Cardiologo

Buonasera, vorrei porre un quesito a un cardiologo.
56 anni maschio...Ho subito un infarto inferiore circa 2 anni fa per occlusione della coronaria destra.
Mi hanno applicato uno stent medicato e la terapia fino a pochi giorni fa era la seguente: pantorc 20 congescor 1 25 cardioaspirina torvast 40 (Fe 55/60) Il 5 dicembre scorso ho avuto una crisi di fibrillazione parossistica che mi ha costretto al ricovero in ospedale risoltasi spontaneamente dopo circa 6 ore.
Il cardiologo di turno dopo avermi visitato e fatto l'ecografia mi ha detto che per il momento lasciava la terapia così.
Tornato a casa dopo due settimane ho pensato di consultare il mio cardiologo che immediatamente ha cambiato la terapia in atto sostituendo la cardioaspirina con sarei alto 20 mg una volta al dì.
Il mio dubbio e un po' la mia paura è quella di aver abbandonato la cardioaspirina.
Possibile avere un conforto, una conferma, una spiegazione in merito?
ringrazio in anticipo
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
concordo con il suo cardiologo nell aver introdotto un anticoagulante come lo Xarelto al posto dell aspirina
questo farmaco infatti riduce molto il rischio di thromboembolie come complicanza della f.a.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie tante Dott. Cecchini per la rapida risposta . Se posso le chiedo se secondo lei l'utilizzo di Xarelto deve essere sine die o c'è la possibilità di modificare la terapia . Glielo chiedo perché non credo di essere in FA costantemente, anzi . Poi dato che svolgo come lavoro il vigile urbano l'anticoagulante è un impedimento secondo lei a svolgere tale attività stante il rischio emorragico? La ringrazio in anticipo e le auguro buon lavoro
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Paradossalmente la f.a. parossistica pone il paziente a rischio tromboembolico al pari se non piu' della f.a. permamente, quindi le consiglierei di proseguirlo a tempo indefinito.
Anche l'aspirina ( benche si pensi il contrario) pone il paziente a rischio emorragico - benche non proptegga dalle tromboembolie da f.a.

Il suo lavoro e' perfettamentye compatiubile con la terapia anticoagulante orale
Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dott. Cecchini .. le auguro buon lavoro e colgo l'occasione per farle gli auguri di buon Natale
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
RICAMBIO VOLENTIERI GLI AUGURI

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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