Cisti ovariche ed endometriosi

Ho un'Endometriosi dal 1994 che mi ha portato nello stesso anno ad un'anassectomia dx,asportazione di una cisti cioccolato di 7 cm(operazione sbagliata perchè mi hanno asportato l'ovaio con la cisti,mentre bastava scollare la cisti e pulire l'ovaio).
Nell'arco di questi anni la malattia è stata trattata con varie cure ormonali tra cui,quelle che ricordo,Dimetrose Diana a cicli variabili più altre forme terapeutiche,tra cui due cicli di Enantone tra il 2000 e 2001.
Nel frattempo sono stata operata una seconda volta nel 2001,sempre per formazioni di ciste di 5 cm,asportazione di mioma e scollamento di aderenze dall'intestino e vescica e pulizia ovaio residuo.
Dopo questo intervento non ho fatto più cure perchè tutto andava bene,ma nel 2004 di nuovo la malattia si è risvegliata e sono stata sottoposta al 3 intervento,sempre per il presentarsi delle cause del 2 intervento.
Mi era stata assicurata una recidiva del 7% ed una durata di 10 anni prima della risvegliarsi della malattia stessa.
Ho fatto di recente una TAC,visto che mi hanno riscontrato nel 2001 una malattia rara a carico del sistema immunitario,nella fattispecie un deficit primario di CD4 di tipo T e B,associato ad un deficit genetico idiopatico di IGA,ed nella suddetta TAC(come immaginavo)mi è stata riscontrata la formazioni di cisti,la più grande di 1,5 cm,sempre all'ovaio sx.
Solo che con il problema immunitario che ho,non potrei sottopormi a cure ormonali perchè i miei valori precipiterebbero,e già di per sè sono bassissimi,e l'unica alternativa sarebbe l'intervento.
Solo che,e sono sincera,affrontare a distanza di 4 anni un nuovo intervento non mi alletta proprio e non so che fare.
Insomma,mi trovo in una situazione non felice e mi farebbe piacere avere un altro parere medico dallo specialista per possibili alternative che esulino l'intervento.
So che l'Endometriosi è una malattia subdola e che non perdona,ma la si può affrontare e spero che oltre le due strade che ho conosciuto fino ad oggi,ce ne possano essere altre.
So che potrei provare a fare un figlio,ma solo tramite fecondazione assistita e so che in Italia non è permesso farla da donatore anonimo:l'avrei fatta volando,sia per avere quel figlio che desidero da anni e sia per beffare la malattia.
Grazie per l'ascolto e spero che mi possa rispondere qualcuno.
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
capisco bene la sua frustrazione e il senso di sfiducia legato al suo lungo e doloroso percorso. Dalle sue parole vedo che lei ha molto chiaro il suo problema , che è complesso e come lei comprenderà non è possibile consigliarla solo sulla base della sua storia clinica. Dobbiamo tenere presente molti aspetti, non solo medici, ma anche psicologici e non va sottaciuto nemmeno il suo desiderio di maternità.
Credo che lei dovrebbe trovare un medico che le dia fiducia con cui dialogare apertamente e vagliare con lui i pro e contro delle possibili alternative.
Un affettuoso saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Mi scuso,innanzitutto,per non aver risposto prima,ma non mi è stato possibile.
Allora,per quanto riguarda la situazione della mia Endometriosi,beh ne sono affetta dal 1994 e francamente i periodi più brutti li ho passati,solo che nel frattempo mi è stata riscontrata la malattia immunitaria rara e questa ha un pò complicato le cose.
Le posso assicurare,che da un punto di vista psicologico entrambe sono affrontati sempre con forza e sicuramente io non ho nessuna intenzione di darla vinta sia una che all'altra e non perchè io voglio fare l'eroina,perchè sono così caratterialmente.
Ho sempre accettato la mia malattia,certo destabilizzante ed invalidante,ma tutto sommato rispetto ad altre donne che soffrono veramente tantissimo,io ho sofferto solo quando le cose andavano peggiorando e nei periodi di calma,io non ho nessun fastidio,nemmeno per le mestruazioni,che vengono e vanno senza alcun fastidio.
Dialogare con il mio ginecologo,dice?
Beh,l'ho sempre fatto e poi c'è un bel rapporto con lui e quello che mi dice da tanti anni è"Deciditi a fare un figlio",ma come fare se in Italia non è prevista la donazione da altre persone?
Quindi,mi trovo purtroppo ad un punto morto.
Potrei anche tentare all'estero,ma purtroppo le mie finanze non me lo permettono e rieccoci sempre a quel punto morto.
Comunque,in questi giorni ho avuto modo di far controllare la TAC al mio ecografo e lui ha detto che non è nulla di significativo ma comunque di farla vedere poi al dottore che mi segue.
A parole si può parlare ma la persona non la si può capire in toto e le posso assicurare che per quanto mi piacerebbe avere un figlio,non ne sono ossessionata dal pensiero,ma è giusto il desiderio di completare la mia esistenza,ma se non fosse possibile pazienza,vado avanti sempre e comunque e non sarà certo questo a buttarmi giù.
Mi creda,ho superato periodi veramente peggiori,e l'Endometriosi è il minore,anche perchè ormai fa parte di me e sono abituata a conviverci,a volte con rabbia altre con dolore e altre con simpatica presa in giro.
Affronto sempre così le mie disavventure e ringraziando Iddio,questa è la mia forza e non perchè lo dica io,ma perchè me lo hanno sempre detto i medici che mi hanno conosciuto e poi seguito per ogni percorso.
Grazie per avermi risposto e per il momento le faccio prendere fiato,ma le riscriverò presto,se posso permettermi,per chiederle un'altra cosa.
Un caro saluto
[#3]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Mi scriva pure quando crede,
Un caro saluto
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