semplicemente a un primo appuntamento, evitare non fa altro che rinforzare i problemi e confermare inconsapevoli alibi che spesso trattengono dal richiedere un consulto.

Non si tratta di cambiare il carattere, ma di vincere le proprie paure sulle quali si costruiscono alibi ai quali si crede, pur di non affrontare.
Non le piacerebbe forse liberarsi dal suo problema e vivere al meglio la sua età?



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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta,ma nella mia città non è presente uno spazio giovani,comunque volevo chiedere anche un'altra cosa : questi disturbi possono essere di carattere ereditario ? Cioè nel senso un familiare è una persona che si impressiona molto facilmente,il problema non è tanto il pensiero perché con il passare del tempo ( alle volte passa troppo tempo) diminuisce,ma ogni qualvolta che vedo qualcosa del genere e capita spesso mi impressiono e penso continuamente la stessa cosa tanto per fare un esempio questa mattina ho visto uno talmente pompato che mi faceva schifo non solo a me ma anche agli altri,con la differenza che io ci penso continuamente e gli altri se ne fregano ma perché non lo riesco a capire