Quinto mese gravidanza

Tutto sul quinto mese di gravidanza

Revisione Scientifica:

defalcovincenza

Entrate nel quinto mese (dalla 17° alla 20° settimana) siete arrivate a metà percorso e i cambiamenti del corpo sono ormai evidenti.

Eccoci nel quinto mese di gravidanza, il periodo che va quindi dalla 17° alla 20° settimana del vostro percorso di maternità. Siete nel pieno del vostro viaggio, a metà del cammino, e ormai i cambiamenti del vostro corpo sono visibili a tutti.

L’addome si è ingrandito e ha preso la tipica forma distesa per permettere al feto di crescere nello spazio dell’ utero, che diventa sempre più ampio per contenere il vostro bambino.

I movimenti del piccolo sono sempre più percepibili e a volte non vi fanno dormire la notte, poiché non sempre il bimbo ha gli stessi ritmi sonno veglia della mamma! I vostri capezzoli si saranno scuriti ormai, e potrebbero comparire delle macchie sulla pelle, ma non vi allarmate! È del tutto normale e scompariranno con il tempo.

Quinto mese di gravidanza

Analisi

Tra gli esami da fare, come ogni mese, ci sono i controlli di routine, cioè analisi del sangue completo e delle urine. Inoltre, se non lo avete ancora fatto nel mese precedente, è arrivato il momento di sottoporvi al test per la toxoplasmosi, il toxo-test, che vi darà la certezza di aver contratto o meno la malattia.

Esami sangue, urine e toxoplasmosi

Dovrete anche sottoporvi a un’ecografia, in questo caso sarà opportuno fare un’ecografia morfologica, che permetterà al medico di visualizzare perfettamente gli organi e la loro corretta formazione, in tutte le loro parti.

Nel caso in cui nella vostra linea familiare o in quella del padre del bambino ci siano patologie genetiche o difetti cromosomici, è il caso di indagare in questo senso se non è stato ancora fatto nei mesi precedenti.

Entro la 18° settimana inoltre, sotto consiglio medico, è possibile praticare un’amniocentesi, l’analisi del liquido amniotico in cui nuota il feto, eseguita su un campione di liquido prelevato con un ago direttamente dal vostro addome.

Un altro esame che potete fare è la flussimetria Doppler materna, ma questo non è un esame obbligatorio e lo farete solo se il vostro medico lo riterrà opportuno. Si tratta di un’ indagine molto utile per verificare che ci sia un normale afflusso di sangue alla placenta da parte dell’arteria uterina, valutando l’elasticità delle arterie uterine. Questa indagine viene fatta attraverso l’ ecografia e può essere eseguita nella fascia di tempo che va tra la 17a e la 23a settimana.

Il ginecologo

Questo mese sarà caratterizzato da alcuni disturbi circolatori, soprattutto se vi trovate in corrispondenza di dei mesi estivi.

Potreste soffrire di vene varicose o emorroidi, ma non abbiate timore di rivolgervi al vostro ginecologo. Lui saprà come consigliarvi per ogni piccolo fastidio possiate percepire.

Disturbi circolatori

La scelta di un ginecologo che vi stia accanto durante tutto il periodo della gravidanza è una scelta che si basa su fiducia e stima, molto importante.

Potete continuare a rivolgervi al vostro ginecologo di sempre, quello che vi ha seguite già da molto tempo prima della gravidanza, ma nel caso in cui ci fossero situazioni particolari, come patologie specifiche vostre o del feto, allora è il caso di valutare la richiesta di un supporto in strutture ben attrezzate con tutte le più avanzate tecniche di diagnostica e cura neonatale.

L’evoluzione del feto

Durante il 5° mese, il bambino è arrivato alla quasi totale formazione, e dovrà solo completare il suo sviluppo, da ora in poi, accrescendosi e perfezionandosi.

La colonna vertebrale arriva a completamento, così come gli apparati di senso, in particolare l’udito. Il feto percepisce chiaramente gli stimoli sonori e le presenze esterne.

Il tatto è perfettamente sviluppato in maniera quasi identica a quello di un bambino di circa un anno. Il peso del piccolo nascituro arriverà ai 250-280 gr per una lunghezza di 25 centimetri.

