Eiaculazione precoce non migliora neanche con daparox

Salve....soffro da sempre di eiaculazione precoce assoluta (tempi eiaculatori 1 minuto), sia in rapporti sessuali che con la masturbazione..alla prima visita andrologica mi hanno prescritto EMLA crma sul frenulo con qualche miglioramento, ma poco...dopo aver smesso di prenderla tutto è tornato come prima.. poi alla seconda visita mi prescrive Daparox dicendo che è un medicinale off-label che funziona come la dapoxetina ma costa molto meno..da prendere per 3 mesi 5 volte a settimana... i primi giorni sembrava migliorare ma era un illusione... in realtà era quasi uguale.. ora dopo più di 2 mesi di utilizzo sono al punto di partenza... i tempi sono quelli.. andava quasi meglio con Emla crema... e possibile pensare a qualcosa di fisico invece che psicologico??
grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
il farmaco che lei usa senza gran successo viene impiegato nei casi di eiacuilazione preco0ce psicogena. Senta dal suo andrologo se questo è il suo caso. Se è questo buoni risultati si ottengono con la psicoterapia.
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Cavallini che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html .

Un cordiale saluto.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale, caratterizzata dall'impossibilità nel controllare il "punto di non ritorno eiaculatorio".
Vi sono molti fattori di vulnerabilità, che devono essere considerati, come per esempio quelli psicogeni, relazionali, ambientali ed alterazioni biochimiche secondarie all’assunzione di alcool, droghe, dismetabolismi, ed ovviamente stress ed ansia.
Il modello interpretativo maggiormente consono all’e.p. è sicuramente "multifattoriale", oggi non si può identificare un’unica causa scatenante, ma si tengono presenti cause intrapsichiche, relazionali e stili di vita, spesso inadeguati.
Questa multifattorialità va poi tenuta in considerazione, sia per l’aspetto diagnostico, sia per la comprensione dei fattori che contribuiscono al mantenimento della disfunzione ed ovviamente per la fase conclusiva, cioè quella terapeutica.
Lo stress causato dall’inadeguatezza sessuale, dal fallimento della prestazione e dal vissuto di non soddisfazione della partner, tende a cronicizzarsi ed a riproporre la disfunzione durante i successivi momenti di intimità.
Tale circolo vizioso che correla stress ad e.p. ed e.p. a stress, alternando così causa ad effetto, va obbligatoriamente decodificato all’interno di una terapia mirata e specilaistica, per evitare che la disfunzione sessuale possa autoperpetuarsi, attaccando l’autostima maschile e danneggiando la relazione in cui si manifesta.

le allego, qualche mio articolo sull'argomento.

Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1190-eaiculazione-precoce-cause-da-cattivo-apprendimento-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
escludendo una problematica organica che le può essere confermata solo dal suo andrologo, la sua attenzione è importante venga portata su altre cause molto ben esposte dalla dott.ssa Randone.
Lei è molto giovane e la tendenza ad avere un'eiaculazione precoce anche con masturbazione può far pensare ad una grande difficoltà a "lasciarsi andare", una difficoltà a "godere del piacere che il corpo " in quel momento stà vivendo.
In situazioni come la sua consigliere sicuramente l'aiuto di un professionista che utilizzi una Psicoterapia corporea.
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

[#5]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Utente
alla sua domanda specifica " è possibile pensare a qualcosa di fisico? si deve, nei casi di eiaculazione precoce, stabile prima di tutto la presenza di una brevità del frenulo o una alterazione dello scorrimento del prepuzio sul glande che possono determinare il disturbo da Lei lamentato. Il suo urologo di fiducia potrà escludere questa eventualità con una visita appropriata.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

in sostanza si ritorna al già detto: prima medico di fiducia e poi valutazione specialistica andro-urologica.

Fatto questo poi ci aggiorni, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
rivaluti sotto il profilo medico con il suo andrologo il problema. Che le diagnosi van fatte chiare et semplici.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le molteplici risposte...ho dato uno sguardo a tutti gli articoli che mi avete proposto.. per il Dott. Del Monte : se ho ben capito, e per lasciarsi andare intendiamo la stessa cosa, io devo restare sempre molto attento a frenare il mio stimolo e ricominciare, perchè quando mi "lascio andare" arriva subito lo stimolo eiaculatorio... quasi come fosse sempre li "in agguato"...e non sono in ansia o agitato... sono tranquillo (ho la stessa partner da 3 anni e la soddisfo sempre ) ma non posso godermelo lasciandomi andare per il motivo che le ho descritto.. mi dica se ho capito male la sua affermazione.. poi in generale un'altra cosa non mi è chiara.. se escludendo problemi organici la terapia "ideale" fosse quella psicologica, il problema resta di competenza andrologica? o devo cambiare specialista andando da uno psicologo ?
[#9]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

cerchi di non misurare il piacere del rapporto sessuale dalla lunghezza oraria ma da altri fattori.
Che ci sia un fattore psichico alla base dello scarso controllo eiaculatorio non si può negare. Che la terapia psicologica, a 23 anni, possa portare a miglioramenti della tempistica eiaculatoria è da dimostrare. Nella mia esperienza ho visto pochissimi casi di eiaculatori precoci aver risolto il loro problema dopo anche lunghe terapie psicologiche.
Ho visto discreti risultati dopo terapia farmacologica
Continui a farsi seguirev dal suo specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#10]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
il mio post ha un senso solo se lei ha già escluso ogni forma di causa organica e questo è possibile solo dopo aver avuto una risposta dal suo andrologo.
Segua quindi il consiglio dei colleghi accertandosi sulla causa della sua ep
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ho capito tornerò da lui per indagare sulla causa precisa (organica o non ).. prima di chiudere vorrei solo un ultima risposta a un dubbio che mi è venuto.. il mio andrologo mi ha prescritto Daparox 20 mg 5 volte a settimana , ma solo mezza pastiglia.. mentre seguendo altri post ho visto che molti non ne prendono mezza.. prima di tornare dall'andrologo ha senso provare con una pastiglia intera perchè magari non bastava mezza? (so di non essere uno specialista, quindi questo è solo un dubbio).. mi basta un vostro consiglio... poi se non vale la pena ne faccio a meno ...
Cordiali saluti.
[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non ne vale la pena!
Non si pasticci e non aumenti il dosaggio di un farmaco che va attentamente monitorato dal suo andrologo in diretta.

Sarà lui eventualmente da darle la nuova indicazione terapeutica o altro farmaco.

Ancora cordiali saluti.
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