Per il dottor cecchini

Buongiorno dottor Cecchini,
questo consulto le sembrerà strano perché non ho bisogno di nulla, ma ho sentito lo stesso il bisogno di scriverlo.
Voglio solo complimentarmi con lei per la serietà, la disponibilità e la competenza che dimostra quotidianamente, rispondendo a tutti indistintamente.
Grazie.
Se gli altri medici fossero solerti come lei, questo sito sarebbe una meraviglia, invece, almeno per quanto mi riguarda, scrivere qui è come scrivere al papa.
La risposta è molto, molto incerta se non impossibile.
Basta che guardi il mio profilo per rendersene conto.
Metà dei consulti sono scaduti per mancanza di risposta, o cancellati da me per la stessa ragione dopo lunghi giorni di attesa.
Anni fa questo sito era un'eccellenza, ora è di nicchia, si risponde solo a chi si vuole e si ritiene più interessante o urgente.
A torto.
Lei è un'eccezione, rimanga tale la prego.
Non cambi mai.
Grazie di tutto e auguri per il suo lavoro!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
La ringrazio davvero per le sue parole, che avverto come sentire e sincere.
Grazie davvero, e di cuore.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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Grazie a lei dottore. Buona vita e buone cose!
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
oggi ho guardato su YouTube alcuni suoi video molto interessanti, che parlano dell'uso del defibrillatore e delle morti improvvise per arresto cardiaco (70.000 all'anno in Italia, una cifra spaventosa). Questi video mi hanno indotto a una riflessione profonda, e cioè che siamo nel paese delle banane, dove un medico come lei che tratta argomenti interessanti e vitali, è ignorato dalla televisione pubblica, che da spazio quasi esclusivamente a chirurghi plastici/estetici che parlano sostanzialmente di culi, tette, labbra, rutti e scoregge, tutti argomenti di non vitale importanza, ma purtroppo molto seguiti, e non solo dal pubblico femminile. Povera Italia e poveri italiani. Continui così dottor Cecchini, a forza di battere il chiodo, il suo messaggio arriverà dove deve arrivare. Almeno me lo auguro. Parlo con cognizione di causa, essendo stato operato per tetralogia di Fallot, ormai cinquantanni fa, e pur godendo di ottima salute e non avendo bisogno di nulla, rimango sensibile a queste tematiche. Se mi capiterà l'occasione verrò a trovarla dottore, e non è un fatto tanto campati in aria avendo io dei parenti in Toscana, a Lucca. Continui così e non molli mai. Io la seguirò. Nell'augurarle buon lavoro, la saluto cordialmente!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
La ringrazio veramente di cuore per le sue parole .
Sono messaggi come questi che ci fanno la,forza di andare avanti da decenni tra mi,le difficoltà e fatiche .
penso che stiamo cercando di ridurre l IVA sui defibrillatori , che è al 22%, mentre caviale e tartufo sono all 8 e 4 %...
Grazie davvero per il suo commento

