Ipertensione o scompenso cardiaco?
Ho 45 anni e da anni pratico attività fisica 3-4 volte a settimana (corsa leggera), fino ad un anno e mezzo fa circa, dopo l'allenamento non avvertivo nessun problema, soltanto la normale stanchezza muscolare dalla quale mi riprendevo tranquillamente reintegrando i liquidi e con il sonno.
Due anni fa ho avuto episodi di attacchi di panico non ancora risolti con sviluppo di ansia generalizzata che sto curando anche con l'esercizio fisico.
Ho notato però un certo affaticamento nelle prestazioni, non riesco infatti ad avere più lo sprint di prima soprattutto in salita e respiro molto con la bocca.
Sono un pò ingrassato rispetto a due anni fa (5 kg circa) ma ho notato che anche nella fase di recupero non va come prima, la mia frequenza cardiaca a riposo è 65-75 bpm, quando faccio attività fisica raggiungo massimo i 150-160 bpm, dopo lo stop però ci vogliono tra le due e le tre ore prima di tornare ad avere la frequenza di base (la frequenza resta 80-90 bpm per un paio di ore, poi lentamente riscende nella terza ora fino a rientrare nella normalità).
In questa fase di recupero, mi sento piuttosto stanco e affaticato, poi con la riduzione della frequenza mi sento meglio.
Ovviamente tutto questo mi ha già portato ad eseguire tutti gli accertamenti del caso: Ecg, Ecocardio che ha rilevato tutto nella norma, tranne un pattern di iniziale rilasciamento diastolico ma il cuore mantiene un'ottima contrattilità e frequenza di eiezione.
Ecg sotto sforzo che ha evidenziato invece un incremento elevato della pressione arteriosa fino a 230-110 quando ho terminato la pedalata, tanto che da due mesi dopo Holter pressorio, assumo una pillola di NORVASC (dose minima) prima di dormire.
La mia pressione ha riposo è adesso 120-85 mentre prima era 130-90 o anche poco più alta.
Per sicurezza, vista la mia età ho voluto eseguire anche una TAC coronarica e una RMN cardiaca, tutte e due non hanno rilevato alcuna patologia e sono risultate perfettamente negative.
Mi dicono che non mi devo preoccupare di nulla ma di bere molto e fare soltanto un'attività fisica moderata (un giorno si e uno no di corsa leggera e in pianura) perchè c'è appunto questo innalzamento della pressione sotto sforzo, adesso controllato con la pillola di NORVASC e quindi non è il caso di strafare.
Il mio dubbio è sul fatto di poter avere uno scompenso cardiaco, un'insufficienza che peggiorerà nel tempo... sono dubbi dovuti alla mia ansia generalizzata o è lecito pensare che questo affaticamento (che potrebbe dipendere anche dalla situazione ansiogena), adesso sia invece attribuibile ad uno scompenso?
Vi ringrazio.
Lei non alcun sintoo o segno di scompenso cardiaco
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Andiamo ...sorrida
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Caro Prof. Cecchini gentilmente mi dia una sua un’ultima opinione...
Questo senso di costrizione e difficoltà a deglutire alla trachea dopo l’esercizio fisico che permane per un paio d’ore, secondo lei può essere un sintomo cardiaco?
Due anni fa per controllo feci una ecografia delle carotidi e della tiroide che risultó completamente negativa, dovrei ripetere anche quella?
La ringrazio e la saluto.
Problemi carotidei e tiroidei certo non provocano quei sintomi.
Cammini invece di correre, correre non ha mai fatto bene a nessuno
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

quindi la terapia va rivista dal suo cardiologo magari aggiungendo un Ace inibitore e aumentando la,dose di Norvasc
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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Approfondimento su Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.