Burnout rischio fibrillazione atriale.

Il burnout può far "impazzire" il cuore

domenicospinoso
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro

Il Burnout, secondo i risultati di un ampio studio pubblicato a gennaio 2020 nell’European Journal of Preventive Cardiology, una delle riviste dell’European Society of Cardiology, potrebbe essere associato alla comparsa di un disturbo del ritmo cardiaco: la fibrillazione atriale.

Il burnout aumenta il rischio di fibrillazione atriale?

È già noto come il burnout aumenti il rischio di malattie cardiovascolari (79% per infarto del miocardio ed ictus). Lo studio di Parveen K. Garg della University of Southern California in Los Angeles ha però confermato che aumenta anche il rischio di sviluppare fibrillazione atriale.

I ricercatori hanno analizzato, in un gruppo studio di 11.000 individui, condizioni di:

  • esaurimento,
  • rabbia,
  • uso di antidepressivi,
  • scarso supporto sociale.

Il campione è stato sottoposto a un follow-up di 25 anni allo scopo di valutare l’eventuale insorgenza di fibrillazione atriale.

I risultati hanno dimostrato come i partecipanti con un alto livello di esaurimento avevano un rischio di sviluppare fibrillazione atriale maggiore del 20% rispetto a coloro che avevano un basso livello di esaurimento.

Quali sono le cause di questa correlazione?

L’autore dello studio ha sottolineato come sia probabile che i meccanismi potenzialmente coinvolti siano due.

Garg riferisce: “L’esaurimento è associato a una maggiore infiammazione che provoca maggiore risposta del corpo allo stesso. Questi due fattori cronicamente attivati da cause esterne possono avere delle serie conseguenze sul tessuto cardiaco, che potrebbero poi eventualmente portare alla FA”.

In considerazione del fatto che in Italia il 5-10% dei lavoratori è a rischio (in prevalenza, medici ed Infermieri, Forze dell'Ordine, insegnanti), anche alla luce di tale nuovo recente studio appare sempre più importante la valutazione e la gestione del rischio da stress da lavoro correlato.

Per approfondire:Stress sul lavoro: più tutela per la salute mentale

Bibliografia:

  1. Garg PK, Claxton JS, Soliman EZ, et al. Associations of anger, vital exhaustion, anti-depressant use, and poor social ties with incident atrial fibrillation: The Atherosclerosis Risk in Communities Study. European Journal of Preventive Cardiology 2020
Data pubblicazione: 27 gennaio 2020

Autore

domenicospinoso
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988 presso Università degli Studi di Messina.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Reggio Calabria tesserino n° 5956.

Specialista con oltre 30 anni di esperienza in Medicina del Lavoro, incarichi di consulenza tecnica per tribunali e docenza in corsi ECM e sicurezza sul lavoro. Direttore scientifico in società di servizi sanitari, esperto riconosciuto in sicurezza nei luoghi di lavoro e tutor universitario per medici specializzandi. Competente nell’integrazione di soluzioni software per la sorveglianza sanitaria aziendale e aggiornamento normativo continuo.

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2 commenti

#1
Foto profilo Utente 570XXX
Utente 570XXX

Egregio dottore io sono stressatissimo. Mi sto laureando in una delle categorie a rischio che ha citato. Mi è stato proposto l'uso della paroxetina (ssri) ma anche questa poi modifica l'ECG. Lei cosa dice? Ho avuto oggi un attacco di panico

#2
Foto profilo Dr. Domenico Spinoso
Dr. Domenico Spinoso

Gentile utente,
le consiglio di affidarsi con fiducia ad uno specialista psichiatra che potrà aiutarla a superare i suoi problemi, non necessariamente con terapia farmacologica.

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