Carcinoma colecisti con interessamneto dei linfonodi circostanti

Riassumo il caso: mia madre nata il 11/10/1943 e residente in Umbria zona Foligno ha calcoli alla colecisti da oltre 25 anni, tenuta sotto controllo ecografico per un pò di anni e poi stabile e non più controllata perchè non le ha mai dato particolari problemi. A maggio viene colpita da prurito tra collo e parte alta del torace con modesta eruzione cutanea.Il medico curante visto il periodo legato ai pollini e visto che viviamo in campagna e mia madre passa le giornate nei campi ha trattato come allergia generica.Vengono eseguite le analisi del sangue che non evidenziano particolari questioni se non una cistite da escheria coli trattata con 10 giorni di antibiotico.Dai primi di luglio inizia un affaticamento particolare e dolore alle spalle zona scapole (ha sempre sofferto di dolore osseo alle spalle a seguito di seria osteoporosi post menopausa) e un dimagrimento ad oggi di circa 4 chili ( mia madre è sempre stata magrissima, massimo 50 chili per 1.55 di altezza) il tutto in concomitanza con lavori di ristruttrazione a casa e un periodo particolarmente stressante sia fisicamente che al livello nervoso in virtù dei preparativi del matrimonio di mio fratello ad agosto che ci hanno portato a pensare che il tutto fosse una concausa con in più l'arrivo del caldo.Il medico di famiglia prescrive integratori e rimanda alla fine di tutta la situazione di stress per un controllo generale.Circa 20 giorni fa a seguito di una forte colica addominale ( mai avuta prima in modo così importante) viene prescritta una ecografia addominale con successivo approfondimento diagnostico mediante TAC con contrasto.
TC torace:
Non si rilevano alterazioni tomodensitometriche del parenchima polmonare.
Presenza di formazione nodulare a margini irregolari di circa 8 mm di diametro con calcificazione nel contesto a carico del segmento apicale del lobo inferiore destro riferibile in prima ipotesi ad esiti meritevole comunque di ulteriore controllo tra circa 4-6 mesi.
Assenza di formazioni linfonodali significativamente aumentate di dimensioni in sede ilo mediastinica.
TC addome:
Non si rilevano alterazioni tomodensitometriche del parenchima epatico, splenico, surrenalico e renale bilaterale fatta eccezione per la presenza di cisti parapieliche a sinistra e corticali bilaterali.
Colecisti marcatamente distesa litiasica con evidenza di multiple formazioni endoluminali con disomogeneo contrast enhancement per la presenza di aree ipodense nel contesto,che non presentano un sicuro piano di clivaggio con il parenchima epatico circostante reperto riferibile a k colecistico.Presenza di alcune formazioni linfonodali con centro ipodenso delle dimensioni max intorno a 3 cm in corrispondenza dell'ilo epatico e peripancreatiche.
Assenza di liquido libero in addome.
Ad oggi mia madre non ha peggioramenti, anzi dice di sentirsi meglio rispetto a 15 gg fa.Il medico di famiglia ha avuto un solo precedente di questa patologia molti anni fa.
Cosa dobbiamo fare?A chi possiamo rivolgerci?
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La diagnosi è per ora solo ipotetica. Si rivolga ad un centro con esperienza per lo studio e la terapia delle malattie epatobiliari. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Preziosissimo Dottore,infinitamente grazie per aver letto il mio quesito.Cosa intende per diagnosi solo ipotetica?I valori del sangue di mia madre rilevano i marker CA 19.9 a 2005 e CEA a 14.85 e Alfa1fetoproteina a 2.98 e proteina C reattiva a 7.93 e il medico di famiglia mi ha detto che questi valori non lasciano spazio a dubbi. Mi saprebbe indicare un centro specializzato per questo tipo di malattia? Mi hanno parlato di malattia"rara" e di chemio e radio resistenza quindi l unica speranza è un intervento chirurgico?Nelle mani di chi posso affidare la vita di mia madre?
Infinitamente grata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
E' vero che il sospetto e' forte e fondato ma manca una diagnosi istologica.
La terapia chirurgica o di altro tipo richiede una conferma precisa.
Credo che il reparto di oncologia e chirurgia nel suo capoluogo di regione possano seguire la Signora ed eventualmente, se necessario, riferirla a centri di secondo livello. Prego.
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Utente
Utente
Preziosissimo Dottore,rinnovo i miei ringraziamenti.Al momento mi hanno sconsigliato di rivolgermi all'ospedale del capoluogo per la chirurgia.Le chiedo se possibile dei suggerimenti di centri ad alta specializzazione ed esperienza e magari dei nomi di chirurghi ai quali potermi rivolgere.Qualora non venisse considerata operabile allora mi hanno detto che per l oncologia l ospedale di regione può essere un riferimento.
Infinitamente grata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non saprei in questo caso.
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