un caro saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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Parto dal presupposto che in un paese normale tutti i presidi emergenziali, defibrillatore compreso, non dovrebbero essere soggetti ad IVA, altro che abbassarla. Quando c'è di mezzo la vita delle persone, l'IVA per quanto mi riguarda, può andare a farsi benedire! Le racconto questo fatto, accadutomi più di trent'anni fa, quando i defibrillatori ancora non erano presenti come oggi. Ero al bar con un amico di qualche anno più vecchio, e mentre stavamo parlando al tavolino, ho visto che l 'amico si è piegato in avanti, come per raccogliere qualcosa. Siccome si stava accendendo la sigaretta, pensavo gli fosse caduto l'accendino, ma vedendo che manteneva quella posizione e non rispondeva alle mie domande, l'ho scosso e a quel punto è caduto a terra. Mi sono reso subito conto che l'amico era grave (non parlava e non dava segni di se) ed era bianco da far spavento, e non respirava. Fortuna volle che pochi mesi prima avevo fatto un corso (su insistenza del principale della ditta per cui lavoravo, allora non erano obbligatori) di rianimazione cardio/polmonare e mi resi subito conto che dovevo intervenire e mettere a frutto quello che avevo imparato. Stesi per bene l'amico, gli tirai indietro la testa, gli aprii la camicia sul petto e iniziai a praticargli il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Confesso che non lo sapevo fare, ero molto impacciato e teso, anche per il fatto che si trattava di persona cara. Nel frattempo qualcuno aveva chiamato l'ambulanza che fortunatamente quel giorno era nei paraggi, con un medico a bordo, addirittura cardiologo, che si trovava in un paese vicino per screening di elettrocardiogramma. Ci hanno messo pochissimi minuti per raggiungerci, nel frattempo io continuavo a rianimare l'amico con scarsi risultati, visto che non si riprendeva, e pensando di averlo perso, dalla disperazione e dalla rabbia, tirai un grosso pugno sul suo sterno, proprio mentre arrivava l'ambulanza. Al che l'amico aprì gli occhi e venne preso in custodia dal personale medico e infermieristico, venne ricoverato in unità coronarica e con un' angioplastica gli salvarono la vita. Giorni dopo andai a trovarlo all'ospedale e fui avvicinato dal medico soccorritore, che mi riconobbe e mi disse che ero stato bravo e avevo salvato la vita all'amico. Non gli credetti, in fondo le mie manovre erano state molto rudimentali e impacciate. Sembrava avesse risolto tutto quel pugno allo sterno. Una fatalità, secondo me da lassù qualcuno vegliava. L'amico si lamentava per il dolore allo sterno. Quando seppe che era stato il mio pugno a cagionarlo, mi disse che alla prima occasione me l'avrebbe restituito. Non l'ha mai fatto, visto che è ancora vivo grazie al l'angioplastica e al fatto di aver eliminato le quasi ottanta sigarette al giorno che fumava e che gli chiusero due coronarie a poco più di trent'anni. Forse se ci fosse stato il defibrillatore, quel pugno non sarebbe stato necessario.
La saluto dottore.
Buona vita e buone cose!
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Utente
Utente
Gentile dott. Cecchini buongiorno,
oggi le pongo qualche domanda alle quali nessun medico fino ad oggi ha saputo darmi risposte convincenti. Come ho già detto più volte, io sono un paziente operato all' età di 6 anni per tetralogia di Fallot e da allora sono sempre stato benissimo. Ora ho 55 anni e godo di ottima salute. Leggendo qua e la sul web, ho visto che le cause che possono provocare questa cardiopatia congenita sono: genitori alcolisti, mamma con età superiore a 40 anni, malattie virali durante la gravidanza come la rosolia, genitore nato con tetralogia di Fallot, malattie genetiche ( sindrome di Down e di George) ecc. Ebbene, i miei genitori non presentavano al momento della mia nascita, nessuno di questi fattori di rischio, erano due persone sane di 30 ( papà) e 28 anni ( mamma). Allora come si spiega la mia cardiopatia? Può succedere quindi anche ai sani di avere un figlio con tetrade di Fallot? I miei fratelli nati dopo di me sono sani. Di più, leggo sempre sul web che gli operati di tetralogia di Fallot, a 35 anni dall' intervento sono vivi per l' 85% ma il restante 10/15% o è morto, o ha delle complicazioni cardiache di varia natura. Allora io sono un miracolato, visto che a 50 dall' intervento non ho praticamente nulla e sto benissimo, a parte un aneurisma della radice aortica e del l'ascendente in follow-up ma gia' presente all' eta' di 4 anni ( quando fui studiato tramite cateterismo cardiaco) e da sempre stabile ai controlli ecocardiografici e angio TAC. Oppure il cardiochirurgo che mi operò era un genio e ha fatto un lavoro straordinario (a questo punto penso che sia cosi). Le posso dire che il mio cuore non dal puntò di vista delle attività non è mai stato risparmiato, nemmeno oggi se è per questo, sono un grande camminatore, anche in alta quota e svolgo svariate attività. Sulla cartella del mio intervento c'è scritto: CORREZIONE RADICALE CON PATCH SULL' INFUNDIBOLO. Agli ecocardio che eseguo ogni due anni risulta che gli atri e i ventricoli sono nei limiti della norma, la radice aortica a livello dei seni di valsalva 50 mm, ascendente, a 4 cm dal piano valvolare 45 mm e arco ( destroposto) prossimale 35 mm, distale 25 mm. Queste misure sono stabili da 30 anni. C'è pure una lieve insufficienza della valvola aortica ( gradiente medio 3, gradiente max 7) e della polmonare che viene alle volte giudicata lieve, alle volte trascurabile, le altre valvole perfettamente continenti. Valvola aortica tricuspide. La p.a. è mediamente 105/65 i battiti 52, ma durante il sonno anche 38 ( misurazione rilevata da holter). Assumo betabloccante tenormin 100 (1/2 cp due goltecal di). Gradirei un suo parere su ciò che ho scritto. Grazie infinite!
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Utente
Utente
Dottor Cecchini, potrebbe dare una risposta ai miei quesiti posti nell'ultima replica per cortesia? Se lo ritiene opportuno naturalmente!
Grazie
Cordialità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Mi scusi ma capisco perche nion mi erano arrivari gli avvisi..

