Carcinoma duttale differenziato

Mia sorella ha avuto diagnosticato :lesioni ripetitive epatiche, polmonari bilaterali e endomidollari dorsali ( D3-D7) da carcinoma di tipo duttale poco differenziato. Si inizia chemioterapia con TAXOLO 350mg carboplatino 720.DDOME MDC--. La seconda somministarzione si sospende causa reazione allergica. Si modifica protocollo con CIS PLATINO + GEMGITABINA ( TRE CICLI) . Effettuata la TAC PET si rivela parziale riduzione volumetrica della lesione epatica. Viene continuata il protocollo con CIS PLATINO+GEMGITABINA. Purtroppo si verifica una nuova reazione allergica e il protocollo viene modificato con CIS+ AF-5FU ( anche questa terapia ha causato piccole allergie ). Dopo aver completato i 3 cicli si ripete nuovamente la tac da dove si evidenzia una situazione inalterata rispetto all precedente. Nel mese di Ottobre 2008 si ricomincia un'altra terapia con TAXOTERE. Al quarto ciclo si manifesta grave reazione allergica e si sospende la terapia. Si ripetono ( gennaio 2009) TAC + RM addome superiore-addome inferiore + TAC PET . I dati dei risultati purtroppo hanno dato esito di progressione di malattia.

Cosa potete consigliarci di fare a questo punto ?
Grazie ,di cuore per il consiglio

Cordialmente
Giuseppina
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Giuseppina,

innanzitutto occorre sapere se la paziente ha già effettuato terapia con antracicline oppure no (le flebo hanno un colore rosso inconfondibile). Quella sarebbe un ottima arma. Si potrebbe optare anche per le forme liposomiali (Myocet o Caelyx), meglio tollerate. Ottima terapia ulteriore potrebbe essere anche la combinazione capecitabina + vinorelbina. Una biopsia su una delle lesioni più facilmente raggiungibili poi consentirebbe di tipizzare nuovamente le cellule tumorali per comprendere se esprimono i recettoti ormonali (in tal caso anche una ormonoterapia aggiuntiva potrebbe sortire buon effetto) e soprattutto se esprimono il c-erb con intensità 3+. Questo porterebbe la possibilità di impiegare il trastuzumab (herceptin), farmaco molto efficace. Parlo di una nuova tipizzazione poichè le masse tumorali sono costituite da cellule neoplastiche eterogenee. Le varie linee di terapia infatti passano nel tumore come un rastrello portando via le popolazioni cellulari sensibili e lasciando quelle resistenti a quel determinato farmaco. Via via si selezionano così nuovi fenotipi differenti da quelli di partenza per molte caratteristiche. In aggiunta a quanto suggerito come terapia farmacologica direi che è opportuno anche l'impiego di acido zoledronico. Tale farmaco ha una azione elettiva contro le metastasi ossee avendo effetto di inibire il riassorbimento osseo ed avendo anche un effetto antineoplastico diretto (si somministra per fleboclisi una volte ogni 28 giorni). Non da ultimo si possono abbinare alle terapia farmacologiche delle applicazioni di ipertermia capacitiva (vedi sito www.ipertermiaroma.it) per potenziare l'effetto della terapia che verrà intrapresa.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

la ringrazio infitamente per avermi risposto cosi presto !! Le sono veramente grata !

Non credo che mia sorella abbia avuto alcun contatto con le antracicline...ma confermero' dai referti che abbiamo a casa.

La ringrazio anche per le ulteriori indicazioni su terapie colleterali ed aggiuntive.

Mi rendo conto che la situazione non e' facile da gestire, ma le sue parole ci hanno restituito un po di conforto, sempre fermo restando che dobbiamo rimanere vigilanti e non illuderci troppo.
La ringrazio Dottore, Le faro sapere immediatamente!

Cordialmente
Giuseppina
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Giuseppina,

mi fa piacere sapere di aver contribuito in modo utile.

Resto a disposizione

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore Pastore,

ho discusso con mia sorella i suoi suggerimenti e la ringrazio davvero di cuore, in quanto per la prima volta , in mesi, le ho visto ritornare un po di fiducia che le ha fatto ritornare la forza di combattere ancora in questo percorso difficile e doloroso...
Lei si chiedeva se ci fossero delle condizioni specifiche nell'uso delle antracicline in rifermiento al marcatore Her-2, il cui risultato- nel suo caso- risulta come segue:" Nella sezione di tessuto tumorale indagata si riscontra un immuno-reattività di membrana per antisiero policlonale Her2-neu debole e incompleta nel 20% delle cellule neoplastiche."

Possiamo, a suo avviso, cominciare la cura da lei suggerita,tenendo conto del risultato su citato, o non c'e alcuna relazione con il marcatore ?

Grazie ancora carissimo Dottore

Un saluto affettuoso
Giuseppina



[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Giuseppina,

la positività 3+ del her2 è condizione per l'uso dell'herceptin (trastuzumab) e non per le antracicline (doxorubicina, epirubicina o mitoxantrone). Esse possono essere impiegate a prescindere dall'her2. Inoltre l'her2 è stato testato sul tumore di partenza ma le metastasi (susseguendosi le popolazioni cellulari e selezionate dalle varie terapie) potrebbero esprimerlo. Per tale motivo suggerivo una biopsia su una delle metastasi per ritestare tutte le caratteristiche biologiche delle cellule con le quali attualmente ci confrontiamo.

FORZA E CORAGGIO!!! Sono contento che sia tornata la voglia di aggredire questa malattia.

Sempre a disposizione

un caro saluto

Carlo
[#6]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore Carlo,
lei e' un angelo !!

Grazie , davvero di cuore !
va bene organizzero' per una biopsia cosi da potere avere un quadro corretto di cio che abbiamo , come da lei suggerito e nel frattempo potresmo cominciare le antracicline....

Grazie, grazie, grazie!
a presto

Cordialmente
Giuseppina
[#7]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Giuseppina,

non vedo le ali :) non credo di essere un angelo, sei troppo buona....

Resto a disposizione.

un caro saluto

Carlo
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