Intestino irritabile o disbiosi?

Egregio Dottore,
sono un ragazzo di 29 anni e da circa cinque mesi soffro di uno strano dolore intestinale. Prima dell'inizio dei sintomi sotto descritti, in seguito a scatti di ira che sto curando con uno psicoterapeuta, mi davo Pugni nell'Addome abbastanza Forti, come valvola di sfogo. Mi succedeva anche durante l'allenamento per gli addominali, o durante la corsa, mentre contraevo l'addome mi davo i Pugni, credendo di far lavorare meglio i muscoli. Tutto questo dura da quasi un anno. Successivamente ho avuto un episodio di diarrea durata una settimana e curata con una dieta adeguata e fermenti lattici. Dopo sette giorni dall'attenuarsi della diarrea, assunsi un antinfiammatorio (OKI) dopo pranzo, perchè avevo mal di testa, e da quel giorno il mio intestino ha cominciato a farmi male senza tregua. Ho eseguito numerosi esami diagnostici e di laboratorio tra cui le allergie alimentari, n.2 ecografie addome completo, clisma opaco con doppio contrasto, tenue frazionato, TAC addome completo con mdc, colangio RMN, gastroscopia, colonscopia e colonscopia con ileoscopia retrogada, tutti risultati negativi, a parte la comparsa di rari microcristalli nella colecisti. Sono stato anche ricoverato presso il reparto di Gastroenterologia al San Luca Nuovo dei Careggi a Firenze, dove sono stato dimesso con la diagnosi Sindrome dell'Intestino Irritabile. Ho intrapreso numerose terapie con risultati al dir poco deludenti, ho fatto anche l'agopuntura e la mesoterapia con abbinata una terapia omeopatica, ma nulla da fare. Ad oggi il dolore persiste e non si attenua neanche con le punture di spasmex (2 al dì), l'intestino mi fa perennemente male, il dolore si concentra nella fossa iliaca, ma si estende fino al pube e alle volte fino alla bocca dello stomaco, abbinato a se3nsazione di bruciore all'intestino. La diarrea è alternata a periodi di stipsi e di apparente normalità. Il sintomo prevalente e che mi condiziona la vita è il continuo dolore, ben diverso dal classico mal di pancia (le classiche fitte addominali scompaiono dopo l'evacuazione), che non si attenua con gli antispastici e con gli antidolorifici. Sono demoralizzato e vorrei trovare la causa insieme alla soluzione del mio problema. Ho visto numerosi specialisti e nessuno fino ad ora è riuscito a guarirmi. Detto ciò, il dolore che sento anche alla palpazione profonda dell'addome, potrebbe dipendere da un Trauma che involontariamente mi sono provocato con i pugni, o magari è stato escluso dalla TAC? Attualmente sono in cura con prodotti omeopatici e sto seguendo una dieta priva di Latte vaccino, Zuccheri raffinati e Lieviti.
