Candida recidiva, spore e disinfezione

Gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni che soffre continuamente di recidive di candida e ormai la mia vita sembra che giri intorno a questo problema dato che non riesco più a vivere serenamente senza pensarci. Ho sempre il terrore che qualsiasi cosa faccia nella vita quotidiana possa favorire la candida in qualche modo.
Mi scuso anticipatamente per le domande forse esagerate per un problema che dal punto di vista medico può risultare banale, ma che nella realtà condiziona molto ogni mio comportamento, generando molte fobie e ossessioni, forse anche alimentate dai miei studi in Biologia.

-Vorrei chiederVi come devo comportarmi dal punto di vista della disinfezione per evitare una sorta di autocontagio indiretto:
- Essendo che so che le spore vengono eliminate solo a 121°C, io ne dedurrei che nulla possa essere in grado di eliminare le spore di candida, se non un autoclave, quindi mi chiedo: venire a contatto con tessuti/superfici potenzialmente portatrici di tali spore può provocare una nuova infezione?
- Oppure è sufficiente lavare asciugamani e biancheria a 80°C ,eventualmente con l'aggiunta di addidivi disinfettanti?
- Sui sanitari basta passare i comuni disinfettanti?
-facendo, ad esempio, una doccia nel peridodo di infezione è possibile che l'acqua trasporti candida e/o spore sulle gambe e quindi anche i pantaloni che indosso successivamente vengano infettati?

So che la candida è un normale commensale del nostro corpo, le mie domande sono riferite alla ipotetica capacità della candida "attiva" derivante da uno stato di infezione di indurre una nuova infezione, o la carica sarebbe comunque insufficiente al di fuori dei distretti da cui deriva?

Al momento sto finendo l'ennesima cura (Diflucan+ ovulo sertadie+ lavande), che ho dovuto ripetere perché si erano ripresentate le tipiche perdite nonostante avessi già iniziato una cura preventiva con fluconazolo da prendere a cicli per alcuni mesi. Solitamente le perdite si ripresentano in periodi di stress, come è successo puntualmente in corrispondenza di ogni esame universitario che ho fatto negli ultimi 5 mesi.
Prendo molti fermenti lattici, il 70% di quello che mangio è composto da cereali integrali, verdure a volontà, frutta e carni magre, ogni tanto cedo a qualche dolce.. ma in generale sto sempre attentissima a non eccedere negli zuccheri. Non ho problemi intestinali di alcun tipo.
Cos'altro dovrei fare?

P.s. Pochi giorni fa ho anche eseguito un tampone vaginale per germi comuni nel cui referto vi era scritto "l'esame colturale eseguito su terreni selettivi in aerobiosi non ha evidenziato sviluppo di flora patogena".

Certa di una Vostra risposta, ringrazio anticipatamente di cuore.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissima

La sua storia parla da sé: la probabilità di una vulvovaginite mista (quindi non solo candidosica) è alta;

Da qui pertanto non bisogna pensare solo alle infezioni: a volte alcune situazioni non infettive di stampo infiammatorio possono crociare con infezioni sostenendone lo sviluppo.

Il mio miglior consiglio - occupandomi da anni di queste situazioni e sapendo quanto queste possono inficiare ed alterare la vita relazionale e sociale delle pazienti - è quello di sospendere ogni terapia, attendere qualche giorno e poi rivolgersi allo specialista venereologo.

Carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
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Utente
Utente
Buongiorno dr Laino, innanzitutto la ringrazio per la cortese risposta;
ci tengo a precisare che non ho particolari fastidi se non le perditine tipiche della candida che non noterei neppure se non ci facessi caso di proposito, e qualche bruciore esterno di tanto in tanto. Il problema è che più mando avanti le cure e più sembra che le perditine diventino ostinate a non passare più, e ora non sono ancora andate via del tutto nonostante avessi terminato la cura. Ho cominciato ad usare gynocanesten crema per evitare che quella poca candida rimasta sviluppasse ancora..forse sbaglio, ma avevo notato che stavano aumentando anche solo un giorno dopo la sospensione del fluconazolo. Sto attendendo l'arrivo del ciclo tra qualche giorno per "ripulire" tutto e vedere come va per poi seguire il Suo consiglio di rivolgermi ad uno specialista.
Come mai non va più via? Non è che la candida sta diventando resistente ai medicinali?
Sono più di 5 mesi che va avanti questa storia..
Comunque in seguito a una cura di 6 giorni con Fluomizin eseguita in novembre 2016 per curare una "flora batterica mista" non ebbi più alcun tipo di problema per quasi un anno fino a novembre dell'anno scorso quando sono ricominciate queste recidive di candida. Potrebbero quindi essere collegate le due cose? Potrei avere di nuovo una "flora batterica mista" che mi favorisce la candida?

Poi per favore, può dirmi come devo comportarmi per il lavaggio dei panni? È necessario disinfettare tutto per evitare reinfezioni?

Ringrazio infinitamente per la disponibilità
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Utente
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Qualcuno può rispondere alle mie domande per favore?
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Nessuno può darmi delle risposte?
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Vi prego.. ho bisogno di sapere se disinfettare tutto sia necessario e/o sufficiente
non riesco più a vivere come una persona normale..
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