Erezione debole e bruciore uretra parte bassa altezza quasi scroto

Salve, ho 24 anni e da quasi due anni ho problemi di erezione.

Ho eseguito tante e tante visite.

Oggi giorno sto ancora come all’epoca, perché probabilmente nessuno è stato in grado di dare un nome veritiero al mio problema.
Il primo specialista sosteneva fosse un problema psicologico, nemmeno la prostata mi aveva guardato.
Il secondo specialista sosteneva che si trattasse di una prostatite, dove ogni settimana per un tot di tempo oltre ai farmaci classici a base di serenoa mi praticava il famoso massaggio prostatico.
Scocciato della situazione mi rivolgo altrove Antibiogramma ok, eco transrettale ok Dosaggi ormonali ok.

Mi rivolgo ad un altro che mi dice che non era la prostata la causa perché normale, E mi fa fare vari esami, perfino una RM cervello per un valore di prolattina di un minimo più alto che poi ho dosato in tre tempi con ago cannula e fortunatamente usciti valori bassi.

Faccio ecodoppler dinamico e potenziali evocati sacrali per pudendo.
entrambi gli esami fatti e il primo i valori sono ok, dove l’unica nota a me ancora non chiara è shunt intercavernoso al terzo medio, ma il professore che me la esegue mi esclude problemi di tipo vascolari.

I potenziali evocati sono normali (mi viene consigliato di eseguirli per un dolore zona natica che si irradia all’ano e testicoli e soprattuto post eiaculazione e insensibilità glande perfino al sesso orale.

Il mio pene non ne vuole sapere proprio di irrigidirsi, fin quando non comincio a sentire uno strano fastidio all’interno dell’uretra dove prima che lo sento, inquel punto proprio dell’uretra, c’era un solco proprio del corpo spongioso, come se quella parte non si gonfiasse.
Appena comincio a sentire questo fastidio/bruciore in quel punto, il pene comincia ad irrigidirsi ma non come una volta dove si teneva dritto ed era quasi impossibile spostarlo e le vene non mi compaiono più.
Praticamente appena sento quel fastidio ho ancora una 20 di secondi e poi devo eiaculare, dove l’eiaculato non esce a spruzzi ed è di quantità misera
prostata?
uretra?
shunt intercavernoso (che vuole dire)?
Nervo pudendo?
Inoltre, Il glande dovrebbe essere sensibile anche quando il pene non è eretto?

Quando urino, ho la sensazione di urina bloccata nell’uretra e se mi tocco il perineo con un massaggio tende a scomparire e comparire dopo 10 secondi tipo.

Questo per qualche paio d’ore dopo aver urinato scompare e mi si ripresenta post essere andato in bagno.

ps: Durante la notte non mi sveglio per andare in bagno, urina trasparente
Mi è comparso in estate di due anni fa il problema quasi dal nulla
Ricordo che ho avuto un trauma natica qualche mese prima verso maggio ed in estate al mare quando uscito dall’acqua mi sono trovato dopo aver urinato in acqua il pene bruciare e lo scroto ritirato in un modo assurdo (anche oggi mi succede, magari prima di andare in bagno a defecare o quando ho un senso di urina bloccata forte) Ho cercato di dare più info possibili
Grazie per la pazienza che avrete con il mio problema.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore
forse lei non ha effettuato l'esame fondamentale IL RIGISCAN per chiarire se il suo problema sia psichico emozionale o fisico (veda su youtube; rigiscan pozza)
nel dubbio ognuno ha voluto farle fare anche indagini, a mio parere, inutili
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Utente
Utente
Dottore il problema è sicuramente di natura organica. Non si riesce a capire da dove ha origine Quello che posso dire è che ho un senso di urina bloccata all’altezza della base del pene, e lo scroto è spesso duro, ruvido e che diventa tondo, infatti i testicoli non si riescono più a vedere, inoltre è attaccato al pene. Il culmine di questa situazione la noto soprattutto appena ho qualche movimento di pancia dove poi vado in bagno A questo punto non si riesce a capire se sia un problema dettato dal nervo pudendo che innerva le pelvi Io vorrei solo capire una cosa Ma una stenosi dell’uretra che nel mio caso se dovesse esserci ha come conseguenza anche la mancanza di erezione o sono due cose che non viaggiano in accordo? Grazie!
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dopo
Utente
Utente
Salve, ne approfitto per magari aiutare qualcuno che si trova nella stessa situazione.
Ho eseguito infiltrazione nervo pudendo con anestetico+cortisone a scopo diagnostico ed il risultato è stato positivo.
Il dolore alla natica è passato da 10 a 3, lo scroto non lo trovo ritirato quasi mai, cosa che succedeva sempre prima.
Sensazione di uretra bloccata non più presente.
L’unica cosa che è rimasta invariata ma migliorata di un pelo forse è l’erezione, con fastidio altrettanto invariato soprattutto col pene eretto , lo metto tra virgolette, perché il mio pene eretto prima di questa situazione era molto più voluminoso.
Dunque resta un impressione che il corpo cavernoso interessato al lato del nervo sofferenti non si gonfi del tutto e altrettanto la sensibilità (bassissima anche al sesso orale) rimasta invariata. Probabilmente proverò a fare un’altra infiltrazione a questo nervo sperando ancora in un miglioramento, fino al recupero completo della funzione, a parte l’annullamento del dolore.
Se il tutto portasse ancora ad un fallimento nel recuperare la normale funzione del nervo dal punto di vista sessuale, mi appresterò a sottopormi a chirurgia laparoscopica, che purtroppo in Italia è pochissimo praticata.
Purtroppo se bisogna andare in una direzione e la carreggiata è occupata da un’altra auto che occupa lo spazio stradale, purtroppo non si arriverà mai a destinazione. Bisogna rimuovere la causa, quindi, antidepressivi ecc per calmare il dolore se il problema è legato al nervo in se e dunque non ai muscoli che si contraggono e decontraggono in malo modo alcuna azione rilassante di qualsiasi farmaco può risolvere la cosa sotto il profilo funzionale.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore
hio l'impressione che le siano state proposte tecniche terapeutiche non convalidate rispetto a patologie non ben definite quali la patologia del pudendo
sempre si è cercato di "sfiammare" un nervo che provoca dolore con delle infiltrazioni di cortisone, ma cosi no si cura la "causa" della sintomatologia dolorosa ma solo il fenoemno dolore.
cos'è la chirurgia laparoscopica in andrologia ? Io andrologo chirurgo da oltre 40 anni non ne ho conoscenza
magari mi informi in merito e per quale patoilogia ?
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
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dopo
Utente
Utente
Dottore salve, la ringrazio per la risposta e per l’interessamento.
È una tecnica chirurgica diffusa in Belgio e in Francia soprattutto.
Sarò costretto a rivolgermi all’estero purtroppo per sistemare la mia situazione in modo definitivo.
Io con l’infiltrazione ho trasformato il dolore in fastidio, non sempre presente neppure d’altronde, ma sotto il profilo dell’erezione ancora non ci siamo.
L’infiltrazione l’ho fatta a scopo diagnostico, dato che da vari esami non risultava nulla, ma diciamo che gli unici esami per eccellenza sono infiltrazione al nervo pudendo direttamente ed ecodoppler dell’arteria pudenda, quest’ultimo sarebbe l’esame per eccellenza. Ma il grande miglioramento dei sintomi ha già convalidato la diagnosi.
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