Preoccupazione per la mia condizione e la fertilità
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 23 anni e vi avevo già scritto nelle settimane scorse per illustrarvi il mio problema. Da dicembre pian piano è iniziato un bruciore quando urinavo e inizialmente non ci ho fatto caso, pensando che potesse guarire con un'igiene accurata e così via. Tra gennaio e febbraio il dolore è rimasto, così come la sensazione di fare fatica ad eccitarmi e a portare il pene in erezione. Ho avuto anche rapporti sessuali e mi sono reso conto che la qualità del mio sperma è degenerata: da bianco e denso al punto giusto, è diventato giallo-bianco e sempre più solido. Per di più il getto sia delle urine che dello sperma era ed è ridotto e lo sperma quando esce è solido e molto appicicoso, in piccola quantità, giallastro e resta incollato al pene senza uscire col getto normale. Talvolta usciva, pochi minuti dopo l'urina, un liquido appiccicoso e trasparente... Ho illustrato il problema al mio medico di base: ho svolto tutti i controlli di rito (urinocoltura, spermiocoltura e anche il tampone uretrale). Sono risultato negativo in tutti questi esami e, facendo vedere i risultati al mio medico di base e illustrando che il problema è rimasto, l'ho visto spiazzato. Non se l'è sentita di mandarmi da un andrologo/urologo dato che le analisi dicono che sto bene: come tentativo di guarigione mi ha prescritto 10 giorni di antibiotico (Bassado), 2 volte al dì, pranzo e cena. Ho iniziato la cura in questi giorni. Oggi per vedere la situazione spermatica ho eseguito una masturbazione e ho notato un ulteriore peggioramento: il liquido seminale era poco, non è uscito a getto, ma è rimasto incollato al pene ed era di consistenza solida e molto, molto appiccicoso. Ora, mi domando: secondo voi, che dovrei fare? Temo per la mia fertilità: in questi anni ho sempre avuto un liquido seminale perfetto e ora che succede? Di cosa potrebbe trattarsi dato che i tre esami suddetti sono risultati negativi? Vi ringrazio di ogni risposta: spero che, almeno in parte, possiate rincuorarmi. Cordiali saluti.
Gentile lettore,
in questi casi complessi e complicati, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile purtroppo formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa del suo problema a livello del liquido seminale e dare quindi una indicazione mirata su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, riconsultare, per forza in diretta, il suo andrologo di riferimento
Un cordiale saluto.
in questi casi complessi e complicati, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile purtroppo formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa del suo problema a livello del liquido seminale e dare quindi una indicazione mirata su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Grazie dottore. Data la mia giovane età non ho ancora mai avuto a che fare con alcun andrologo: il mio medico di base, nel caso in cui persistesse il problema, mi aveva consigliato una visita da un urologo. Lei invece consiglia piuttosto un andrologo?
Gentile lettore,
la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia o viceversa.
Un cordiale saluto.
la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia o viceversa.
Un cordiale saluto.
Utente
La ringrazio di cuore per il chiarimento. Vedrò questi giorni di antibiotico e se il problema persiste prenoterò una visita. Per sua esperienza, mi devo preoccupare? So che la diagnosi a distanza non è possibile, ma visto che sono risultato negativo a tutti i controlli che le ho detto, tra le ipotesi di che cosa potrebbe trattarsi, secondo lei?
Forse un problema infiammatorio non batterico delle vie uro-seminali.
Ma, per non fare diagnosi affrettate e non corrette, bene ora sentire anche il suo urologo od andrologo di fiducia.
Ancora un cordiale saluto.
Ma, per non fare diagnosi affrettate e non corrette, bene ora sentire anche il suo urologo od andrologo di fiducia.
Ancora un cordiale saluto.
Utente
Grazie di cuore. Se così fosse però con l'antibiotico (Bassado) che sto prendendo dovrebbe passare... Buona giornata. E grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.3k visite dal 09/03/2017.
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