Determinazione dosaggio nadololo nella sindrome del qt lungo congenito

Buongiorno, Mio figlio ha 15 anni, pesa 82 kg ed è alto 182cm.
Nel 2018 a seguito di un controllo di routine gli è stato riscontrato un QTC di c.
ca 460ms.
Dopo approfondimenti e esami genetici è emerso che il QT lungo è di tipo LQT2 (trasmesso da me che sono il padre) , fortunatamente senza sintomi.
Il nostro cardiologo ha fatto una messa a punto del dosaggio arrivando ad oggi a 30mg/die.
La messa a punto è stata fatta eseguendo visita e ECG sotto sforzo, ad ogni aumento di dose, verificando la risposta cardiaca.
Il nostro cardiologo purtroppo a breve andrà in pensione e quindi ho dovuto prendere contatto con un altro specialista il quale, a seguito di una visita completa (anamnesi + ECG basale + eco cuore) e dopo Holter nel quale ha riscontrato un QTC max di 460ms, ha detto che 30mg/die sono scarsi e si dovrebbe passare almeno a 40mg/die, che secondo lui sono il dosaggio minimo.
Il cardiologo precedente diceva, verificando con ECG sotto sforzo, che con 30mg/die era già "betabloccato".
Se possibile, gradirei avere un vostro parere e una risposta alle seguenti domande:
- Quale è la procedura corretta per determinare la dose minima di Nadololo?

- Verificandola con esami diagnostici o si va in base al peso?

- Come faccio a sapere se mio figlio è sufficientemente coperto con 30mg/die?

- Dovrei passare a 40mg/die e verificare eventuali effetti collaterali?


Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.


Cordiali saluti.