Origine acufene

Gentili dottori,

spero tutto bene.


Da circa 10 mesi, avverto nell'orecchio sinistro una sorta di ronzio, in condizioni di assoluto silenzio.
Fortunatamente, non mi ha compromesso la qualità del sonno, eccezion fatta per qualche notte, duranta la quale hanno prevalso pensieri negativi.
Ho notato che il ronzio si è manifestato dopo il lungo periodo di restrizioni (2021), in cui si sono verificati degli episodi di forte ansia (NO attacchi di panico).
Da qualche settimana sembrerebbe che anche il destro sia interressato, ma in forma ancora piu lieve.


Il referto, che segue visita specialistica in febbraio 2022, dice: Cerume bilaterale estratto, MMTT integre, normoriflesse, perlacee.
All'esame audiometrico si evidenzia normoacusia bilaterale.
Timpanogramma di tipo A.
Lo specialista, ha inoltre verificato una densa presenza di peli all'interno del condotto uditivo.
Anche lungo il trago, l'antelice e il lobulo, riesco ad apprezzare una nutrita presenza di peli.


Non ho mai avvertito mal di testa, capogiri, nè qualsiasi sintomo pertinente all'apparato neurologico.
Occasionalmente avverto qualche indolenzimento lungo il tratto cervicale, che risolvo con dello stretching.
Sono una persona dalla muscolatura contratta e con una personalità che predilige avere sempre tutto sotto controllo.


Faccio uso di minoxidil per contrastare la caduta di capelli, da circa un decennio.

Indipendentemente dalla comparsa dell'acufene, circa un mese fa mi è stato applicato un bite notturno.
L'odontoiatra sulla base di gengive abrase e denti striati ha ipotizzato del bruxismo.


Ho 34 anni, pratico molto sport, tra cui pesi e corsa.
La mia attvità professionale non si svolge in ambienti rumorosi come cantieri, fabbriche o industria della musica.
Nel mio spazio si percepiscono, solo se ci si presta volontariamente attenzione, i lievi rumori dei computer e dell'ariatore, ad intermittenza.


Sulla base del quadro presentato, si può supporre l'origine del mio problema?


Vi ringrazio,
Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
Buonasera,
come forse saprà le cause degli acufeni sono molteplici e spesso l'origine è multifattoriale. Questo è ciò che rende talvolta complicato il percorso diagnostico-terapeutico.
Da quello che descrive è possibile escludere un'origine traumatica o legata ad un deficit uditivo. La presenza di bruxismo può avere una sua influenza e l'evoluzione del sintomo a distanza di qualche mese dal confezionamento del bite potrà aiutarci a capire se è la causa principale.
La componente stressogena, che può aver vissuto durante i periodi di maggiore restrizione può aver contribuito, ma difficilmente è la cuasa primordiale. Sarebbe bene valutare anche l'aspetto circolatorio partendo da esami ematochimici di routine ed eventualmente anche una valutazione della conduzione elettrica del nervo acustico.
In conclusione è bene effettuare tutte le valutazioni possibili, anche se non è detto che si riesca ad identificare la causa per eccellenza.

Cordiali Saluti

Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria

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