Mal di testa, cervicale, febbre, offuscamento mentale tutta colpa dello Stress?

Salve, Io sono un ragazzo di 20 anni oramai, durante il corso dell ultimo anno ho affrontato un periodo (uno dei più brutti da me affrontati fino ad oggi) che potrete trovare nella mia storia clinica, per fare un riassunto, da gennaio dello scorso anno la mia salute ha avuto un picco assurdo, da gennaio a giugno del 2017 ho avuto la febbre 1 volta al mese, tra cui una volta anche una tonsillite acuta, fino ad arrivare a giugno dove un venerdi dopo esser tornato da lavoro mi sento strano, mi girava la testa, ma pensavo (lavorando al pc) che fosse solamente stanchezza dovuta al mio fissare il pc. cosi vado a dormire e il giorno dopo cambia la mia vita. vertigini, mal di testa, vomito, pressione intracranica, non riscivo a stare concentrato ecc ecc. mia mamma vedendomi così mi porta al pronto soccorso dove un dottore mi dice di avere un probabile tumore al cervello, da ipocondriaco mi ha ammazzato con quelle parole, inizia un giro infiniti di controlli, analisi del sangue, ho cambiato dottore, ho fatto l'ago puntura, neurologo ecc ecc. il neurologo, da colpa allo stress, mi da una cremina alla menta e dice di aspettare 2-3 mesetti. Durante questi 3 mesetti, conosco un amico che fa il fisioterapista in italia ( io abito all estero) e mi dice di chiedere al dottore mio se fosse il caso magari di fare delle sedute di massaggi per la cervicale, il dottore mi da l'ok e io arrivato in italia il 2 settembre 2017 inizio a fare queste sedute, che mi hanno veramente migliorato la vita, non di tanto ma almeno la mattina mi alzavo meglio, dormivo meglio ma stavo comunque male, faccio 5 sedute in italia, altre 6 sedute qui all estero. Durante questo periodo incominciano a scomparire le vertigini ma il senso di intontimento aumenta, cosi chiedo di andare da uno psicoterapeuta, che mi scrive delle pillole per l ansia che non ho preso. non ho voluto prendere medicine, inizio a prendere degli ansiolitici la sera. incomincio a dormire meglio. ma dopo 1 mese per paura dell assuefazione e altre robe la smetto e inizio soltanto a vivere la mia vita. facendo dei massaggi io da solo, ascoltando piu spesso musica ecc ecc ecc. a meta dicembre incomincio a riprendere vita. per la prima volta da giugno esco da casa per prendere una boccata d aria, magnifico non potevo chiedere di meglio. durante le vacanze di natale (2 settimane) ho una ricaduta, incominciano le vertigini ecc ecc. mi riprendo a meta gennaio inizio altre 6 sedute da un fisioterapista dopo di allora, inizio a risentirmi da dio. Piano Piano a piccoli passi inizio a rifare la mia vita e tutto incomincia a rifarsi "vivo".

Mi rimane una domanda, L ansia, lo stress, possono causare tutto questo? Compreso la febbre?
Vi confesso, io sto ancora sotto sta domanda da un po, anche perchè ogni tanto quando ci penso non riesco a dare una risposta.
ogni tanto mi capita di riavere la paura di stare male una seconda volta, ma forse avere una risposta mi aiuterebbe, non lo so, son curioso del vostro parere.

Cordiali Saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei ha consulttato svariati specaisti,
ha seguito varie terapie anche "faidate"
ora sta meglio ma ha paura di un ricaduta..
Ho capito bene? (non è facile...)

Ci chiede se "L ansia, lo stress, possono causare tutto questo?",
sì, possono.
Ma non è detto che sia questa la vera causa.
Occorre innanzi tutto indagare il corpo e i suoi vari disturbi.
Se tutto è a posto, allora ci si rivolge alla psiche, come troverà descritto qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Signora Brunialti,

si ho fatto diversi (infiniti) controlli, altri addirittura mi hanno negato di farli perché semplicemente non ci stava la necessità effettiva.

Ho letto l'articolo sopra citato, ed è stato molto interessante ed esplicativo.

Ne ho parlato anche con il mio Psicoterapeuta in passato, ma per problemi di lingua molte volte non ho avuto risposte chiare come questa.

La ringrazio infinitamente.

Un'ultima domanda è sulle ricadute, io me ne accorgo che ci casco da solo, perché quando magari non sono in compagnia mi capita di pensare a quello che ho passato (e mi rendo conto che già il pensarci mi fa star male) e quindi mi viene un po' di ansia, ma quanto è probabile avere una ricaduta in casi come questi o simili?

Cordiali saluti
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