Crescendo di volume in tutte le direzioni, il feto respingerà la parte superiore dell’utero verso l’esterno, tra l’ombelico e l’osso del pube. I riflessi sono molto attivi. Il bambino succhia e tira calci, oltre che rispondere agli stimoli che provengono dall’esterno. Si cominciano a formare i semi dei denti permanenti al di sopra dei già precedentemente formati denti da latte.

Il ritmo di crescita, rispetto ai primi mesi, andrà leggermente rallentando in proporzione. Le sopracciglia compariranno sul visetto del piccolo, le mani saranno capaci di prese robuste, e la spina dorsale si sarà perfettamente mielinizzata nella zona del collo e la mamma potrà sentire chiaramente tutti i suoi calci.

Avrà inoltre ormai sviluppato un ritmo sonno veglia che, si spera, sia simile al vostro.

Consigli pratici

Abbiamo già anticipato come, in questo mese, possano comparire alcuni disturbi molto comuni.

La mamma potrebbe cominciare ad avvertire delle contrazioni uterine alquanto dolorose, del tutto normali, per via dei movimenti del bambino. Inoltre potrebbe avere dei piccoli fastidi come la pelle secca e disidratata, disturbi circolatori come emorroidi, cellulite, vene varicose, smagliature, e una sudorazione aumentata.

Tutte queste cose sono la norma nel corso di una gravidanza, e ci si può facilmente abituare, oltre che contrastarle, attraverso piccoli accorgimenti.

Per la sudorazione bevete molto, anche per la circolazione. Mangiate mirtilli, uva e frutti rossi, che contengono sostanze che rinforzano i vasi sanguigni e vi aiutano nei disturbi circolatori.

Fate degli impacchi freddi alle caviglie e alle ginocchia, tenendole sollevate per almeno mezzoretta al giorno. Per quanto riguarda la pelle secca e le smagliature, un buon olio di mandorle dolci, o una crema specifica consigliatavi dal vostro medico, possono aiutarvi a mantenere la pelle nello stato ottimale.

Sport

Durante i primi mesi di gravidanza è consigliabile mantenere il livello di attività entro certi limiti, soprattutto nel primo e nell’ ultimo trimestre, per evitare ogni tipo di ripercussione negativa sul piccolo.

In ogni caso, l ‘unica regola da rispettare se volete fare dello sport in gravidanza è mantenere un livello alto di buon senso.

Sport in gravidanza

Nel caso siate soggetti a rischio, con un aborto o un parto prematuro alle spalle, o nel caso il medico vi abbia consigliato il riposo assoluto, oppure nel caso in cui voi stesse o il feto soffra di una patologia particolare, evitate di fare attività fisica.

Se invece siete state persone sportive prima della gravidanza e se i primi tre mesi non hanno presentato problemi e il vostro medico ve lo consente, sappiate che un’attività fisica di tipo aerobico svolta in maniera moderata, mantenendo cioè un basso impatto, e con la giusta attenzione, è un ottimo modo per mantenervi in forma e sane durante questo secondo trimestre.

Questo periodo infatti, che va dal 4° al 7° mese, è l’unico all’ interno del quale potete fare più o meno liberamente attività di tipo sportivo. Preferite ambiti poco impegnativi e concentratevi sulla loro utilità rilassante e sui benefici a livello circolatorio. Scegliete ad esempio di fare 30 o 40 minuti di passeggiata al giorno, o un po’ di cyclette ( meglio evitare la bicicletta su strada, troppi rischi di cadute! ) o ancor meglio il nuoto, che è l’attività in assoluto più consigliata in gravidanza per via del mancato peso sulle articolazioni e del massaggio benefico dell’acqua sui muscoli.

Mi raccomando, evitate esercizi che prevedano la posizione supina, dato che potreste soffrire di uno schiacciamento della vena cava, che impedirebbe un corretto funzionamento del flusso sanguigno, causando problemi a voi e al feto.

Un'altra attività fisica perfetta per l’ occasione è la ginnastica dolce pre parto, con l’ausilio di un istruttore adatto ed esperto. La ginnastica pre parto può anche essere praticata in corsi di gruppo, dove avreste la possibilità di conoscere altre donne in gravidanza come voi, con le quali potreste scambiare chiacchiere, consigli e aneddoti di esperienza comune.

Salute e alimentazione

Dato che il bambino è cresciuto molto e molto rapidamente, potreste soffrire spesso di attacchi di fame.

