Tutto sulla diarrea

Revisione Scientifica:

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

La diarrea consiste nella emissione di abbondante materiale fecale (quantità oltre i 300 - 400 grammi) di consistenza molto liquida o semiliquida in modo frequente durante la giornata (più di tre evaquazioni al giorno). Tramite le scariche diarroiche, l’organismo elimina le sostanze tossiche dannose, il cibo non digerito contaminato o i batteri patogeni che risiedono nel nostro intestino. La diarrea non è una classica malattia come la gastrite...

Cosa è la diarrea?

La diarrea consiste nella emissione di abbondante materiale fecale (quantità oltre i 300 - 400 grammi) di consistenza molto liquida o semiliquida in modo frequente durante la giornata (più di tre evaquazioni al giorno).
Tramite le scariche diarroiche, l’organismo elimina le sostanze tossiche dannose, il cibo non digerito contaminato o i batteri patogeni che risiedono nel nostro intestino.

La diarrea non è una classica malattia come la gastrite o il reflusso gastro esofageo ma è un sintomo, cioè la manifestazione associata a patologie gastrointestinali dovute a batteri, virus, intolleranze alimentari o neoplasie.

E' importante tenere d' occhio la diarrea perchè induce la perdita di parecchi liquidi e sali minerali e materiale non digerito dall'intestino tenue fino a portare alla disidratazione. La diarrea è associata spesso ad altri sintomi: crampi addominali, gonfiore, nausea e tenesmo (la sensazione di dover evacuare senza riuscire a farlo).

 

TUTTO SULLA DIARREA

 

ARGOMENTI TRATTATI




Tipologie di diarrea

Esistono varie tipologie di diarrea che si possono raggruppare in termini di frequenza di ondate diarroiche:

  • Diarrea acuta: spessp provocata da infezioni intestinali batteriche o virali, da tossine o in seguito all’assunzione di antibiotici che modificano l'equilibrio della normale flora batterica intestinale;
  • Diarrea cronica: persiste nel tempo ed è causata da infiammazioni croniche e allergie alimentari.
  • Diarrea ricorrente: compare a periodi alterni, talvolta in relazione all'assunzione di alimenti a cui si è intolleranti (per esempio lattosio).


Si può ulteriormente classificare la condizione in base alle varie cause scatenati in:

  • Diarrea da alterato assorbimento: causata da un cattivo funzionamento dei meccanismi intestinali che si occupano dell'assorbimento dei principi nutritivi contenuti negli alimenti; il mancato assorbimento può essere dovuto ad alterazioni della mucosa ntestinale per infiammazioni o neoplasie, alla riduzione o scomparsa dei villi intestinali (celiachia), alla mancata digestione degli alimenti da parte degli enzimi (malattie del pancreas), ad interventi chirurgici (ad esempio il bypass intestinale) che riducono la superficie di contatto e di assorbimento.
  • Diarrea osmotica: causata da farmaci lassativi osmotici come sali di magnesio che alterano l' equilibrio elettrolitico e richiamano acqua nell'intestino.
  • Diarrea secretoria: che causa una secrezione elevata a livello intestinale di acqua ed elettroliti, nel caso di tumori (adenoma del colon), di malattie endocrine, o di infezioni batteriche che producono tossine (colera) o che danneggiano l' epitelio intestinale causando anche infiammazione, ulcerazioni e perdite di sangue che si può ritrovare nelle feci (shigella).
  • Diarrea motoria: aumento della velocità del transito del materiale e la riduzione del tempo a disposizione dell' intestino per assorbire i nutrienti per motivi neurologici.

 

Le diarree sostenute da germi patogeni

Questo tipo di diarrea (dissenteria) rappresenta circa la metà delle diarree riscontrabili negli esseri umani: sono innescate da batteri come Shigella o Salmonella e dai virus Rotavirus, Adenovirus e  della epatite. Sono molto comuni le salmonellosi soprattutto nei piccoli a seguito di ingestione di uova, latte non pastorizzato o di carne contaminati. La diarrea si manifesta nelle prime 48 ore dal contagio con delle feci con muco e sangue e scariche frequenti (ogni 3 ore circa).

Oltre ai all'influenza intestinale e virus parainfluenzali, un altro virus in grado di capace di provocare diarrea, è quello della epatite A; il serbatoio di questo patogeno sono i molluschi e i frutti di mare. La manifestazione clinica principale è  l'ittero.

 

Le tossinfezioni alimentari

Per tossinfezioni alimentari si intendono quelle patologie dovute all'azione di tossine prodotte da batteri presenti  nel cibo o acqua contaminati. La diarrea  si manifesta rapidamente, dopo 30 minuti dall’ingestione degli alimenti contaminati. Uno degli agenti batterici frequentamente responsabile è lo Stafilococco.

Un’altra possibile causa di diarrea è un’alimentazione con elevato apporto di proteine o di carboidrati come pasta, legumi, pane e dolci che rendono difficile la defecazione, favoriscono l' emissione di gas e conseguente diarrea; infine anche le intolleranze e le allergie alimentari a cibi particolari come latte e glutine sono importanti cause di diarrea soprattutto nel bambino e l' adolescente.

 

Le cause della diarrea.

Ecco di seguito le possibili cause della dissenteria:

 

  • infezioni batteriche o virali, inclusa la diarrea del viaggiatore;
  • intolleranze alimentari (glutine, lattosio);
  • presenza di parassiti intestinali (spesso i bambini li prendono a scuola o all'asilo);
  • effetto collaterale indesiderato della terapia antibiotica;
  • malattie dell'intestino come colite, celiachia, malattie infiammatorie croniche (m. di Crohn, colite ulcerosa), colon irritabile;
  • stress psicofisico:
  • tumori intestinali o gastrici;
  • assunzione di farmaci lassativi o antinfiammatori (FANS);
  • malattie genetiche o auto immuni.

