Emospermia

Buongiorno cari dottori.

Sono un ragazzo di 25 anni laureato in infermieristica.

Scrivo in merito a dei problemi avuti nel corso di questi giorni.

Premetto di aver avuto 2 interventi nel corso degli anni ad entrambi i testicoli, al destro per quanto riguarda l'idrocele e al sinistro per un varicocele di 4 grado o più.
Sono un ragazzo che gode di buona salute, pratico sport 4 o 5 volte a settimana e comunque mi tengo sempre sotto controllo con analisi complete una volta all'anno.
Non sono emofiliaco e non soffro di altre patologie genetiche sanguigne.
Non prendo nessun tipo di farmaco.

Ultimamente praticando dei rapporti sessuali con la mia ragazza abbiamo notato dello sperma con del sangue, non sangue vivo ma tendente al marroncino.

Attuando dell'autoerotismo ed eiaculando in un bicchiere per averne la prova effettiva, si puó osservare lo sperma misto a sangue.

In passato avevo gia avuto questo problema e dalla ecografia erano fuoriuscite delle calcificazione sulla prostata, come delle lesioni che si fossero curate spontaneamente e fisiologicamente.

Il tutto era passato spontaneamente senza ricorrere a nulla.

Parlo sempre di un 4 o 5 anni fa, dove effettuai anche uno spermiogramma con esito negativo, il che dimostrava anche l'ottima riuscita dei precenti interventi.

Nel corso degli anni ho sempre tenuto sotto controllo i testicoli una volta ogni 3 anni con ecografia presso il mio andrologo di fiducia.

Ma a ripresentarsi il problema dell'emospermia un po mi preoccupa, secondo i gentili dottori dovrei attuare altri scopi diagnostici?
O ripete semplicemente l'indagine ecografica?
Vi ringrazio per l'attenzione e spero in una eventuale risposta.
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Dr. Giancarlo Morrone Endocrinologo, Andrologo, Patologo della riproduzione 27 2
Buongiorno.
La presenza di sangue nel liquido seminale in un soggetto giovane senza riferiti problemi testicolari, potrebbe essere collegato ad una infiammazione della prostata e delle vescicole seminali. Le consiglio di rivolgersi al suo medico per eseguire una visita con ecografia dell'apparato genitale e successive ricerche colturali mirate microbiologiche , che potrebbero indirizzare alla diagnosi con successiva terapia.
Cordiali saluti.

Dr. Giancarlo Morrone