Strabismo accomodativo ed ipermetropia

Buongiorno.

Sono un ragazzo di 23 anni che da sempre convive con ipermetropia e strabismo accomodativo all'occhio destro.
Nel corso del tempo la mia ipermetropia è migliorata a tal punto da essere scomparsa per l'occhio sinistro, rimanendo invece a +0,75 per l'occhio destro. Lo strabismo permane quando sono senza occhiali, ma solo in situazioni in cui devo mettere a fuoco cose ravvicinate e molto piccole. Per questo motivo il mio oculista di fiducia, che mi segue sin dagli inizi, da quando ho 16 anni mi ha consigliato di non mettere mai gli occhiali se non mentre studio/sono al computer/guardo la televisione.

Il motivo per cui sto scrivendo è presto detto: da qualche tempo ho accusato vista sfocata quando ero senza occhiali, come se non riuscissi a mettere bene a fuoco cose che, fino a poco tempo fa, riuscivo a vedere senza alcuno sforzo. Con gli occhiali il problema non sussisteva.
Dopo aver letto su internet (ahimé) alcune tecniche di rilassamento oculare, ho svolto per un paio di settimane esercizi di convergenza (allontanando e avvicinando una matita dal naso, mentre la fissavo). Dopo poco tempo ho cominciato ad accusare diplopia. Il mio oculista ed un'ortottista mi hanno fatto notare quanto fosse stato stupido eseguire quegli esercizi, poiché essi non hanno fatto che aumentare il mio strabismo, che di per sé mi fa convergere già fin troppo l'occhio destro.
Fatto ciò, mi hanno detto di ricominciare a portare gli occhiali tutto il giorno, prescrivendomi inoltre un bendaggio alternato degli occhi durante la lettura (così da rilasciare l'accomodazione che, da quanto ho capito, era andata in spasmo). Nell'arco di un paio di mesi la situazione pare essere migliorata, ma non del tutto risolta. Fortunatamente ora non sdoppio più quasi nulla (prima mi accadeva anche portando gli occhiali), ma avverto fatica nel tenere gli occhi dritti soprattutto durante la lettura (fatta sempre rigorosamente portando gli occhiali).
Oggi sono dovuto andare ad effettuare un nuovo controllo ortottico, che il mio oculista mi aveva detto di fare al fine di monitorare lo stato di questa diplopia. L'ortottista mi ha detto che la situazione tenderà a stabilizzarsi, ma che dovrò con molta probabilità portare gli occhiali tutto il giorno.

Premesso ciò, avrei due domande:

1 - Se in alcune situazioni decidessi di utilizzare lenti a contatto piuttosto che occhiali, tali lenti avranno lo stesso effetto degli occhiali sul mio strabismo? Gli occhi continueranno ad essere dritti?
2 - L'ortottista mi ha detto che col tempo la mia vista non potrà che peggiorare, poiché ovviamente insorgerà un'inevitabile presbiopia fisiologica dovuta all'età. La presbiopia sommata all'ipermetropia potrà rendere ancora più manifesto il mio strabismo (quando non porto gli occhiali) o invece farà il contrario? Chiedo, perché ho letto ipotesi contrastanti e vorrei chiarirmi le idee una volta per tutte.

Grazie in anticipo per la risposta!
[#1]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
per rispondere alle sue domande:
1 assolutamente può utilizzare le lentine, hanno la stessa funzione ma devono essere prese del valore corretto altrimenti se sono ipercorrette rischia che si devi dal lato opposto l'occhio

2 per la presbiopia poi ci pensiamo, nel suo caso non insorgerà prima di 20 anni da oggi!! stia tranquillo su questo punto ed esegua regolari controlli oculistici comprensivi di visita ortottica.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Munno,
la ringrazio innanzitutto per la risposta.

Purtroppo la pulce nell'orecchio riguardo la presbiopia mi è stata messa dall'ortottista stessa, che mi ha avvisato di questo - seppur lontano - futuro, dicendomi che col tempo probabilmente avrò bisogno di appositi occhiali da lettura, oltre ai classici occhiali da ipermetropia.

Non vorrei essere pedante, ma vorrei sapere con chiarezza se l'insorgere di presbiopia può effettivamente accentuare lo strabismo, poiché eventualmente in futuro (quando la mia vista si sarà stabilizzata) potrei anche decidere di operare l'ipermetropia con laser, così da "ammortizzare i danni".

Il mio rapporto con gli occhiali è sempre stato ottimo; meno ottimo quello con lo strabismo, di cui esteticamente mi sono sempre un po' vergognato. Dai 16 anni in poi non ho più portato gli occhiali se non per leggere e questo improvviso scompenso mi ha fatto bruscamente tornare coi piedi per terra.

Ho letto in giro che il mio strabismo è dovuto ad uno scorretto rapporto tra accomodazione e convergenza degli occhi, dovuto al forte sforzo accomodativo che i miei occhi ipermetropi fanno per vedere bene quello che, di norma, non sarebbero in grado di vedere. Nel momento in cui insorgerà la presbiopia l'accomodazione finirà lentamente per annullarsi. Non mi è ben chiaro se questo suo annullamento porterà il mio occhio a sforzarsi ancora di più per vedere bene (storcendosi in maniera, dunque, più vistosa) o se invece mi porterà a tenere gli occhi dritti, pur non vedendo nulla da vicino se non con l'aiuto di apposite lenti.

Portare gli occhiali nella vita di tutti i giorni non mi disturba affatto, ma esistono momenti in cui dovrò togliere gli occhiali (andando in piscina, al mare, o anche per avere un rapporto intimo). Mi disturberebbe sapere che in futuro il mio strabismo potrà diventare ancor più accentuato togliendo le lenti (al momento è quasi impercettibile se non in certi momenti, come la sera tardi o quando bevo un bicchiere di troppo). E' per questo motivo che avevo posto la domanda dato che eventualmente, come già detto, potrei pensare ad un intervento laser in futuro.
[#3]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
l'intervento laser potrebbe risolvere il problema ma è necessaria un'accurata visita ortottica preparatoria.
in ogni caso se insorge la presbiopia dovrà utilizzare delle lenti più forti per correggere la perdita di accomodazione.
ripeto che non serve preoccuparsi, a tempo debito si faranno le opportune valutazioni così da scegliere la lente migliore che non le crei disturbi nè nella vista nè nella deviazione.
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