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Anche se l'abitudine a darsi pugni all'addome e' certamente deprecabile, non credo che i suoi problemi vengano da questo. Piuttosto deve tenere conto del fatto che una Sindrome del Colon Irritabile non e' qualcosa che puo' essere curata con la bacchetta magica ne' tantomeno con un farmaco. Necessita invece di un attento controllo dell'alimentazione, dello stato psicologico e delle abitudini di vita. Meglio se riesce a farsi seguire da un Gastroenterologo che prenda a cuore il suo caso.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per aver risposto alla mia richiesta. In questi mesi, mi sono rivolto a ben sette gastroenterologi e credo che nessuno si sia preso a cuore la mia situazione, ma soltanto tanti soldi... Mi hanno sempre liquidato con terapie di prova che hanno aggravato i sintomi, e con frasi del tipo "stia tranquillo" ecc. Ho sempre cercato di spiegare che se sono nervoso è per via del continuo dolore che non tende a placarsi e non viceversa. Nessuno di loro mi ha mai detto come superare veramente il mio problema o indirizzarmi verso qualcuno che mi potesse aiutare veramente. Dopo tante ricerche, ho trovato un medico specializzato nelle malattie croniche ed infiammatorie intestinali (Dirigente del reparto di Fisiopatologia), che spero mi dia una soluzione definitiva. Nel frattempo sono in cura con rimedi omeopatici che mi ha prescritto un dottore esperto di Omotossicologia. Intestino Irritabile, cosa vuol dire?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sulla Sindrome del Colon Irritabile puo' trovare, anche su questo sito, una grande quantita' di articoli e di consulti. Non si tratta di una malattia con una causa organica, ma soltanto una serie di sintomi che pero', messi insieme, sono in grado di rendere al paziente la vita piuttosto difficile. Curarlo non e' semplice, proprio perche' non c'e' possibilita' di bloccarne la causa: bisogna armarsi di tanta pazienza e controllare attentamente, come le dicevo, sia l'alimentazione sia lo stato psicologico e le abitudini di vita.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Insomma, devo sopportare questa tortura per non si sa quanto tempo. Proprio ora che mi sono creato una famiglia.. Questo male mi ha distolto dalla vita sociale ed è più di un mese che manco da lavoro, è terribilmente insopportabile, come si fa stare tranquilli. Ogni giorno mi chiedo come ho fatto a cadere in questa trappola, stavo così bene, non riesco a farmene una ragione, tanto da cercarne ancora la causa, credendo che magari ho qualcosa che non hanno ancora individuato nel mio intestino. Secondo Lei, il Tenue frazionato è sufficiente per escludere il Morbo di Crohn? Uno dei tanti specialisti aveva ipotizzato che nel mio caso ci potrebbe essere una Disbiosi intestinale e magari anche delle Intolleranze alimentari da eliminare temporaneamente nella dieta, in modo da alleviare i sintomi. Che ne pensa?
Grazie ancora per la Sua attenzione.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Tutte le diagnosi che ha citato meritano appositi accertamenti per poter essere escluse. Io davo per scontato che lei avesse gia' passato questa fase e fosse giunto a parlare di Sindrome del Colon Irritabile proprio perche' aveva escluso altre patologie. Se pero' non e' cosi' bisognera' fare un passo indietro e appunto effettuare tutti gli accertamenti necessari per essere certi che non vi sia altro.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La diagnosi di Intestino Irritabile è scritta sulla dimissione dell'ospedale ed io ho eseguito i seguenti esami:
- Clisma Opaco a Doppio Contrasto
- Colonscopia
- Colonscopia con Ileo-scopia retrogada
- Gastroscopia
- Tenue Frazionato
- Ecografia Addome Completo
- TAC addome completo
- Colangio RNM
- Allergie alimentari
- Coprocultura
- Ricerca microscopica a fresco per Miceti
- Esame delle Feci per Giardia Lamblia
- Ricerca del sangue occulto nelle feci su 3 campioni
- Ricerca dei Parassiti intestinali sulle feci
- Urinocultura
Tutti questi esami, bastano per escludere una patologia organica nel mio intestino?


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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lei ha fatto una gran quantita' di accertamenti strumentali, ma per quanti ne possa fare nessun esame, da solo, puo' escludere alcunche'. Soltanto il Medico, presa visione dei vari referti e tenendo conto dei rilievi clinici verificati tramite la visita, puo' fare questo. Percio' quello che piu' conta e' quello che c'e' scritto sulla scheda di dimissione dall'Ospedale: quella frase, con quella firma sotto, dovranno essere la sua garanzia.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
In effetti, nelle numerose visite specialistiche esguite, i medici, presa visione degli esami e di quanto descritto nella lettera di dimissione, hanno escluso la presenza di patologie organiche. Soltanto uno ha ipotizzato che i miei sintomi potrebbero dipendere dalla Disbiosi intestinale anzichè da un Intestino Irritabile. Domani lo devo incontrare per visualizzare insieme l'esito del Breath test al Lattosio e Lattulosio, a seguito del quale mi darebbe una terapia adeguata. Ma quanto tempo durano questi fastidiossissimi sintomi che rendono la vita un inferno?
