Sospetto problema al cuore? Devo correre al pronto soccorso o aspettare?

Salve.
A luglio, mentre giocavo a pallavolo, ho avuto una crisi sincopale da cui mi son ripreso piuttosto bene.
2 giorni dopo, siccome avvertivo dei lievissimi dolori che andavano e venivano localizzati nella zona del torace, dietro convincimenti e pressione da parte dei familiari e amici, decido di andare al pronto soccorso per fare controlli e fugare ogni dubbio e collegamento con suddetta sincope.
Dopo varie analisi (sangue, ECG, ecocardiogramma e visita cardiologica) e dopo un'estenuante attesa di 23 ore mi dimettono dicendomi che non ho nulla e che i dolori che sentivo probabilmente erano dolori muscolari dati magari dalla postura che prendo quando dormo.
Tranquillizzandomi, torno a casa e continuo con la mia vita normale senza alcun trattamento.
5 giorni fa però.
ho iniziato ad avvertire e a subire tachicardia, che va e viene, ad intervalli irregolari di qualche minuto, con "scariche" di pulsazioni che durano qualche secondo.
All'inizio non ci ho dato peso pensando fosse ansia, e che sarebbe passata presto.
Ma son 5 giorni di fila che non passa, per cui son andato dal mio nuovo medico di base (il mio vecchio che mi conosceva bene è deceduto), a cui ho dovuto rispiegare tutta la situazione cercando di ricordarmi più dettagli possibile.
Dopo che mi ha visitato, controllato pressione e pulsazioni mi ha detto di fare ulteriori esami che in pratica son gli stessi che feci al pronto soccorso, escludendo le analisi del sangue, sospettando extrasistoli e mi ha detto di non fare nessun trattamento, nessuna cura e di aspettare l'esito degli esami e portarglieli, in più mi ha detto che nel foglio di dimissione dal pronto soccorso non era proprio tutto nella norma, quindi di far controllare a chi mi farà le analisi la seguente dicitura "ECG: rs, fc 58 bpm, alterazione del tratto ST in inferiore e nelle precordiali".
E ora arriva il problema principale: prenoto alla ASL e mi dicono che prima dell'8 di aprile non c'è nulla di disponibile.
Se mi sposto di 100 km, riescono a trovarmi una visita il 22 gennaio.
Terrorizzato dal dover aspettare così tanto, con la tachicardia che non mi dà tregua, decido di fare il tutto a pagamento e riuscendo quindi a trovare un appuntamento fra 7 giorni da oggi.
La mia domanda principale è: siccome i miei sintomi persistono senza tregua, e oltre alla tachicardia io continuo a sentire comunque un lievissimo dolore a livello toracico che avverto specie quando faccio cose come fare un gran bel respiro o sbadigliare, dovrei preoccuparmi al punto di non poter aspettare 7 giorni e filare dritto al pronto soccorso?
O posso star tranquillo e aspettare questi 7 giorni?
Faccio come mi ha detto il medico di base che non mi ha dato cure o è meglio che mi prenda qualche goccia di tranquillante?
(Se può essere un'informazione utile, aggiungo che entrambi i miei genitori sono stati operati al cuore.
)
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
DIREI CHE LEI DOVREBBE ESEGUIRE UN HOLTER ED UN ecg SOTTO SFORZO
UNA TERAPIA ANSIOLITICA IN OGNI CASO LE SAREBBE DI GIOVAMENTO

CORDIALITA'

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso