Test ergometrico positivo per ischemia

Buongiorno, ringraziando anticipatamente per l'attenzione, vi espongo il mio problema.
Sono una donna di 45 anni, due anni fa sono stata ricoverata in terapia intensiva per un episodio di angina instabile a riposo, a seguito del quale vengo sottoposta a coronarografia.
L'esame evidenzia un ponte su iva distale con stenosi al 50%.
Torno a casa con la terapia comprendente Cardioaspirina, Pantorc 40 mg e Bisaprololo 2, 5 g.
Mi sottopongo nel tempo a due visite di controllo in cui non si evidenzia nulla di nuovo.
Io però ho spesso sintomi che riducono la qualità della vita: oppressione al torace, stanchezza, nausea, talvolta dolore al petto, formicolio agli arti sx e vertigini.
Seguono visite neurologiche e risonanza magnetica encefalo e colonna vertebrale da cui non risulta nulla che giustifichi i miei sintomi.
A luglio, durante il controllo cardiologico, mi viene suggerito di sottopormi al test ergometrico da sforzo, che risulta positivo per ischemia.
Mi viene quindi prescritta la tomoscintigrafia miocardio di perfezione a riposo e dopo stimolo, alla quale mi sottoporrò a gennaio.
Premetto che sono ansiosa e che conduco una vita sedentaria, lavoro come segretaria e tolta qualche passeggiata non faccio sport.
Vorrei chiedere quali sono i rischi della mia condizione e come devo comportarmi nel quotidiano, sono parecchio preoccupata.
Vi ringrazio molto.
[#1]
Dr. Enrico Bonnì Cardiologo 113 3
Salve. In teoria avendo già eseguito una coronarografia la gestione dovrebbe prevedere innanzitutto la ottimizzazione antianginosa ossia della terapia betabloccante e l eventuale aggiunta di terapia prevista da questa condizione.
Per il resto vanno escluse le altre cause di dolore toracico tra cui va valutazione gastrenterologica e almeno una Rx Torace se non fatta in precedenza.

Dr. Enrico Bonni
Cardiologo
Palermo