Lei è molto gentile a rispondere alle mie richieste, grazie ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Quanto dura? Il Colon Irritabile non e' una malattia, ma una condizione: se lei sottovaluta questa sua caratteristica credo che le procurera' fastidi probabilmente per sempre.
Provi anche a sentire cosa dice il Collega riguardo al prossimo Breathe Test, ma poi dedichi al suo intestino le attenzioni che merita.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Attenderò l'incontro di domani e successivamente farò il necessario per uscire fuori da questa situazione, sperando di farcela.
Le auguro buona serata, distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Grazie, anche a lei. Ci faccia sapere.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Stamane ho incontrato la Dott.ssa specializzata in Fisiopatologia Digestiva, la quale mi ha informato che sono risultato intollerante al lattosio e dal breath test al lattulosio è invece risultata la presenza di batteri intestinali indesiderati che mi causano problemi a livello di digestione, ossia provocano tanta fermentazione che a sua volta causa dolore all'intestino. Per cui, qualsiasi cosa mangio, mi fa male. Mi ha consigliato di seguire una dieta povera di zuccheri, lattosio e carboidrati, nel frattempo devo prendere il Normix per una settimana, come disinfettante intestinale, dopodichè devo assumere fermenti lattici (Reuflor) al fine di ripristinare la flora batterica. Mi ha informato che per ripristinare la flora batterica intestinale, ci vuole tanto tempo. In poche parole, quello che viene chiamato "Intestino o Colon Irritabile", al giorno d'oggi troverebbe una spiegazione, nei soggetti che ne soffrono, dalla flora batterica intestinale "distrutta", magari causata da un episodio di diarrea causata da virus intestinali, come è accaduto a me cinque mesi fa. Lei che ne pensa?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No, non e' cosi'. La Sindrome del Colon Irritabile non ha cause evidenti: e' una serie di manifestazioni, raccolte sotto questa denominazione, che non derivano da un motivo in particolare. Se invece lei ha un problema legato all'eccessiva proliferazione batterica intestinale, questa e' gia' una causa. Ben venga dunque la terapia prescritta dalla Collega perche' vuol dire che, se la diagnosi si rivelera' corretta, lei in breve potra' archiviare i suoi disturbi.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La diagnosi della Dott.ssa si basa dal risultato del test per l'intolleranza al lattulosio. "Finalmente", dopo i tanti esami eseguiti e risultati negativi, uno è risultato positivo, e spero sia l'unica causa dei miei sintomi, piuttosto che l'intestino irritabile. Ho avuto la fortuna di trovare un dottore che non si è soffermato a frasi fatte del tipo "si tratta di un problema di tipo psicosomatico" "stia tranquillo e vedrà che starà meglio", troppo facile così. Io penso che se un paziente sta male, prima di liquidarlo con "stupide" frasi, bisognerebbe capire veramente qual'è la causa del problema, e se si è capitati dallo specialistà sbagliato, che almeno ci indirizzi da quello giusto. Detto ciò, spero di uscirne presto da questa situazione e di riprendermi la mia vita. Grazie ancora per la Sua attenzione.
Distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono d'accordo con lei: se si trova una causa tanto meglio; come le dicevo se la diagnosi si rivelera' corretta in breve tempo potra' dimenticare di aver avuto disturbi.
Mi permetta pero' di farle presente che purtroppo per un paziente che trova la soluzione "organica" al suo problema ce ne sara' di sicuro un altro che invece presenta soltanto motivazioni psicosomatiche. E certo non possiamo accusare di questo ne' il pazienti stesso ne' il Medico che lo segue.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sicuramente non è colpa del medico se un paziente presenta una sintomatologia di origine psicosomatica, perchè purtroppo esite. Ma almeno, prima di etichettare un paziente, bisognerebbe esserne davvero certi. Nel mio caso, alcuni specialisti mi avevano etichettato senza eseguire l'ultimo test che ha dato un riscontro positivo, escludendolo a propri.
Secondo Lei, si può associare una cura omeopatica, prescrittami in precedenza da uno specialista in Omeopatia e Omotossicologia, alla terapia precrittami dalla Dott.ssa (2cp. di Reuflor al dì per 1 settimana al mese per 6 mesi), o interferisce?
