EFFETTI COLLALTEREALI POST INFARTO

Buonasera,
Premetto che scrivo qui in quanto non riesco ad avere precise risposte a quesiti ne dal medico di famiglia, ne dai specialisti,
Il 20 novembre alle ore 22.00, sono stato andato al P.
S. a causa di un forte e persistente dolore al petto e al braccio sx, all' ingresso mi vaniva eseguito ECG, ecografia cardiaca e analisi dei enzimi che risultavano tutti nella norma, dopo qualche ora mi veniva eseguita un ecografia anche questa senza nessuna anomalia visibile, verso le 04.00 mi veniva ripetuto l'esame del sangue da cui risultava un lieve aumento degli enzimi (non ricordo il nome) , altro ECG ed Ecografia sempre tutte negative, alle 10.00 del mattino dopo che dal prelievo delle 7 gli enzimi risultavano essere altissimi, venivo ricoverato in intensiva cardiologica e poco dopo dalla coronografia mi veniva diagnosticato un INFARTO MICORADICO ACUTO TIPO NSTEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA E STEND MEDICATO SU CIRCONFLESSA PROSSIMALE-MEDIA (MALATTIA MONOVASALE), dalle analisi risultava IPERTENSIONE SISTEMICA E DISLIPEDIA MISTA, (LDL 191, HDL 45, tot 290, Trigliceridi 270);
Dopo 7 giorni sono stato dimesso con la seguente terapia:
CARDIO ASPIRINA 100 MG 1 DOPO PRANZO
BRILIQUE 90 MG MATTINA E SERA
ROSUVASTATINA/EZETIMBE 40/10 MG LA SERA
OMEGA 3 DA 1000MG 3 VOLTE AL GIORNO
ZANTIPRES 7.5 MG 1 LA MATTINA,
ASTENZIONE DA FUMO
CAMMINATA DI 30 MINUTI AL GIORNO
Di seguito vi riporto i vari effetti e le relative domande:

Sia in ospedale che nelle successive 2 visite Cardiologiche (in privato e all' ASL) , mi hanno rassicurato sul fatto che il cuore non ha subito nessun danno,
infatti (come da referto di uscita) non ha dato nessun segno di anomalia all'ECO e all'ECG (ripetuti privatamente), ma è possibile se i marker di necrosi cardiaca
sono saliti tantissimo e rimasti tali per 5 giorni?


Durante la visita Cardiaca privata e dall'ECO è emerso un ISPESSIMENTO DEL COMPLESSO MEDIO INTIMA E A LIVELLO CAROTIDEO (Spessore max 1, 8 mm ccsx),
il cardiologo mi dice che non cè da preoccuparsi, che la terapia che sto seguendo copre anche quel problema e che potrebbe anche fa diminuire lo spessimento,
è giusto?


Dal rientro a casa ho perennemente fiato corto e fame d'aria in piu' volte al giorno sia a riposo che sotto sforzo (leggero) che il cardiologo dice probabile extrasistole e leggero pressione al livello bronchiale, ho smesso di fumare dal ricovero (30 sigarette al giorno), ma ho ripreso dopo circa 10 gg da dimissione, di quelle senza combustione (iqos) 4/5 al gg, può dipendere dal non aver mai espulso catarro dopo aver smesso?
o da qualche farmaco?
Per l'extrasistole è stata anche ipotizzata a causa del reflusso ed ernia iatale dal quale soffro da decenni, per la quale assumo tutti i gg omeprazolo da 10 gg

Ringraziandovi anticipatamente rimando altri 2/3 quesiti dopo la vostra eventuale e gentile risposta

PA
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
Lei hja avuto un infarto non transmurale del ventricolo sinistro che e0' stato be curato con angioiplastica stuka circonflessa.
Non ha avuto un'appendicite..
Ha fumato come un turconon so per quanti anni una montagna di sigarette e continua fumare anche se IQO e si lamenta dell'affanno...
Ha gia anche un interessamento carotideo...

dica lei cosa vuole fare lei della restante sua vita.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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