 

 

Diagnosi

Il medico per diagnosticare in modo esatto la causa della diarrea dovrà prima di tutto svolgere un' anamnesi accurata del paziente a cui porrà domande specifiche sulla insorgenza, sulla durata e sull'eventuale esposizione ad agenti ambientali (principalmente cibo e bevande).
Inoltre esistono nella pratica clinica dei test diagnostici molto utili:

 

  • esami delle feci per verificare la presenza di batteri oltre a quelli già presenti in intestino o di parassiti;
  • esame del sangue;
  • colonscopia per osservare attentamente l’intero colon in cerca di eventuali infiammazioni.

 

 

Cosa occore fare in caso di diarrea?

Se siete affetti da diarrea è bene seguire queste indicazioni:

 

  • non bere acqua di provenienza sconosciuta, ma sempre e solo quella nelle bottiglie con tappo sigillato.
  • se avete un bambino piccolo, sterilizzate sempre il suo biberon e i  giochi con cui viene a contatto.
  • in caso di diarrea in atto cercare di evitare la disidratazione assumendo almeno 2 litri di acqua al giorno o bevande con integratori alimentari per rimpiazzare la perdita di sali minerali.
  • prediligere dei pasti leggeri e poco complessi come il riso, patate lesse, carote,  mele e pere. Quando le condizioni inizieranno a migliorare si potranno reintrodurre nella dieta della carne di pollo, tacchino o vitello.
  • evitare di assumere farmaci anti diarroici perchè vanno ad interferire con la motilità intestinale, ma non risolvono la causa della diarrea.
  • evitare bevande fredde o stimolanti come il vino, sia rosso sia bianco, la birra, il caffè, gli alcolici e la cioccolata; assumere delle tisane rilassanti e rinfrescanti che porteranno da subito sollievo e miglioramenti, si trovano facilmente in erboristeria.

Una delle più grandi complicazioni della diarrea è la disidratazione perchè riduce la quantità di acqua a disposizione degli organi come cuore e  sistema nervoso, arrecando seri problemi al loro funzionamento.

La disidratazione è pericolosa nei bambini e negli anziani perchè essi riescono più difficilmente a ripristinare l'equilibrio idrico; i sintomi riscontrati in un soggetto disidratato sono:

 

  • sete;
  • scarsa quantità di urine;
  • stanchezza;
  • secchezza del cavo orale;
  • febbre alta;
  • irritabilità;
  • mancanza di appetito;
  • sonnolenza.

 

 

Quando chamare il medico?

E' bene contattare il medico di famiglia:

 

  • se il paziente è un neonato e la diarrea continua per oltre 24 ore;
  • in caso di diarrea cronica;
  • in caso di probabili patologie infettive;
  • in caso di feci di color nero (non semplicemente scuro) per la presenza di sangue digerito proveniente da emorragie gastrointestinale;
  • quando il paziente ha la febbre alta;
  • se la diarrea nell' adulto perdura per oltri 3 giorni;
  • se ci sono sintomi di disidratazione del malato.

 

 

Cosa fare se il paziente è un bambino o neonato?

Se il paziente è neonato si può continuare ad allattarlo e, se già svezzato, si può introdurre nella dieta alimenti altamente digeribili come il riso (che ha proprietà astringenti), la tapioca, la farina di mais e carne di tacchino e pollo.

 

  • idratare il bimbo facendogli bere  acqua e spremute di arancia ed evitando i succhi di frutta  del commercio che contengono  zuccheri aggiunti.
  • offrire al bambino durante lo spuntino pomeridiano, yogurt bianco naturalmente ricco di fermenti lattici per normalizzare la flora intestinale.

 

 

Quando bisogna chiamare il pediatra?

Interpellate subito il proprio pediatra se:

 

  • il bambino ha meno di 6 mesi;
  • ha una diarrea ininterrotta da 1 giorno;
  • se si riscontra del muco o sangue nelle feci;
  • se il bimbo vomita;
  • se urina di rado e poca quantità;

Alcuni consigli per prevenire l' insorgenza della diarrea.

Di seguito troverete alcuni consigli utili per prevenire eventuali tossinfezioni batteriche che causano la diarrea:

 

  • Lavare sempre le mani per due minuti con sapone liquido;
  • Bere acqua solo in bottiglia se si viaggia in paesi stranieri;
  • Mangiare cibi cotti evitando quelli crudi, abbrustoliti o conservati che hanno un aspetto dubbio.

 

Conclusioni

La diarrea nel mondo occidentale è una "condizione" molto comune, ma facilmente curabile grazie ad una equilibrata alimentazione ed ha una bassissima, quasi nulla, incidenza sulla mortalità.

Questo discorso purtroppo non è valido per la popolazione infantile dei paesi con precarie condizioni igienico sanitarie dell'Africa, Sudamerica ed India dove la diarrea è una delle più importanti cause di mortalità infantile; per questo motivo le organizzazioni umanitarie non governative che intervengono in questi paesi puntano innanzitutto alla prevenzione mediante l'incremento della disponibilità di acqua potabile, alla bonifica con l'uso di disnfettanti e alla terapia delle condizioni infettive con l'uso di antibiotici e antiparassitari.

 

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Data pubblicazione: 23 febbraio 2012

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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