I puntini rossi sul glande

Buona sera. Ho 37 anni e godo di ottima salute.
Cerco di riassumervi brevemente il mio problema.
Tutto è iniziato questa primavera verso aprile. Una mattina mi sono svegliato con il glande pieno di puntini rossi; nel giorno seguente oltre al rossore è comparsa sulla pelle anche una desquamazione biancastra.
Sbagliando, mi sono automedicato con del betadine. Non notando nessun miglioramento, sono andato dal medico di base che, oltre a consigliarmi di continuare con la stesso betadine, ha prescritto a me e a mia moglie il DIFLUCAN 150mg. Apparentemente mi era passato tutto.
A luglio però lo stesso identico problema è riapparso; lo stesso giorno sono andato in visita dal mio urologo (viaggio molto in macchina e mi hanno consigliato di farlo).
Visitandomi mi ha detto che avevo un fungo e anche molto "grave". Mi ha prescritto nuovamente DIFLUCAN e PEVARIL EMULSIONE 1%. Anche questa volta sembrava passato tutto, anche se in "controluce" e in "rilievo", mi sono sempre rimasti i PUNTINI ROSSI sul glande.
Contemporaneamente mia moglie è andata dalla propria ginecologa per improvvise e intense perdite bianche dalla vagina: dopo aver eseguito un tampone è risultato:
"numerose colonie di enterococcus ssp e kleb. pneumoniae ssp pneumoniae +
alcune colonie candida albicans".
La dott.sa ha diagnosticato una vaginite mista...funghi+batteri, curata con DIFLUCAN e OVULI ECOREX 150.
Da allora mia moglie sembra asintomatica.
Due settimane fa, il mio problema si è ripresentato. Ho risentito il mio urologo che mi ha ri-prescritto il PEVARIL. L'ho applicato per oltre una settimana senza risultati, anzi, con maggior irritazione del prepuzio. La pelle aveva perso l'elasticià e idratazione. Ho sospeso tutto e sotto consiglio dell'urologo ho applicato per una settimana GENTAMICINA E BECLOMETASONE DOC. Sono stato subito bene, ma dopo 2gg dalla fine della cura, mi sono riapparsi i PUNTINI ROSSI, più rossi che mai.
Cosa mi consigliate di fare?
Esiste un tampone per diagnosticare funghi o batteri dei genitali maschili?
Grazie.
Sergio

[#1]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente la cosa più utile da fare è la visita Dermato-Venereologica senza applicare nulla per poter effetuare accertamenti del tipo tamponi, senza escludere altre dermatosi di tale area che entrano in diagnosi differenziale con le balaniti micotico e/o batteriche(vedi problematiche di tipo allergico da contatto,lichen sclerosus,psoriasi,et cetera...et cetera)
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Concordo con quanto asserito dal Dott. Benini:

la Visita Venereologica, con l'esperto di cute e mucose gentiali è la cosa da effettuare in maniera elettiva per aver un quadro chiaro della situazione:

la cosa da fare difatti in questi casi, prima dei tentativi terapeutici è una corretta DIAGNOSI: l'ipotesi telematica verte difatti per un caso di balanopostite batterico micotica di natura da determinare.

Segua quindi i nostri consigli, validi ovviamente anche per la dua signora e nel frattempo se vorrà la invito a leggere un mio recente articolo sul tema dell balanopostiti, pubblicato anche nel notro portale all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la velocità con cui mi avete risposto!!
Incredibile, veramente complimenti.
Seguirò sicuramente i vostri consigli.
E' già da mercoledì che non applico più nessuna crema e la situazione si è stabilizzata anche se le solite macchioline rosse sono sempre presenti.
Spero così di non influenzare l'esito di un qualsiasi esame mi venga prescritto.
Sapete invece indirizzarmi a un vostro collega specialista in Trentino?
Grazie ancora.
Buana serata e.............buon lavoro, visto che mi avete risposto alle 5 del mattino!!!
[#4]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Da tale sede, per via delle linee guida e del codice deontologico, non possiamo fare nomi,comunque non penso abbia difficoltà a trovare validi nostri Colleghi nella sua bella regione.
Cari saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Come da vostro consiglio, ho fissato oggi la visita dermatologica.
Ho l'appuntamento lunedì prossimo.
Unico problema: la situazione è peggiorata, nel senso che sono ritornato alla condzione di mesi fa.
Il glande è arrossato e pelle è lucida e umida, come se fosse presente una patina biancastra.
E' comparsa anche una sensazione di prurito e irritazione, soprattutto quando mi lavo con l'acqua calda.
Come mi devo comportare da qui a lunedì? Come mi devo lavare? Non è che peggioro ancora di più se non applico nulla?

Scusate se vi disturbo nuovamente.
Grazie ancora.
[#6]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Da qui a Lunedì semplicemente acqua per la detersione senza detergente alcuno.Al massimo impacchi con camomilla fresca che ha efetto decongestionante
Cari saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
ieri ho effettuato la visita dermatologica.
Nel frattempo ho seguito il vostro consiglio e non ho applicato più nulla, solo lavaggi con acqua.
Già da sabato però, fortunatamente e "sfortunatamente", la situazione era in leggero miglioramento, tanto che lunedì mattina il dermatologo mi ha detto che non c'è nulla di preoccupante e la diagnosi VIVIVA è stata di: LIEVE BLANOPOSTITE IRRITATIVA DA TOPICI ANTIMICOTICI E ANTIBIOTICI!!!!!
Con grosso rispetto nei vostri confronti, non ci voleva un genio a fare una diagnosi simile; del tipo, hai messo pevaril x una settimana e dopo qualche giorno il gentalin.............= IRRITAZIONE!!!!
Non ha voluto farmi nessun tipo di tampone, perchè inutile e perchè il referto sarebbe stato SICURAMENTE NEGATIVO (forse ha il dono dei raggi x, e riesce a vedere i batteri e funghi!!!)
Mi ha "prescritto" solo un detergente e una cremina x bambini (sensibio ds e physiogel base lavante)
Sono molto deluso.
Anche se la situazione sembra migliorare (sono meno rosso e la secrezione biancastra della pelle del glande sembra essersi arrestata), rimane il prurito e alcuni puntini rossi.
In più ho un leggero bruciore durante la minzione e, scusate i termini che uso, il forellino da cui esce la pipì è arrossato e gonfio.
La risposta del dermatologo è stata: "per questo si rivolga all'urologo!!"
So che il mio non è un problema "di vita o di morte", ma mi sono sentito preso in giro e soprattutto non ho risolto nulla.
Scusate lo sfogo
Grazie

Sergio
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