Cordialità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In genere non interferisce, pero' e' bene che lei prenda una decisione a monte: o si fida dell'Omeopata o si fida dell'altra Collega. Una volta stabilito questo segua con scupolosita' le indicazioni per il periodo indicato; altrimenti sara' impossibile trarre conclusioni in merito alla bonta' (o meno) della diagnosi e della stessa terapia.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ha ragione, dovrò pur fidarmi di un dottore. Ma dopo tante visite e terapie senza alcun risultato, per me ora è difficile credere di poter beneficiare di un ennesima terapia. E' pur vero che questa volta, mi è stata prescritta sulla base di un esame risultato positivo, per cui credo di potermi fidare, con la speranza di non avere ulteriori delusioni e di guarire al più presto.
Distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lo spero vivamente!
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie, Dottore.
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Utente
Utente
Salve Dottore,
ho terminato oggi la terapia con il Normix e sto cominciando a prendere il Lactobacillus Reuteri (Reuflor), ma ancora nessun miglioramento, anzi, ho dovuto sospendere un giorno prima il normix perchè negli ultimi tre giorni si è accentuato il dolore e stamane sono corso in bagno... Ho sentito parlare della "Malattia da graffio del Gatto" che interessa anche l'intestino. Attraverso il graffio, introduce un virus chiamato "Bartonella Henslae". Io mesi fa sono stato graffiato dal mio gatto, causandomi ferite profonde al polso e sull'addome, tanto da farmi colare sangue. Esistono degli esami per scongiurare ciò?
Cordialità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi coglie impreparato sull'argomento... dovrebbe sentire cosa ne pensa un Infettivologo. Ma ad ogni modo lei non ha mai fatto riferimento ad una eventuale lesione locale che la Malattia da graffio di gatto comunque dovrebbe provocare, quindi mi sembra oltremodo improbabile.
Credo piuttosto che dovra' riconsiderare la necessita' di dedicarsi alla cura del suo Colon Irritabile: se non si mette d'impegno sara' difficile che possa trovare dei giovamenti.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi scusi, forse non mi ero spiegato bene: per lesione locale non mi riferisco al graffio e alla ferita, ma ad un vero e proprio ascesso che, nel caso, si verrebbe a formare in corrispondenza del graffio stesso.
Cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
I giorni successivi ai graffi, mi si sono leggermente rigonfiate le parti leea, ma senza pus. Dopo qualche settimana, sulle ferite si è formata una crosta che man mano si è tolta, fino a scomparire. Ora, a distanza di mesi, non ho alcun segno dei graffi. La mia preoccupazione è che il gatto, mi abbia potuto infettare attraverso il sangue.
Lei crede che il mio problema non sia dipeso soltanto dalla contaminazione batterica del tenue, ma anche dal colon irritabile? La causa del mio colon irritabile, potrebbe dipendere dalla contaminazione batterica del tenue?
Distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La presenza di una certa quantita' di batteri all'interno dell'intestino e' normale; un lieve aumento di questo numero puo' effettivamente causare qualche piccolo disturbo, ed e' giusto porvi rimedio con la terapia che le hanno prescritto. Quello che penso e' che pero' questo non puo' spiegare tutti gli altri sintomi che lei ci ha descritto fin qui, che invece rimangono a mio avviso legati alla Sindrome del Colon Irritabile.