Per cio che riguarda il primo post e' stato molto bravo, anche se la ventilazione bocca a bocca non si prtica piu perche' e' stato notato che aumenta la mortalita' del 30 % per motivi difficili da spiegare in poche riche.
Il pugno sul torace ("preacordial thump") er ain voga qualce decennio fa e poi abbandonato.
Attualmente non si trova piu' nelle linee guida ma talora mi e' capitato di darlo in UTIC quando l'ritmia presente era una tachicrdia ventricolare e spesso ha funzionato.

Per cio che concerne il secondo post pare che lei abbia avuto un eccellente risultato dall'intervento subito ed avra' una vita di quantita e qualita' normale.
Complimenti al cardiochirurgo che lo ha operato mezzo secolo fa...!!

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie della risposta dottore, mi ha fatto molto piacere riceverla. Per completezza di informazione, svelo il nome del cardiochirurgo che mi operò. Sono stato operato a Milano presso l'ospedale Niguarda "Ca granda" divisione cardiochirurgica DE GASPERIS nell'aprile del 1974, dal prof. Alessandro Pellegrini e dalla sua équipe dell'epoca. Forse lei che è nell'ambiente, avrà sentito nominare questo cardiochirurgo che al tempo era piuttosto famoso. Devo tutto a lui, anzi approfitto dell'occasione per fargli un pubblico ringraziamento, anche se purtroppo so che non c'è più. Voi medici non siete mai ringraziati abbastanza dai pazienti, perché siete bravi e meritate molto di più per quello che fate. Grazie infinite, anche a lei dottore!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Il Prof Pellegrini era molto famoso ai suoi tempi ed a ragion veduta.
Grazie per averlo ricordato

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Grazie a lei dottor Cecchini, è stato un vero piacere poter interloquire con lei, anche se solo attraverso una tastiera. Spero di no, ma se dovessi aver bisogno di qualcosa non esitero' a contattarla.
Le giungano assieme ai saluti, gli auguri più cordiali e sinceri.
Arrivederci!
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Utente
Utente
Salve dottor Cecchini, le chiedo un ultimissima cosa. È vero che chi è affetto da tetrade di Fallot, pur operata con successo come nel mio caso, può avere dei figli con lo stesso problema? Ci sono evidenze scientifiche attendibili in questo senso? Mi piacerebbe conoscere la sua opinione perché nessuno mi ha saputo dare fin ora una risposta attendibile e leggendo qua e la, ho visto che questa possibilità viene sempre menzionata. Oramai non è più un problema perché sono fuori tempo per queste cose, ma nel corso della mia vita ho evitato di generare, appunto per questo timore. Grazie!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Ci puo' essere una familiarita' che non va confusa con ereditarieta'...
I suoi genitorti infatti non avevano tetralogia di FAllot e neppure i suoi nonni - penso
Si tranquillizzi


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Gentilissimo e rapido come sempre, grazie. Sono assolutamente tranquillo dottore, la mia età mi protegge da tentazioni simili. Volevo conoscere il suo illuminato parere, perché in gioventù mi sarebbe piaciuto avere figli, ma ho sempre evitato per questo timore, con grande rammarico delle compagne di vita che invece avrebbero voluto averne. In definitiva, se ho capito bene, un portatore di questa patologia, ha più probabilità di un sano di generare figli con questa cardiopatia, pur non essendo una regola fissa. Ho compreso bene? Quel che dice lei è giusto, sia i miei genitori che i miei nonni, paterni e materni erano sani, e pure i miei fratelli nati dopo. È toccato a me purtroppo, ma non mi lamento più di tanto. Ho avuto comunque una vita di soddisfazione nonostante tutto. Oggi questa patologia congenita fa molta meno paura, ma ai miei tempi non era così, e un bambino su due, o rimaneva sotto i ferri, o era destinato ad una vita limitata per complcanze e problemi che sorgevano dopo. Sono stato fortunato, molto fortunato, anche per il fatto di essere finito nelle mani di uno dei migliori cardiochirurghi del tempo. Mi faccia cortesemente sapere se ho compreso bene dottore. Grazie infinite!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
HA COMPRESO PERFETTAMENTE .
UN CARO SALUTO

