Versamento pericardico.
Gentili cardiologi, mia madre di 57 anni é stata sottoposta ad un intervento di sostituzione della valvola aortica con una bioprotesi di 23 mm. Il decorso operatorio é stato privo di complicanze. Durante il periodo di convalescenza, a 15 giorni dopo l'intervento, l'ecocarsiogramma mostrava la presenza di un versamento pericardico circonferenziale,massimo in sede inferolaterale(separazione in diastole 2 cm) e a livello del tetto dell'atto destro (1,5cm). Veniva impostata terapia seguente:
Lansoprazolo 30mg 1cp al dì
Acido acetilsalicico 100mg 1cp al dì
Ibuprofene 600mg 2 volte al dì poi ridotta a 1 compressa al dì.
Colchicina 0.5 mg 1 volta al dì.
Medrol 16 mg 1/2 cp poi ridotta ad 1/4 cp.
Sotalex 40mg 1cp mattina e sera.
Nonostante la terapia il versamento anche dopo quasi 1 mese e mezzo di trattamento persiste. Versamento localizzato lungo la parete infero -laterale (Dmax:1,8 cm) e sul tetto dell',atrio destro (Dmax :1,2 cm). Continua sempre la terapia ma ultimamente avverte dolori lungo la ferita e sul lato sinistro postero lateralmente .
Tra pochi giorni sarà visitata dal cardiochirurgo e sapremmo il versamento é aumentato o meno.
Vorrei sapere se mia madre corre il rischio di un tamponamento cardiaco e se sì quali sono i sintomi di un versamento pericardico post operatorio.
Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti.
Elisa H.
Lansoprazolo 30mg 1cp al dì
Acido acetilsalicico 100mg 1cp al dì
Ibuprofene 600mg 2 volte al dì poi ridotta a 1 compressa al dì.
Colchicina 0.5 mg 1 volta al dì.
Medrol 16 mg 1/2 cp poi ridotta ad 1/4 cp.
Sotalex 40mg 1cp mattina e sera.
Nonostante la terapia il versamento anche dopo quasi 1 mese e mezzo di trattamento persiste. Versamento localizzato lungo la parete infero -laterale (Dmax:1,8 cm) e sul tetto dell',atrio destro (Dmax :1,2 cm). Continua sempre la terapia ma ultimamente avverte dolori lungo la ferita e sul lato sinistro postero lateralmente .
Tra pochi giorni sarà visitata dal cardiochirurgo e sapremmo il versamento é aumentato o meno.
Vorrei sapere se mia madre corre il rischio di un tamponamento cardiaco e se sì quali sono i sintomi di un versamento pericardico post operatorio.
Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti.
Elisa H.
Gentile utente,
se ci fossero stati segni di tamponamento cardiaco si sarebbero visti all' ecografia ed i Colleghi l'avrebbero prontamente ricoverata e trattata.
Non sono infrequenti i casi di pericardite post-pericarditomica che possono avere origine sia irritativa (pericardio tagliato) sia da lieve femizio di sangue in pericardio.
Sicuramente eseguira' ecografie seriate che mostreranno la lenta regressione del versamento.
Conoscendo bene i Colleghi di Pisa le garantisco che non ha motivo di preoccupazione
cecchini
se ci fossero stati segni di tamponamento cardiaco si sarebbero visti all' ecografia ed i Colleghi l'avrebbero prontamente ricoverata e trattata.
Non sono infrequenti i casi di pericardite post-pericarditomica che possono avere origine sia irritativa (pericardio tagliato) sia da lieve femizio di sangue in pericardio.
Sicuramente eseguira' ecografie seriate che mostreranno la lenta regressione del versamento.
Conoscendo bene i Colleghi di Pisa le garantisco che non ha motivo di preoccupazione
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6k visite dal 14/09/2017.
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