Cordiali saluti
[#26]
dopo
Utente
Utente
Se ho capito bene, io ho entrambe le cose. Oggi ho provato a massaggiare la pancia disteso sul letto, con movimento dall'alto (bocca dello stomaco) verso il basso (zona sovrapubica), premendo leggermente l'addome. Ad un certo punto, in prossimità dell'ombelico, precisamente nella parte di sotto, si sentiva un rumore, tipo borborigno, e sotto il palmo della mano si percepiva una leggera vibrazione causata dal rumore, che ho interpretato come presenza di "aria nell'intestino" che riuscivo a spostare con la pressione della mano. Questa "aria", si è fermata proprio sotto l'ombelico, causandomi dolore, come se all'interno ci fosse una lesione o corpo estraneo che urta la parete interna al momento della pressione con la mano. Lo stesso dolore, un pò meno accentuato, ma comunque insopportabile, data la sua continuità, lo sento senza premere e non sempre è localizzato nello stesso punto. Se non lo sento sotto l'ombelico, lo percepisco nella parte sopra ed ai lati dell'addome. Dopo i pasti, qualsiasi cosa mangio, durante la fase di digestione, il dolore si accentua, e non solo, oltre al dolore sento come un bruciore molto fastidioso. Questi sintomi mi accompagnano da cinque mesi senza tregua.
Spero di essere stato chiaro, non è facile spiegare un dolore addominale.
Cordialità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' stato chiarissimo. Quello che cercavo di dirle e' che la formazione di gas intestinali e' una cosa assolutamente normale, ed e' dovuta proprio ai batteri presenti. A volte troppi batteri possono produrre troppo gas e quindi provocare qualche disturbo, ma di sicuro la terapia che le e' stata consigliata ha dato gia' i suoi frutti. Quello che rimane, e che la "perseguita" da cinque mesi, e' con tutta probabilita' l'insieme dei classici segni del Colon Irritabile. Come gia' ho avuto modo di dirle, se lei sottovaluta questa sindrome, credo che questi fastidi se li portera' avanti probabilmente per molto tempo.
Cordiali saluti
[#28]
dopo
Utente
Utente
Per cercare di star meglio, non ho mai smesso di cercare una soluzione, tanto da farmi visitare da ben sette specialisti ed ognuno di loro mi ha dato terapie che non hanno avuto alcun effetto. Ho fatto anche sedute di agopuntura e mesoterapia, cura omeopatica, ma nessun miglioramento. Sono mesi che curo l'alimentazione, evitando di assumere il lattosio, ho ridotto i carboidrati e gli zuccheri, non mangio insaccati, roba grassa e fritta. Ho fatto le intolleranze alimentari, e sto evitando l'assunzione dei cibi alla quale sono risultato intollerante. Sto cercando di stare il più tranquillo possibile, anche se non è per nulla facile, pochè il dolore ti tormenta ogni minuto della giornata. Fino al giorno prima di stare male, andavo a correre per le strade di campagna, e la cosa mi rilassava tantissimo, ma evidentemente non funziona su di me. Per cui, non credo di trascurare il problema. Cosa devo fare ancora, per poter stare meglio?
Grazie per la Sua disponibilità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come gia' le avevo scritto purtroppo la Sindrome del Colon rritabile non e' una patologia che puo' essere curata con una terapia specifica: necessita piuttosto di una serie di accorgimenti che comunque, anche quando scrupolosamente attuati, potrebbero non portare ad una completa remissione dei sintomi, ma magari soltanto ad una piu' o meno marcata diminuzione degli stessi. E' utile farsi seguire da un Medico che prenda a cuore il suo caso a 360 gradi: in genere e' un compito che svolgono nel migliore dei modi i Gastroenterologi.
Cordiali saluti
[#30]
dopo
Utente
Utente
Bene.. A questo punto non mi resta che trovare un "bravo" Gastroenterologo che mi segua.
Grazie per la sua consulenza, e se ci saranno novità Le farò sapere.
Distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Bravo, si', certo. Ma soprattutto che sia davvero disponibile a seguire il suo caso con la necessaria pazienza.
Cordiali saluti
[#32]
dopo
Utente
Utente
Dottore, perdoni la mia insistenza, ma questa notte ho notato una cosa. Mi sono svegliato con la vescica piena e alzandomi dal letto per andare in bagno, ho avuto la sensazione che la vescica premesse contro la parte finale dell'intestino, causandomi dolore. Infatti dopo aver urinato, non avvertivo più la sensazione di pressione e il dolore si è attenuato. Anche mentre urinavo, sentivo strani movimenti, che credo provenissero dall'intestino. Questo non giustificherebbe un eventuale irritazione o lesione dell'ultimo tratto intestinale? Inoltre stamane, su consiglio di un gastroenterologo, ho consegnato in ospedale un campione biologico per la Colprotectina. Mi sono stati consigliati altri due esami, la Lattoferrina fecale ed il Test di Permeabilità Intestinale. Ma la Colprotectina e la Lattoferrina non sono simili come esami?