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Carissimo dottor Cecchini,
leggo sempre con interesse le sue risposte, che giudico molto professionali e di buon senso. Quello che mi stupisce è la fauna, che gravita attorno a questo sito, che è fatta per la maggior parte, a mio giudizio, da ipocondriaci e nello specifico da cardiofobici gravi, che per ogni nonnulla intasano il pronto soccorso, e pur uscendo con diagnosi psichiatriche, (attacchi di panico e ansia), credono di essere malati di cuore, e non contenti cercano conferme anche qui da lei, spesso non credendo alle sue rassicurazioni e continuando a insistere e a focalizzare la propria esistenza su malattie inesistenti. Ma come vive la gente oggi? Molto male immagino, da quello che leggo qui. Nemmeno io, che sono nato con cardiopatia congenita mi sono preoccupato in questo modo della mia salute. Il consiglio che mi è stato dato dai medici che mi hanno operato e seguito nel tempo, è stato di svolgere vita attiva, di fare i controlli periodici e la profilassi dell'endocardite batterica in caso di estrazioni dentarie, indagini endoscopiche e interventi chirurgici, e di pensare positivo. Basta, tutto qui. Io ho seguito questi consigli alla lettera e sto benissimo a distanza di cinquant'anni. Il pronto soccorso non so nemmeno dove stia di casa. Devo dire a mio vantaggio, che sono sempre stato lontano dal fumo, dall' alcol, dalle droghe e dalle abbuffate di cibo. Ho sempre mangiato sano come qualità, e poco come quantità, e camminato molto. Penso che se tutti applicassero queste semplici regole di vita, i pronto soccorso resterebbero un presidio emergenziale nel vero senso della parola. Ammiro la sua pazienza e la sua gentilezza nel trattare i pazienti dottor Cecchini. Buon lavoro e congratulazioni vivissime. Cordialità!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Lei e' una cara pèersona, che ha colto l'essenza delle mie risposte, a volte sembra burbero...ma e' solo per far capire a queste persone la vera realta'.
La ringrazio per aver apprezato il mio lavoro diuturno verso gli utenti di Medicitalia.
E' uno dei pochi di ccorgersene
Un abbraccio di stima e grazie

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Ho compreso benissimo che lei non è burbero, e che se da qualche risposta che può sembrare tale, lo fa a scopo terapeutico, per scuotere il paziente che ha perso completamente il senso della realtà. Che lei sia una persona gentile educata e preparata, lo si evince anche da come si pone quando si esprime nei suoi video presenti su YouTube. Ce ne fossero di dott. Cecchini in giro. Auguri!
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Utente
Utente
Buon pomeriggio dottor Cecchini,
scrivo questo post per salutarla, visto che ho deciso di lasciare il sito di MEDICITALIA come utente. Questo servizio, come ho già avuto modo di dire in questo consulto, ormai lascia molto a desiderare, non è più il portale di anni fa, dove tutti i medici rispondevano con serietà e puntualità indistintamente a tutti. Purtroppo, tranne lei e pochi altri specialisti, che continuate a garantire un ottimo servizio, la maggior parte dei professionisti qui presenti, se ne fregano del paziente, e utilizzano il sito solo come vetrina mediatica per i loro affari, rispondendo a qualche domanda qua e la, giusto per giustificare la loro presenza, ma rimanendo di fatto incuranti delle richieste di consulto pubblicate. Basta che guardi il mio profilo per rendersene conto, dove più della metà dei consulti, o sono scaduti per mancanza di risposta, o sono stati cancellati da me dopo svariati giorni di inutile attesa. Ormai anch'io ho raggiunto l'età del "consenso", e da parecchio tempo ormai, e non mi va di essere preso per il naso, tanto per usare un eufemismo, da questi specialisti spocchiosi e di nicchia. Basta, me ne vado. Prima però ho voluto portarle i miei saluti, perché lei è una persona seria, che svolge qui un impeccabile servizio quotidianano, in scienza e coscienza, e quindi merita rispetto. Lei è una rarità dottore, tenega duro. Mi sono appuntato la sua mail pubblica nel caso avessi bisogno di lei. Se dovesse succedere saprò farmi riconoscere. Intanto le giungano i miei migliori auguri di buon lavoro, e le mie congratulazioni vivissime.
Arrivederci doc, buona vita e buone cose!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Grazie per le sue parole. davvero..

