Dolore al petto durante e post esercizio

Buongiorno,
sono un ragazzo che gioca a calcio, da questo gennaio circa sento dolore retrosternale abbastanza forte ma sopportabile che insorge durante uno sforzo fisico e si prolunga nel tempo anche per tutta la giornata.

Il medico di base mi ha prescritto tutte le visite cardiologiche del caso: tra febbraio e maggio ho eseguito esami del sangue, ECG a riposo e sotto sforzo, Holter 24h ed ecocolordoppler.
Negli ecg hanno refertato ipertrofia ventricolare sinistra causata dalla condizione atletica, mentre l'holter ha solo registrato una tripletta ventricolare notturna, per il resto tutto ok.

Aggiungo che da gennaio ho smesso di fumare, anche se prima lo facevo solo nel weekend e in proporzioni ridotte.
Essendo anche un soggetto ipoteso, soffro spesso di giramenti di testa, soprattutto dopo sforzi fisici e a volte improvvisi che durano solo qualche secondo.

L'ultimo cardiologo che mi ha visitato ha suggerito di intraprendere una cura contro il reflusso ma, nel caso il problema persistesse, mi ha prescritto anche aortografia digitale e tac torace, ipotizzando un apporto insufficiente di ossigeno che porta al dolore toracico.
Ad oggi sto ancora prendendo esomeprazolo 40mg ogni mattina e radici di liquirizia al bisogno per aumentare la pressione.

Ora, dopo tre mesi mi ritrovo ancora con gli stessi sintomi: dolore retrosternale che arriva dopo circa 10 minuti di esercizio, non varia con la respirazione e perdura fino a notte.
Anzi, in più riferisco tachicardia anch'essa prolungata nel tempo (a riposo ho max 50 bpm, ma dopo ore di esercizio rimango a 85-90bpm da seduto.
), giramenti di testa e spossatezza finché non mi sdraio con le gambe in alto, ed estrema debolezza muscolare.
Noto anche frequenti extrasistoli durante il recupero.

Succede spesso che durante una giornata di lavoro abbia tachicardia solo stando in piedi, mentre poi arrivato a casa di sera abbia bradicardia con 45-50bpm sul divano.


Tra una settimana dovrei riniziare la preparazione atletica ma sono completamente fuori forma perché da tre mesi non riesco ad allenarmi.

Ora chiedo a voi esperti se sarebbe il caso di effettuare aortografia digitale e tac (anche se sono un po' spaventato dal catetere che inietta il mezzo di contrasto), oppure se sono sintomi di un reflusso che non passa perché causati da ansia e stress (sono studente-lavoratore...)?

Vi ringrazio molto per la disponibilità.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
"...mi ha prescritto anche aortografia digitale e tac torace, ipotizzando un apporto insufficiente di ossigeno che porta al dolore toracico..."

Io penso che certi medici siano impazziti...

Esami che espoingono a radiazioini, alla sua eta'?
Se la prova da sforzo non dimostra alcunche lei non necessita di alcun esame

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile dr. Cecchini, la ringrazio per la risposta.
A dire il vero il suo collega cardiologo ha ben espresso il problema delle radiazioni in questo tipo di esami, dicendo di eseguirli solo se strettamente necessario. Purtroppo però questo dolore persiste dopo un mese di terapia con IPP e piromal.

Immagino sia più consono prenotare una visita gastroenterologica?

Buona giornata.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
Esegua una gastrosdcopia, cosi le passano tutte le ubbie....

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso