Ipertensione giovanile rischi.

Ipertensione: rischio infarto e ictus per gli under-35

Sono circa 2 milioni in Italia i giovani under-35 che potrebbero soffrire di ipertensione. Si tratta di un dato preoccupante sul quale la Società Italiana di Cardiologia vuole porre attenzione in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2023, un allarme che tiene anche in considerazione i risultati di un recente studio sul rischio cardiovascolare dei giovani ipertesi.

Ipertensione giovanile e rischio cardiovascolare

Secondo questa ricerca svedese appena pubblicata sulla rivista Annals of Internal Medicine, chi è iperteso a 18 anni ha più probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare in età adulta: le stime dicono che, in caso di ipertensione da giovani, 1 su 10 potrebbe avere un infarto o un ictus prima di andare in pensione.

Lo studio ha riguardato 1,4 milioni di diciottenni ai quali è stata misurata la pressione durante la visita di leva e che sono stati poi monitorati fino a 50 anni per valutare la correlazione tra ipertensione giovanile e probabilità di malattia cardiovascolare in età adulta.

Tra i soggetti ritenuti ipertesi a 18 anni, si è registrato un aumento del rischio di evento cardiovascolare al punto che 1 su 10 ha avuto un infarto o un ictus ancora in età lavorativa, un dato che non è stato invece registrato in chi da giovane aveva la pressione bassa.

Imparare a monitorare la pressione già da giovani diventa quindi una misura utile a prevenire il rischio cardiovascolare da adulti: la diagnosi precoce e la modifica dello stile di vita possono, infatti, salvare la vita.

Per approfondire:Quali sono i sintomi dell'ipertensione?

Come abbassare la pressione alta?

La pressione alta fin dall'età giovanile è anche un problema che riguarda gli italiani: secondo le stime nel nostro paese sono circa 2 milioni gli under 35 ipertesi e, spesso, molti di questi non sanno di esserlo [1].

La causa dell'ipertensione nella maggior parte delle persone deriva da abitudini e stile di vita sbagliati:

  • dieta scorretta,
  • eccessiva sedentarietà,
  • obesità e sovrappeso,
  • fumo e alcol.

Secondo un’indagine realizzata su 3000 cittadini e condotta da IQVIA per la Fondazione Italiana Per il Cuore in occasione della Giornata Mondiale del Cuore [2], i comportamenti a rischio sono ampiamente diffusi e il 70% dei soggetti intervistati conduce uno stile di vita non regolare:

  • il 45% è in sovrappeso/obeso,
  • quasi 1 su 2 consuma alcool in modo eccessivo,
  • 1 su 4 fuma, segue un’alimentazione non salutare e non svolge attività fisica regolarmente,
  • il 28% dorme male,
  • quasi 1 su 4 afferma di vivere costantemente sotto stress.

Intervenire su questi fattori modificabili è, quindi, il primo passo da compiere per abbassare la pressione alta. Tuttavia, dai dati analizzati emerge una scarsa conoscenza della prevenzione e la mancata consapevolezza del rischio cardiovascolare:

  • circa il 39% degli intervistati dichiara di avere difficoltà a modificare lo stile di vita,
  • il 27% non ha informazioni su come fare prevenzione,
  • il 21% dichiara di avere una scarsa comunicazione e supporto da parte del medico di famiglia.

Per approfondire:Consigli alimentari per prevenire l'ipertensione

La pressione alta nei bambini

Quello della pressione alta sembra essere un problema che riguarda non solo gli adolescenti, ma anche bambini e ragazzini: secondo le stime citate dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC), potrebbero essere fino al 4% i giovanissimi fra i 6 e gli 11 anni che hanno dei valori alterati di pressione arteriosa.

Diagnosticare l’ipertensione precocemente può ridurre il rischio cardiovascolare nei futuri adulti e basta poco per individuare la pressione alta nei giovani e per tenerli sotto controllo. Secondo gli esperti è sufficiente misurare la pressione una volta all’anno durante il controllo di crescita, iniziando dai 5-6 anni e, in caso di valori alterati, intervenire principalmente sulle abitudini quotidiane senza dover ricorrere alla terapia farmacologica.

Per approfondire:10 consigli per misurare bene la pressione

Quali sono i consigli per abbassare la pressione alta?

Le principali indicazioni per riequilibrare i valori della pressione valgono anche per i giovanissimi, quini:

  • seguire un’alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali,
  • ridurre il consumo di sale, grassi saturi e zuccheri,
  • a cui aggiungere la sana abitudine di svolgere regolarmente esercizio fisico (si consigliano almeno 150 minuti a settimana) evitando la sedentarietà, problema che riguarda molti giovani della Generazione Zeta.

Per quanto riguarda i ragazzi è opportuno educarli a evitare fumo e alcol, altri fattori di rischio che danneggiano il cuore e i vasi, ma anche insegnare loro la gestione dello stress, un altro elemento che contribuisce ad alzare la pressione e che è diventato molto frequente nei giovani adulti.

Per approfondire:Sei stressato? Attenzione alla pressione

Data pubblicazione: 28 settembre 2023

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