Pressione arteriosa: pareri

Carissimi Dottori,
Prima di tutto, penso sia importante farvi sapere di essere affetto da una forma abbastanza grave di ansia, soprattutto in merito ai problemi cardiaci, in cura da uno specialista.

Misuro costantemente la pressione arteriosa a causa del forte timore di averla alta, dato che ho familiarità da parte di padre.

Durante la miriade di misurazioni che sto eseguendo quasi tutti i giorni da anni, la sistolica è sempre perfettamente nella norma (è elevata solo in rare misurazioni e so che ciò è normalissimo, soprattutto per gli ansiosi), la diastolica invece in tutte le serie di misurazioni fatte negli anni, risulta elevata alle prime misurazioni per poi ridursi e retare perfettamente nel range di normalità in tutte le molteplici e consecutive misurazioni successive.

Il mio cardiologo, però, mi ha riferito che è normalissimo per un ansioso trovare le prime misurazioni elevate per poi stabilizzarsi nella norma con le misurazioni successive.

Vengo al punto: vi scrivo perchè stamattina, durante le consuete misurazioni della pressione (durante le quali ero fortemente in angoscia) mi sono spaventato molto perchè alla prima misurazione ho riscontrato dei valori di 140 per la massimo e 100 per la minima.
Non mi è MAI accaduto che la diastolica arrivasse a 100, nemmeno alle prime misurazioni, è la prima volta che accade.
Di seguito vi scrivo tutte le misure della diastolica riscontrate stamane:

100
90
87
85
79
87
84
82
82
81
84
79
71
78
77
75
80
78
77

Come potrete notare, le prime misurazioni diastoliche sono state elevate, per poi abbassarsi e restare stabilmente nel range di normalità in tutte le consecutive e molteplici misurazioni.

Pertanto, avrei bisogno di porvi 3 quesiti:

1) Potrebbe essere considerato normale alla prima misurazione riscontrare un valore diastolico pari a 100 mmHg, per poi ridursi subito con le successive misurazioni?

2) La serie di valori diastolici scritti sopra sono normali?

3) L'ansia può influire solo ed esclusivamente sui valori diastolici e NON considerare valori sistolici e frequenza cardiaca?


Perdonatemi se sono stato prolisso, ma vi chiederei l'enorme favore di rispondere ai 3 quesiti.

Mille grazie
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Mario Baldi Cardiologo, Algologo 20 1
La pressione arteriosa risente degli stress fisici e/o emotivi e questo sia per la sistolica che per la diastolica indifferentemente.
Propongo di eseguire una terapia per l’ansia (psicologo o farmaci per ansia) al fine di curare la causa della sua ipertensione piuttosto che curare l’effetto con farmaci che abbassano la pressione.
Curare la causa di un problema da molti più risultati che curare l’effetto.
Suggerisco dopo una terapia psicologica efficace di eseguire un monitoraggio Holter pressorio delle 24 h per verificare che la pressione sia ok.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott. Baldi,
Ma quindi, secondo Lei, io sarei iperteso?
Il mio cardiologo (ed anche su questo sito ho letto molte volte in quesiti tipici) che i miei primi valori elevati sono tipici dell'ansioso e che non sono assolutamente iperteso, altrimenti i molteplici e consecutivi valori successivi sarebbero comunque elevati e non perfettamente nella norma.
Sono alquanto confuso!
Potrebbe darmi delucidazioni in merito? Magari ho interpretato male io ciò che ha scritto
Grazie
[#3]
Dr. Mario Baldi Cardiologo, Algologo 20 1
Non ho mai detto che è un soggetto iperteso per cause organiche, ma la sua ansia impatta sulla pressione arteriosa di riflesso provocandone un aumento incondizionato.
Dovrebbe tuttavia trattare l’ansia per stare meglio e non avere sbalzi pressori secondari all’ansia. Questo è il mio consiglio.
Lo stress e ansia cronica non fanno bene alla salute in generale

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