Disfunzione erettile fisio patologia.

Periciti: la chiave nascosta per la rigenerazione vascolare ed erettile

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Negli ultimi anni, c'è stato un notevole interesse nei confronti dei diversi ruoli dei periciti (cellule murali multifunzionali residenti nella microvascolatura) in riferimento alla stabilizzazione della vascolatura, all'angiogenesi e ai processi associati alla neuroinfiammazione. Mentre il loro ruolo all'interno del sistema nervoso centrale (SNC) è stato precedentemente chiarito, osservazioni più recenti mostrano un ruolo importante dei periciti nel tessuto del pene e rispetto alla disfunzione erettile (DE).

Una recente rewies [1] ha esaminato la letteratura recente sottolineando l'importanza di periciti nell'angiogenesi peniena, nella rigenerazione neuronale e nella salute microvascolare nel contesto della DE diabetica e neurogena.

A cosa servono i periciti?

I periciti si trovano sulla membrana subluminale delle cellule endoteliali e sono importanti per stabilizzare l'integrità capillare e vascolare. Queste cellule regolano la sopravvivenza e la migrazione delle cellule endotelial.

I periciti svolgono un ruolo critico funzioni come:

  • Ricostruzione: la comunicazione diretta tra periciti e cellule endoteliali favorisce la formazione di nuovi vasi, essenziale per il ripristino e la rigenerazione del tessuto erettile.
  • Funzione di barriera: i periciti sono essenziali nella formazione della barriera ematoencefalica (BBB) nel sistema nervoso centrale (SNC). Per analogia, si suppone che modulino la permeabilità vascolare nel tessuto.
  • Modulazione dell'infiammazione delle fibre nervose: il processo neuroinfiammatorio contribuisce alla disfunzione erettile ed è associato a fattori derivati dai periciti.

La funzione erettile è governata attivamente attraverso percorsi sia vascolari che neurologici. Il pene è un organo altamente vascolarizzato, la cui erezione dipende dall'adeguata funzione delle cellule muscolari lisce ed endoteliali.

Gli studi recenti hanno scoperto che i periciti sono attori chiave in:

  • Angiogenesi peniena: i periciti sono coinvolti non solo nel controllo della stabilità vascolare della funzione endotubulare nei nervi sottotunicali e dorsali del pene. Nei modelli murini, la funzione erettile è tornata dopo che la funzione dei periciti è stata migliorata abbassando la permeabilità vascolare e lo stress ossidativo del pene nel diabete o nei modelli di ipertensione.
  • Mielinizzazione: il fattore di crescita insulino-simile (IGF) derivato dai periciti è un fattore neurotrofico che ha un ruolo nella promozione della mielinizzazione, contribuendo all'EDS. Le vescicole extracellulari (EV) derivate dai periciti migliorano la migrazione delle cellule di Schwann e riducono le specie reattive dell'ossigeno (ROS) per la rigenerazione neurovascolare.
  • Disfunzione erettile associata al diabete: i periciti neutralizzano la produzione di ROS nella DE associata al diabete, nel danno vascolare cronico e nell'apoptosi e morte cellulare delle cellule endoteliali. La segnalazione attraverso il recettore beta del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFRβ) è diventata la via essenziale attraverso cui i periciti vengono reclutati e dove si verifica l'angiogenesi.
  • Modello di lesione del nervo cavernoso: studi condotti su modelli di lesione del nervo cavernoso hanno suggerito che le EV derivate dai periciti potrebbero suscitare non solo un effetto anti-apoptotico, ma possedere anche la capacità di promuovere la rigenerazione nervosa e il recupero della funzione erettile. Le vescicole extracellulari (EV) derivate dall'endotelio dei mammiferi hanno portato a una maggiore espressione della proteina legante l'eme 1 (HEBP1; coinvolta nella segnalazione anti-apoptotica).

Implicazioni per la terapia e direzioni future

I risultati dei periciti offrono nuovi target terapeutici per la disfunzione erettile. Ecco alcune delle aree chiave di esplorazione:

  • Percorso PDGFRβ: il percorso PDGFRβ offre opportunità terapeutiche volte a potenziare la segnalazione, anche mediante la somministrazione di EV derivati dai periciti, che potrebbero potenzialmente colpire la DE vascolare e neurogena. Pertanto, considerando le terapie basate sulle cellule, le proprietà dei periciti simili a quelle delle cellule staminali aprono la strada alla loro applicazione nelle terapie rigenerative, comprese le strategie di trapianto clinico nelle forme avanzate di DE.
  • Potenziamento farmacologico: l'identificazione di agenti farmacologici o biologici che attivano i periciti potrebbe rappresentare un'opzione terapeutica interessante e minimamente invasiva per la DE.

Cosa significa quanto emerge dagli studi?

In generale, il ruolo dei periciti illustra l'importanza di un approccio basato sui sistemi al trattamento della DE rispetto alla crescente popolazione di questi pazienti con comorbidità come diabete o malattie cardiovascolari. La gestione della DE dovrebbe incorporare strategie di conservazione dei periciti, sfidando gli attuali paradigmi per monitorare e mantenere la salute microvascolare.

La valutazione della salute vascolare dovrebbe continuare a includere misure surrogate di stress ossidativo, funzione endoteliale e infiammazione vascolare. Saranno necessarie indagini collaborative per tradurre questi risultati in applicazioni cliniche.

I periciti sono in prima linea nella ricerca sul deficit dell'erezione e nel targeting terapeutico. Il ruolo del PNT è importante per la salute dei tessuti del pene in generale, in quanto ha un doppio ruolo nell'angiogenesi e nella rigenerazione nervosa. Con l'aumento della conoscenza della biologia dei periciti, è cresciuto anche il potenziale per nuovi trattamenti che mirano direttamente alla fisiopatologia della DE a livello cellulare. Per i pazienti, questi progressi sono un passo incoraggiante verso terapie più efficaci e durature per questo disturbo complesso.

Data pubblicazione: 25 gennaio 2025

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