Rapporti familiari

Buongiorno, faccio una piccola premessa. Mia mamma è morta a causa di un tumore nell'agosto del 2013 all'età di 59 anni. Mio padre e mia madre stavano assieme da quando erano adolescenti e hanno avuto un matrimonio felice. Io sono felicemente sposata e madre di 2 figli. Detto questo vengo al problema, 3 giorni fa mio padre mi ha comunicato che ha iniziato una storia con una persona che ha solamente 2 anni più di me. Lì per lì non gli ho detto nulla, ma adesso non riesco nemmeno a guardarlo in faccia. Questa persona, che tra l'altro io già conosco e che ha fatto la persona amichevole e carina con me, potrebbe essere sua figlia! Mio padre ha 67 anni e lei 43. Non è la donna di 43 anni classica è decisamente fuori dagli schemi. Culturalmente non ha niente in comune con mio padre, non ha studiato mentre mio papà frequenta ambienti anche di un certo tipo. Resta il fatto che io questa cosa non riesco proprio a sopportarla...sono sbagliata io? O forse mio padre dovrebbe capire che questa cosa non va? Cosa può trovare una donna della mia età in un uomo che potrebbe essere suo padre. In questo momento sento un malessere interiore incredibile. Cosa dovrei fare?
Vi ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, lei non deve fare nulla pichè non può entrare nel merito della scelta di suo padre che ha tutti i diritti di fare ciò che fa.Lei sta reagendo a un suo pregiudizio che dovrebbe elaborare (magari anche con un aiuto professionale) .
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

"..sento un malessere interiore incredibile..";
è difficile accettare che il proprio padre,
sia pure vedovo da 5 anni,
inizi un percorso affettivo nuovo
di cui l'elemento "età" potrebbe essere anche secondario.

E' ovvio che lui è del tutto libero di fare le scelte che vuole,
ma Lei "deve" occuparsi del proprio malessere
per evitare che il Suo disagio interiore danneggi la relazione genitore-figlia.

Se non ce la fa da sola, si faccia aiutare attraverso alcuni colloqui psicologici.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/