Cordiali saluti.
[#33]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh, no... sono proteine entrambe, ma le funzioni sono diverse.
Cordiali saluti
[#34]
dopo
Utente
Utente
Per il momento attenderò la risposta della colprotectina, poi si vedrà. Nel frattempo che assumo il Lactobacillus Reuteri, il medico di famiglia mi ha consigliato di provare a prendere il Motilex per un pò di tempo, e vedere come và. Il medico sostiene che regolarizzando la motilità intestinale, che attualmente è irregolare a causa del mio stress e magari da uno stato ansioso, e magari curando l'ansia, il sintomi del colon irritabile, potrebbero attenuarsi, e magari scomparire. Pensa che potrebbe essere una buona idea?
Distinti saluti.
[#35]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Certamente! L'ansia e lo stress, come piu' volte ribadito, sono tra le cause principali del cattivo funzionamento dell'intestino.
Cordiali saluti
[#36]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, appurato che la peristalsi rappresenta una contrazione involontaria legata alla attività del sistema nervoso autonomo, considerato che molto probabilmente il mio sistema autonomo ha perso il suo equilibrio, causandomi il "Colon Irritabile", esiste un modo terapeutico per ripristinarlo?
Cordialità.
[#37]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
A questa domanda, che poi ovviamente e' quella piu' importante di tutte, avevo gia' risposto il 4 aprile. Non ci sono "trucchi" di alcun genere, visto anche che la Sindrome del Colon Irritabile non puo' essere curata solo con i farmaci. Serve un attento controllo dell'alimentazione, dello stato psicologico e delle abitudini di vita. Soltanto tenendo conto contemporaneamente di queste tre cose riuscira' ad ottenere qualche risultato.
Cordiali saluti
[#38]
dopo
Utente
Utente
E' stato chiarissimo, soltanto che speravo nell'aiuto di qualche farmaco per rimettere in sesto il mio equilibrio nervoso. Alcuni medici, mi hanno parlato di antidepressivi, come ad esempio il trittico, che non ho voluto considerare. Sto già controllando l'alimentazione, devo migliorare le abitudini di vita e soprattutto capire bene come poter controllare il mio stato psicologico.
Grazie Dottor Spina.
[#39]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I suoi sforzi sono encomiabili, ma a volte e' necessario farsi aiutare: ci vorrebbe un Gastroenterologo che prenda a cuore il suo caso...
Cordiali saluti
[#40]
dopo
Utente
Utente
Di gastroenterologi ne ho visti tanti, ognuno mi ha prescritto una terapia diversa, nessuna mai portata a termine poichè dopo quindici giorni dalla loro assunzione, i sintomi non si attenuavano, per cui le sospendevo. Ad oggi, con il senno di poi, devo dire che una delle tante terapie prescritte, in particolare quella riportata nella dimissione dell'ospedale, ossia Levopraid compresse da 25mg e Duspatal capsule rigide da 200mg, è quella che mi ha dato più sollievo. Avrei dovuta seguirla per tre mesi, ma ne feci soltanto uno. Per questo ho pensato di riprendere quest'ultima terapia e seguirla per tre mesi, come consigliato dllo specialista del reparto di gastroenterologia. Lei crede che come farmaci possano andar bene?
Cordiali saluti.
[#41]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' una terapia molto utilizzata per casi simili al suo. Non mi stanchero' tuttavia di ripeterle che i farmaci non bastano. Piu' che il trittico che cita lei deve seguire il trittico che le diciamo noi: alimentazione, stato psicologico e abitudini di vita. E ovviamente non puo' aspettarsi alcun risultato se segue queste regole soltanto per poche settimane...