Alimentazione equilibrata e sana

Continuate a mantenere un’alimentazione equilibrata e sana, la cui prima regola deve essere acqua e fibre, per permettervi una giusta motilità intestinale e per combattere la disidratazione. Inoltre potete aumentare il vostro introito calorico quotidiano di circa 300-400 kcal in più al giorno rispetto alla vostra alimentazione normale, ma provate a fare scelte sane, ed equilibrate tra proteine, carboidrati,verdura e frutta.

Evitate cibi crudi e insaccati se non avete avuto la toxoplasmosi, e non dimenticate di sterilizzare bene frutta e verdura prima di mangiarle.

Inoltre non dimenticate di prendere le vostre vitamine, se ve le ha prescritte il medico, e di integrare l’apporto proteico mangiando circa 80 gr di proteine al giorno da variare tra proteine animali e proteine vegetali (come legumi, semi, frutta secca).

Conservare il cordone ombelicale

Un po’ alla volta sta prendendo sempre più piede la pratica di conservare il cordone ombelicale del neonato, che altrimenti andrebbe buttato via nei rifiuti ospedalieri.

Dal quinto mese parlatene con il vostro ginecologo e con il vostro partner e prendete una decisione in merito, in modo da poter pianificare il prelievo e la sua fattibilità nella struttura ospedaliera o clinica in cui avete deciso di portare a compimento la vostra gravidanza.

Nel sangue che contiene il cordone ombelicale ci sono un numero alquanto elevato di cellule staminali. Le cellule staminali sono quelle da cui ha avuto origine il sangue del feto, sono le cellule del midollo osseo del piccolo, identiche, e possono essere utilizzate per curare molte malattie importanti come la leucemia, l’anemia, la talassemia e altre patologie gravi a carico del sangue.

Nel 1992, in Francia, venne praticato il primo trapianto di cellule staminali su un ragazzino ammalato. Ad oggi questa pratica ha fatto enormi passi avanti nella sua attuazione ed è ben nota e apprezzata in tutto il mondo.

Dopo essere state prelevate, le cellule staminali vengono depositate in strutture pubbliche, a livello internazionale, o private, anche dette banche. Se la donna acconsente alla conservazione del cordone, al momento del parto questo viene asportato e inserito all’ interno di un kit sterile per la conservazione, che andrà poi in un laboratorio specializzato dove le cellule staminali verranno prelevate dal cordone e isolate.

La cosa più importante da fare, se si decide di imbarcarsi in questo percorso di donazione delle staminali, è informarsi per bene da subito, anche 4 mesi prima del parto, per capire se la struttura in cui si è deciso di partorire sia o meno attrezzata e per regolarsi di conseguenza, quindi.

Breve Conclusione

Il quinto mese di gravidanza è forse il mese più piacevole dell’intero ciclo.

Le nausee sono cessate e i nuovi disturbi sono ancora lievi. Non ci si sente scombussolate come all’inizio né appesantite e stanche come alla fine. È il caso di godersi questa fase ricca di energie e rilassarsi, risparmiando le forze per le fatiche dei mesi a venire.

Quinto mese, il più piacevole

Non lasciatevi condizionare troppo dagli altri, ad esempio non dovete stare a dieta per paura di ingrassare troppo, ma non dovete nemmeno cominciare a mangiare per due , come vi dicono, solo perché aspettate un bambino.

Cercate di gioire di questo momento, parlate al vostro bambino e accarezzate il vostro pancione.

Stabilite quel contatto che durerà per sempre, e cominciate a stabilirlo da subito!

Altri argomenti trattati:

  1. Tutto sul primo mese di gravidanza
  2. Tutto sul secondo mese di gravidanza
  3. Tutto sul terzo mese di gravidanza
  4. Tutto quarto mese di gravidanza
  5. Tutto sul quinto mese di gravidanza
  6. Tutto sul sesto mese di gravidanza
  7. Tutto sul settimo mese di gravidanza
  8. Tutto sull' ottavo mese di gravidanza
  9. Tutto sul nono mese di gravidanza

Questo ti potrebbe interessare:

Argomenti correlati

Data pubblicazione: 18 maggio 2012

Autore

defalcovincenza
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso università la Sapienza di Roma.
Iscritta all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43654.

Iscriviti alla newsletter

Guarda anche Gravidanza 

Altro su "Gravidanza"