Interpretazione RM multiparametrica prostata

Buongiorno, chiedo gentilmente un consulto sull'esito della risonanza che segue.
Il paziente è mio padre, di 70 anni.

A seguito di una biopsia, fatta a Luglio 2015, gli è stato consigliato di effettuare una RM Multiparametrica.

QUESITO DIAGNOSTICO: Ca prostata (Gleason3+3).
in visione mappaggio bioptico del 23/07/2015.

TECNICA: Esame RM multiparametrica condotto con bobina endorettale e bobine phased-array. Eseguite scansioni assiali e coronali oblique parallele al piano dell'uretra, pesate in T1 e T2, anche con fat-sat;
scansioni T1 pesate dinamiche con bolo endovenoso di MdC paramagnetico
(Prohance 0.1 mmol/kg).

Elaborazioni mediante sottrazione di immagine e curve di enhancement/tempo.

Spettroscopia 1H con tecnica CSI 3D.

Sequenze pesate in diffusione.
Rilievi: prostata di dimensioni aumentate, in presenza di adenoma centrale che appare disomogeneo per la presenza di inclusi cistici e millimetriche calcificazioni contestuali.

In corrispondenza della base e del terzo superiore della ghiandola in sede periferica sinistra si rileva area di ipointensità di segnale di 10mm e appena caudalmente ad essa in sede periferica posteriore sinistra area bandiforme di ipointensità di segnale di 13mm circa, caratterizzate da restrizione dei valori di diffusione alla mappa ADC, con curve dinamiche caratterizzate da "wash-in" con tendenza al plateau e iniziali alterazioni metaboliche in assenza tuttavia di franche inversioni del rapporto colina/citrato, (classificazione PI-RADS: 3) da correlare al dato bioptico.

In sede periferica al terzo medio-inferiore a destra si rileva focale area di ipointensità di segnale a morfologia bandiforme di circa 8mm, in assenza tuttavia di restrizioni dei valori di diffusione nè di franchi "wash-out" alla valutazione delle curve dinamiche, reperto (classificazione PI-RADS: 1) non dirimente (area di fibrosi?).

Linfonodi subcentimetrici a sede inguinale in assenza di linfoadenopatie.

Parzialmente distese le vescicole seminali.
Vescica distesa, a pareti regolari.

Conclusioni: in sede periferica sinistra alla base-terzo superiore della ghiandola area bandiforme di ipointensità di segnale di 13mm circa, con restrizione dei valori di diffusione alla mappa ADC,
curve dinamiche con tendenza al "plateau" e iniziali alterazioni metaboliche,
reperti da correlare a dato bioptico (PI-RADS 3).

In sede periferica al terzo medio-inferiore a destra, focale area di ipointensità di segnale a morfologia bandiforme di circa 8mm, in assenza di restrizioni dei valori di diffusione nè di "wash-out" alla valutazione contrastografica, reperto (PI-RADS 1) non dirimente (area di fibrosi?).

Grazie
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signore
la risonanza magnetica multiparametrica viene eseguita , dopo la diagnosi bioptica di tumore della prostata, per verificare l'estensione della malattia a livello extraprostatico. In parole povere si vuole escludere se il tumore è uscito dalla ghiandola prostatica e se ha interessato i tessuti limitrofi e/oi linfonodi.
Nel caso di suo padre la RMN indica una malattia ancora confinata
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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