IO ci sono.

cecchin

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Buongiorno dottor Cecchini,
come vede non ho lasciato questo sito come le avevo anticipato nel precedente messaggio, perché riflettendo a mente fredda, ho pensato che comunque, nonostante i tanti disservizi, MEDICITALIA ha indubbiamente una grande utilità. E poi ho pensato anche a lei e ai tanti altri suoi colleghi qui presenti che offrono il loro servizio gratuitamente e disinteressatamente. Non me ne sono andato quindi per una forma di rispetto nei vostri confronti ed anche per non sembrare un mercenario che prende quello che gli serve, e poi quando non gli va più bene se ne va. Questo è quanto.
Approfitto dunque per allegarle l' ultimo controllo cardiologico che ho effettuato ieri.
ANAMNESI
Paziente di a. 55 con esiti di intervento di correzione radicale di tetralogia di Fallot subito all' età di 6 anni, e nota dilatazione della radice aortica, dell' ascendente e dell'arco sempre rimasta stabile negli anni.
Assume betabloccante TENORMIN 100, 1/2 cp due volte al dì.
ELETTROCARDIOGRAMMA
Bradicardia sinusale 53 bmp
AQRS 35 circa
P e conduzione av normali
Blocco di branca destra
P.a 105/65 mm hg
E.O
Attualmente asintomatico dal punto di vista cardiologico, invariata tolleranza allo sforzo, valori pressori ben controllati a domicilio.
Altezza 178, peso 73, sup. corporea 1,9
Toni cardiaci validi ritmici di normale intensità.
Diastolico aortico 2/6.
No congestione venosa centrale ne periferica
Torace: non rumori patologici
Non segni clinici di scompenso
No edemi declivi
ECOCARDIOGRAMMA
Esame eseguito in corso di ritmo sinusale.
Ventricolo sinistro di normali dimensioni, spessori e cinetica delle pareti e funzione di pompa ( FE 75%).
Atri non dilatati. Ventricolo destro normocinetico.
Setti interatriale e interventricolare senza evidenti discontinuità nè flussi da shunt residui al color-Doppler.
Valvola aortica tricuspide di aspetto normale. Jet da insufficienza aortica centrale di grado lieve ( grad.medio 3 grad. max 5).
Valvola mitralica e tricuspide normali
Valvola polmonare con lieve gradiente transvalvolare compatibile con lieve stenosi residua e lieve jet da rigurgito polmonare associato.
Non segni indiretti di ipertensione polmonare.
Assenza di ispessimento o versamento pericardico.
Normale calibro con normale escursione respiratoria della vena cava inferiore compatibile con normale pressione atriale destra.
Importante dilatazione della radice aortica ( 48 mm ai seni di Valsalva), dell' ascendente (45 mm a 4 cm dal piano valvolare) e dell'arco aortico (38 mm), valori stabili dal 1993. Nella norma il calibro dell'aorta addominale (15 mm).
In conclusione: esito ottimale di intervento di correzione radicale di tetrade di Fallot. Dimensioni dell' aorta stabili rispetto ai precedenti controlli. Controllo fra due anni.

Ecco dottore questo è quanto. Mi faccia cortesemente sapere cosa ne pensa. Io spero di arrivare, dal punto di vista cardiologico intendo, a toccare gli 80 anni di vita!
Grazie di tutto e cordialità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Lei ha tutti i presupposti non sono per raggiungere gli 80..ma di superarli.
E non glielo dico per piaggeria, ma perche anchge l'eco che leiu ha postato motra una perfetta riuscito dell' intervento che le e' sto fatto da un grande MAestro.

Un caro saluto, alla prossima

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#23]
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Utente
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Grazie dottore, detto da lei questo augurio assume un significato particolare. Il prossimo anno, in occasione del cinquantenario del mio intervento, ho deciso di far visita alla tomba del prof. Pellegrini, che considero un secondo padre, e di portargli un fiore e un lume a ringraziamento del capolavoro che ha fatto su di me. Avrei voluto andarlo a trovare di persona quando era ancora in vita, ma purtroppo per svariati motivi non sono mai riuscito a farlo. Comunque l'ho mandato a salutare ogni anno tramite una dottoressa che era amica comune. E lui era ben contento di ricambiare i saluti e di sapermi in ottima forma. Un grande uomo oltre che un grande luminare della cardiochirurgia. Un grande maestro, come lo ha definito lei, anche di vita oltreché di scienza!
Arrivederci
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Utente
Utente
Buongiorno dottor Cecchini, so che le finalità del sito non sono quelle che sto per esporre, ma non ho altro modo per farlo e mi auguro che mi perdonerà.
Lei è una brava persona e quindi merita quello che sto per dirle. Da questa postazione desidero inviarle i migliori auguri di Serena Pasqua 2023, a lei e famiglia!
Cordialità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
LA ringrazio tanto di avermi fatto gli auguri, che io ricambio con tutto il cuore, davvero.

Grazie grazie grazie a nome di Medicitalia

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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