Difficoltà sessuali di lui
Buonasera,
Da 2 mesi ho iniziato a frequentare un ragazzo e purtroppo ho scoperto che ha dei problemi di erezione e di eiaculazione precoce. Con imbarazzo e difficoltà sono riuscita a discuterne con lui, che però non è riuscito ad aprirsi del tutto, dicendo che non lo vede come un problema. Sono circa 10 anni che ha problemi di erezione, ma non è stato sempre cosi in tutte le storie avute. Inoltre anche io purtroppo ho difficoltà ad avere rapporti a causa di infezioni che sto curando ormai da diverso tempo, ma che creano un dolore fisico oltre che psicologico..ci tengo a lui, e vorrei davvero provare a costruire un rapporto sano e completo in ogni senso. Non so come comportarmi, anche perché più volte mi ha detto che non è tranquillo ad avere un rapporto sessuale perché ha paura che io possa sentire dolore (appunto dovuto alle infezioni), e così mi sento scoraggiata. Gli ho proposto di andare da un andrologo ma non è stato molto contento. Cosa mi suggerite di fare?
Grazie per la risposta
Da 2 mesi ho iniziato a frequentare un ragazzo e purtroppo ho scoperto che ha dei problemi di erezione e di eiaculazione precoce. Con imbarazzo e difficoltà sono riuscita a discuterne con lui, che però non è riuscito ad aprirsi del tutto, dicendo che non lo vede come un problema. Sono circa 10 anni che ha problemi di erezione, ma non è stato sempre cosi in tutte le storie avute. Inoltre anche io purtroppo ho difficoltà ad avere rapporti a causa di infezioni che sto curando ormai da diverso tempo, ma che creano un dolore fisico oltre che psicologico..ci tengo a lui, e vorrei davvero provare a costruire un rapporto sano e completo in ogni senso. Non so come comportarmi, anche perché più volte mi ha detto che non è tranquillo ad avere un rapporto sessuale perché ha paura che io possa sentire dolore (appunto dovuto alle infezioni), e così mi sento scoraggiata. Gli ho proposto di andare da un andrologo ma non è stato molto contento. Cosa mi suggerite di fare?
Grazie per la risposta
Cara Utente,proprio in virtù dello stato infiammatorio in cui versa,la necessità che il suo partner si rivolga ad uno specialista, é assoluta.Nella stessa sede, potrà affrontare in maniera decisiva il disagio sessuale che ha caratterizzato, e,tuttora,caratterizza il vissuto sessuale,mediante una diagnosi ed una terapia efficace.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Utente
Dott. Izzo,
La ringrazio molto del riscontro. Le chiedo a questo punto se è sufficiente fissare una visita da un andrologo, che saprà poi consigliare come proseguire, e se devo "mettermi da parte" per non mettere ansia al ragazzo che frequento, oppure posso provare ad accompagnarlo "prendendolo per mano" e dargli supporto, considerando che tengo davvero a lui. Essendo donna e conoscendoci da poco, non so davvero come comportarmi.
Grazie ancora
La ringrazio molto del riscontro. Le chiedo a questo punto se è sufficiente fissare una visita da un andrologo, che saprà poi consigliare come proseguire, e se devo "mettermi da parte" per non mettere ansia al ragazzo che frequento, oppure posso provare ad accompagnarlo "prendendolo per mano" e dargli supporto, considerando che tengo davvero a lui. Essendo donna e conoscendoci da poco, non so davvero come comportarmi.
Grazie ancora
...non siete ragazzi e,quindi,avendo una intimità sessuale "avanzata",credo che il problema vada posto tra di voi, mediato da uno specialista esperto.Cordialità.
Utente
La ringrazio del supporto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 23/08/2017.
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