Tachicardia durante fase recupero spinning
Buon pomeriggio, sono una donna di 51 anni, normotesa in terza misurazione (in media 115/65) le prime due sono più alte nella massima anche 130-135 la minima varia di pochissimo.
Ho un lieve prolasso della valvola mitrale con minimo rigurgito che non mi ha mai dato problemi.
Da 10 anni sono iscritta in palestra e da 5 pratico anche spinning 2 volte la settimana.
Circa un mese fa ho avuto un episodio di tachicardia alla fine della mia seduta di spinning quando ero al massimo di b/m (ca.
135 b/m), quanto ho smesso di spingere i battiti invece di scendere si sono stabilizzati per qualche secondo sui 135 battiti poi ho iniziato a sentire i battiti forti in tutto il corpo e poi sono iniziati a salire gradatamente ma velocemente fino a 170 battiti, non avevo altri sintomi se non il forte cardiopalmo e una paura fottuta perché non capivo cosa mi stava succedendo.
Scendo dalla bike e mi metto sul divano ma i battiti non scendono poi, dopo una decina di minuti, chiamo il 118.
quando arrivano i battiti erano scesi a 100 sempre gradatamente ma la pressione era 190/116.
Mi cercano di tranquillizzare e la pressione si stabilizza, mi fanno l'ecg ed era normale.
Mi tranquillizzano e mi dicono che può essere un caso isolato di TPSV (io soffro anche di MRGE) , mi danno da fare analisi del sangue (tiroide ok, glicemia ok, ferritina 7 ma non anemia), ecocardiogramma (sempre solo il prolasso) e holter 24h (rare extrasistoli ventricolari e rare extrasistole sovra ventricolari, una coppia, una tripletta).
Il medico mi dice di tornare alla mia attività.
Per un po' va bene anche se faccio spinning con la paura che riaccada quindi non spingendo al massimo ma cecando di tenere i battiti sotto i 130 b/m.
Però purtroppo mi riaccade altre due volte, anche se in maniera meno forte sia per numero di battiti che per durata che per intensità del cardiopalmo.
Sono sui 130 battiti al minuto, smetto di spingere e il cuore sale lentamente battito per battito fino a ca 150 rimane stabile per pochi minuti e poi gradatamente scende fino a 90 ma se mi muovo risale a 120 e poi riscende a 90 risale a 100 e riscende a 90, fa cosi per circa 20 minuti poi torna a 60.
La pressione è 135/70.
Dopo tutto ciò porto le mie analisi ad un medico e gli spiego la situazione, lui mi spaventa dicendo che non è sicuro che sia tpsv ma potrebbe trattarsi di FA e rischio di svenire se non peggio.
(mi ha fatto l'esempio della morte improvvisa dei calciatori).
Mi vieta lo spinning.
io vado in crisi perché lo sport è la mia unica valvola di sfogo ed essendo io anche un soggetto ansioso mi aiutava tantissimo.
Se può, alla luce della mia esperienza, può darmi un suo parere?
Sono veramente preoccupata.
grazie
Ho un lieve prolasso della valvola mitrale con minimo rigurgito che non mi ha mai dato problemi.
Da 10 anni sono iscritta in palestra e da 5 pratico anche spinning 2 volte la settimana.
Circa un mese fa ho avuto un episodio di tachicardia alla fine della mia seduta di spinning quando ero al massimo di b/m (ca.
135 b/m), quanto ho smesso di spingere i battiti invece di scendere si sono stabilizzati per qualche secondo sui 135 battiti poi ho iniziato a sentire i battiti forti in tutto il corpo e poi sono iniziati a salire gradatamente ma velocemente fino a 170 battiti, non avevo altri sintomi se non il forte cardiopalmo e una paura fottuta perché non capivo cosa mi stava succedendo.
Scendo dalla bike e mi metto sul divano ma i battiti non scendono poi, dopo una decina di minuti, chiamo il 118.
quando arrivano i battiti erano scesi a 100 sempre gradatamente ma la pressione era 190/116.
Mi cercano di tranquillizzare e la pressione si stabilizza, mi fanno l'ecg ed era normale.
