Diabete: quasi 4 milioni di italiani convivono con la malattia
Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, istituita allo scopo di sensibilizzare su una patologia che interessa ormai quasi 4 milioni di persone in Italia. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel biennio 2023-2024 poco meno del 5% degli adulti italiani tra 18 e 69 anni ha ricevuto una diagnosi di diabete. Una cifra in crescita con l’età, che raggiunge il 9% tra i 50 e i 69 anni e che rappresenta, quindi, una delle principali sfide per la salute pubblica [1].
La Giornata mondiale del diabete 2025 vuole ricordare quanto siano essenziali uno stile di vita equilibrato, una dieta sana e l’attività fisica regolare per ridurre il rischio e gestire la malattia.
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Diabete: differenze nella popolazione italiana
Il diabete è poco più frequente tra gli uomini (5,2%) rispetto alle donne (4,4%), ma colpisce di più le persone con basso livello di istruzione o difficoltà economiche:
- 16% tra chi ha solo la licenza elementare o nessun titolo di studio;
- 10% tra chi vive in condizioni economiche difficili.
A livello geografico, la prevalenza è più alta nel Sud Italia (6%) rispetto al Nord (4%).
Fattori di rischio e stili di vita
Il diabete è fortemente associato a ipertensione, colesterolo alto, sovrappeso, obesità e sedentarietà.
Tra le persone definite come pazienti diabetici i dati dicono che:
- il 50% soffre anche di ipertensione;
- il 40% presenta ipercolesterolemia;
- il 70% ha un indice di massa corporea (IMC) superiore a 25;
- quasi una persona su due (48%) conduce una vita completamente sedentaria.
Solo il 46% dei pazienti in sovrappeso segue una dieta per perdere peso, mentre circa il 22% continua a fumare.
| Patologia associata | Persone con diabete | Persone senza diabete |
|---|---|---|
| Ipertensione | 50% | 16% |
| Ipercolesterolemia | 40% | 17% |
| Sovrappeso (IMC ≥ 25) | 70% | 42% |
| Sedentarietà | 48% | 33% |
| Fumo | 22% | 24% |
Controlli e gestione del diabete
Nonostante l’importanza del monitoraggio, solo il 36% dei pazienti diabetici ha effettuato il controllo dell’emoglobina glicata negli ultimi quattro mesi.
Il 69% riferisce un controllo annuale, ma il dato è in calo. Inoltre, il 16% dei pazienti non conosce questo esame, fondamentale per valutare il compenso glicemico.
Nel dettaglio:
- il 32% è seguito solo dal centro diabetologico,
- il 26% dal medico di medicina generale,
- il 36% da entrambi;
- una piccola quota (2%) non è seguita da alcuno specialista.
Le iniziative per la prevenzione e il controllo del diabete
L'Istituto Superiore di Sanità è attualmente impegnato in due importanti iniziative congiunte dedicate al diabete: Care4diabetes e Jacardi.
Ma anche nell'area europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il diabete rappresenta una sfida sempre più rilevante per la salute pubblica. Si stima che circa 66 milioni di adulti, di età compresa tra i 20 e i 79 anni, convivano con questa malattia, con un tasso di prevalenza medio del 9,8%.
Inoltre, si ritiene che circa un terzo delle persone colpite non abbia ancora ricevuto una diagnosi.
Le proiezioni indicano che entro il 2045 una persona su dieci potrebbe sviluppare il diabete.
L'impatto significativo e in crescita di questa condizione ha spinto l'Unione Europea a promuovere azioni congiunte mirate all'elaborazione di strategie e politiche sanitarie efficaci per ridurre il carico della malattia diabetica e le sue complicanze, implementabili e sostenibili nei vari stati membri dell'Unione Europea.