Cordiali saluti
[#42]
dopo
Utente
Utente
Nei momenti in cui il dolore intestinale nella parte superiore dell'addome si attenua (all'altezza del colon traverso fino all'ombelico), mi si accentua il dolore associato ad un fastidiosissimo bruciore nella parte sovrapubica (dall'ombelico al pube). Il fastidio è intenso e se premo sento male. Il dolore si irradia fino alla vescica. Non esiste mai un momento in cui non ho sintomi. Se non mi fa male la parte superiore dell'addome, mi fa male quella inferiore, e viceversa.
Anche questi sono sintomi riconducibili alla diagnos da intestino irritabile?
Distinti saluti.
[#43]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Direi di si'.
Cordiali saluti
[#44]
dopo
Utente
Utente
Levopraid e Duspatal, assunti per mesi, potrebbero recare danno allo stomaco? Ho paura di intossicarmi con tutte le medicine che ho preso fino ad ora.
Distinti saluti.
[#45]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Certo, se fosse possibile sarebbe meglio che i farmaci venissero limitati, o non fossero assunti affatto. Ma se il suo Medico li ha consigliati e' segno che non prenderli provocherebbe danni peggiori.
Cordiali saluti
[#46]
dopo
Utente
Utente
Perchè, se non tenuto sotto controllo con farmaci, il colon irritabile potrebbe causare danni? Io pensavo di sospendere i farmaci per un po, per vedere come và. Sono sei mesi che prendo farmaci senza risultati e sono stanco di assumerli.
Cordialità.
[#47]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Comprendo il suo stato d'animo, anche se in linea di principio non posso essere d'accordo con la sua idea di sospendere i farmaci senza il consenso di chi invece le ha consigliato di assumerli.
Mi permetta pero' di dirle che, a monte di tutto, sembra che lei ancora non abbia preso coscienza del suo problema. Se continua a pensare di risolvere le cose con i farmaci, o che la colpa sia dei batteri, non otterra' altro risultato che perdere tempo prezioso, che invece potrebbe essere utilmente impiegato per mettere in atto tutti quei piccoli accorgimenti di cui sia il sottoscritto sia altri Colleghi le abbiamo scritto a lungo.
Cordiali saluti
[#48]
dopo
Utente
Utente
Effettivamente non riesco a capacitarmi che al giorno d'oggi non esistono farmaci in grado di attenuare dei sintomi scaturati da una causa che alcuni definiscono "banale", ma a parer mio, una malattia che influisce molto sulla qualità della vita. Assumere farmaci, sapendo di stare comunque male, è una fonte di stress. A questo punto meglio non prendere nulla. Controllare l'alimentazione cosa vuol dire? La dieta mediterranea, non è di per se una sana alimentazione?
Cordialità.
[#49]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La dieta mediterranea non basta, il Colon Irritabile e' una Sindrome e non propriamente una malattia, lo stress e' uno dei fattori causali e infine i farmaci possono aiutare, ma da soli sono inutili. Come vede, e come detto piu' volte, sembra che lei abbia bisogno di essere seguito da un Collega che prenda a cuore il suo caso...
Cordiali saluti
[#50]
dopo
Utente
Utente
Lei dove esercita la professione? Io avrei difficoltà a trovare un medico che prenda a cuore il mio caso. Ne ho visti molti e non ho risolto nulla. Magari se mi da dei riferimenti, posso mettermi in contatto con Lei.
Cordialità.
[#51]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I miei riferimenti li trova nella scheda, ma le assicuro che a Firenze i Colleghi sono ugualmente bravi, e se mai scegliesse di farsi seguire da qualcuno lontano da casa sua questo sarebbe proprio in contrasto con tutto quanto detto finora. Piu' che un blasonato luminare (che io peraltro non sono!) a lei occorre un Medico che la segua con pazienza e dedizione e che le stia vicino sempre, anche ogni giorno se serve.
Cordiali saluti
[#52]
dopo
Utente
Utente
Dottore, Lei è stato davvero cordiale e La ringrazio per aver risposto alle mie domande. Cercherò di seguire il Suo consiglio.
Distinti saluti.
[#53]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Di nulla.
Cordiali saluti
Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

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