Mi tranquillizzano e mi dicono che può essere un caso isolato di TPSV (io soffro anche di MRGE) , mi danno da fare analisi del sangue (tiroide ok, glicemia ok, ferritina 7 ma non anemia), ecocardiogramma (sempre solo il prolasso) e holter 24h (rare extrasistoli ventricolari e rare extrasistole sovra ventricolari, una coppia, una tripletta).
Il medico mi dice di tornare alla mia attività.
Per un po' va bene anche se faccio spinning con la paura che riaccada quindi non spingendo al massimo ma cecando di tenere i battiti sotto i 130 b/m.
Però purtroppo mi riaccade altre due volte, anche se in maniera meno forte sia per numero di battiti che per durata che per intensità del cardiopalmo.
Sono sui 130 battiti al minuto, smetto di spingere e il cuore sale lentamente battito per battito fino a ca 150 rimane stabile per pochi minuti e poi gradatamente scende fino a 90 ma se mi muovo risale a 120 e poi riscende a 90 risale a 100 e riscende a 90, fa cosi per circa 20 minuti poi torna a 60.
La pressione è 135/70.
Dopo tutto ciò porto le mie analisi ad un medico e gli spiego la situazione, lui mi spaventa dicendo che non è sicuro che sia tpsv ma potrebbe trattarsi di FA e rischio di svenire se non peggio.
(mi ha fatto l'esempio della morte improvvisa dei calciatori).
Mi vieta lo spinning.
io vado in crisi perché lo sport è la mia unica valvola di sfogo ed essendo io anche un soggetto ansioso mi aiutava tantissimo.
Se può, alla luce della mia esperienza, può darmi un suo parere?
Sono veramente preoccupata.
grazie
[#1]
premesso che la TPSV e che lafibrillazione atriale NON aha alcuna relazione con la morte improvvisa ,se lei ha episodi documentati di TPSV occorre che lei esegua un tentativo di ablazione
poi potra' proseguire,la sua inutile attivita di spinning
cordialita
poi potra' proseguire,la sua inutile attivita di spinning
cordialita
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie dott. Cecchini per la celere risposta e per avermi tranquillizzata.
Purtroppo non sono riuscita a documentare con un ECG l'attacco perché quando è arrivato il 118 i battiti erano già scesi e quindi la loro è stata una supposizione.
Le posso solo chiedere un chiarimento ? Per documentazione dell'attacco si riferisce al mio racconto dell'accaduto? Quindi secondo lei anche se i battiti salgono e scendono gradatamente e non in modo brusco e improvviso può trattarsi di TPSV? Anche se vengono con lo sforzo? Mi sembrava di aver capito che la TPSV esordisse a riposo mentre che ciò che si scatena con lo sforzo può essere più grave.
Purtroppo non sono riuscita a documentare con un ECG l'attacco perché quando è arrivato il 118 i battiti erano già scesi e quindi la loro è stata una supposizione.
Le posso solo chiedere un chiarimento ? Per documentazione dell'attacco si riferisce al mio racconto dell'accaduto? Quindi secondo lei anche se i battiti salgono e scendono gradatamente e non in modo brusco e improvviso può trattarsi di TPSV? Anche se vengono con lo sforzo? Mi sembrava di aver capito che la TPSV esordisse a riposo mentre che ciò che si scatena con lo sforzo può essere più grave.
[#4]
Utente
Grazie Dottore, adesso mi è più chiaro.
Le chiedo un'ultima delucidazione su un punto per me ancora poco chiaro.
Episodi di TPSV possono accadere anche in fase di recupero dopo uno sforzo ed avere un andamento di incremento e decremento battiti graduale (battito per battito) come è successo a me e non istantaneo (es passaggio da 150 a 100) come c'è scritto nei siti che ne parlano?
Sono più gravi di quelli che succedono a riposo?
Grazie ancora e buona serata.
Le chiedo un'ultima delucidazione su un punto per me ancora poco chiaro.
Episodi di TPSV possono accadere anche in fase di recupero dopo uno sforzo ed avere un andamento di incremento e decremento battiti graduale (battito per battito) come è successo a me e non istantaneo (es passaggio da 150 a 100) come c'è scritto nei siti che ne parlano?
Sono più gravi di quelli che succedono a riposo?
Grazie ancora e buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 26/01/2021.
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