Tumore pancreas. biopsie non diagnostiche

Mio padre presenta un sospetto tumore al pancreas localmente avanzato. I dati radiologici (TC, RMN, CPRE con posizionamento di stent biliare in seguito ad ittero e 2 ecoendoscopie) oltre ad evidenziare pancreatite cronica fanno supporre una neoplasia alla testa del pancreas. L'ultima ecoendo afferma: "il pancreas presenta ecostruttura disomogenea ed iperecogena come da pancreatite cronica. Al livello della testa-processo uncinato del pancreas si osserva area ipoecogena, disomogenea, a profili mal definibili, delle dimensioni di 22 x 27 mm, con scarso segnale vascolare al Doppler, aumentata rigidità all'elastografia (strain ratio 6.67), con minima eterogenea diffusione del mdc. La sospetta lesione comprime la vena mesenterica superiore, determina multiple ectasie cistiche dei dotti secondari e retrodilata il Wirsung a livello del corpo-coda fino a 5.7 mm. Pareti del coledoco prossimale omogeneamente ispessite come da flogosi cronica. Non linfoadenopatie peripancreatite. Regolari l'arteria mesenterica superiore, la vena porta e il tripode celiaco. " Le IGg sono negative.
Sono state fatte tre biopsie in date diverse; tutte in modalità EUS-FNA (compreso un brushing) e hanno dato origine ad un referto istologico e a due citologici, tutti non diagnosticanti neoplasia ma fibrosi-pancreatite. Mio padre non vuole fare un'ulteriore prelievo bioptico perchè ogni volta avverte il dolore post-procedura . Ieri una dottoressa ci ha detto che senza tipizzazione del tumore non si può procedere... siamo molto scoraggiati. E' così probabile che tre biopsie negative non siano attendibili? Nonostante ogni volta siano stati prelevati microframmenti di 0.2 o 0.3 cm? Cosa si può fare?
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Dr. Donato De Giorgi Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Gastroenterologo, Colonproctologo 53 5
Gent.mo utente,
in questi casi l'evidenza istologica di neoplasia può essere complessa anche nella valutazione "definitiva" (sul pezzo istologico prelevato chirurgicamente). Mancano alcuni dati rilevanti come età, markers, bilirubina precedente alla procedura di stent, valutazione angiografica della compressione (vs. infiltrazione) v. mesenterica. La pancreatite cronica severa può essere di per sè indicazione alla chirurgia anche per l'alta possibilità di degenerazione attuale o potenziale neoplastica, ma deve essere sempre chiaro che la diagnosi (e quindi l'ulteriore percorso terapeutico) è rappresentato da una convergenza di dati ed elementi, per cui il consiglio è di fidarsi del centro cui si è rivolto, purchè abbia sufficiente esperienza in patologie del pancreas.
Ci faccia sapere.
Cordiali saluti

Dr. Donato DE GIORGI
CHIRURGIA ONCOLOGICA, LAPAROSCOPICA,ENDOSCOPICA,MINIVASIVA
donatodg@libero.it

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dopo
Utente
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Gent.mo,
La ringrazio per la risposta. Il paziente ha 68 anni. In un anno ha perso circa 15 kg di peso.
CEA: negativo. Ca 19.9: 200 in fase itterica, ora 55.
Bilirubina prima dello stent 12.55 (diretta 10.8), ora 1.40.
Il paziente ha scoperto agli inizi di dicembre tale stato, in seguito a prelievo ematico riferente valori di transaminasi molto elevati (ora rientrati), cui poi è seguito ittero agli inizi di gennaio.
Ora ci è stata proposta una Pet...dicendoci che se negativa è possibile escludere la neoplasia, altrimenti rimane fondato dubbio.
Sono ignorante in materia, tuttavia dubito possa essere negativa in presenza di pancreatite.
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Dr. Donato De Giorgi Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Gastroenterologo, Colonproctologo 53 5
Gent.mo,
se la PET dovesse evidenziare una lesione ad elevato metabolismo glucidico potrebbe essere altamente probabile la natura eteroplastica, perchè espressione di cellule con caratteristiche funzionali tumorali. Il problema, caso mai si porrebbbe in caso di negatività dell'indagine (che non esclude la presenza di carcinoma) e soprattutto pone il problema del trattamento chirurgico, che - ribadisco - potrebbe essere correttamente indicato anmche nel solo sospetto di neoplasia pancreatica.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità e precisione della sua risposta. Le comunicherò senz'altro altro gli esiti delle successive indagini.
Un caro saluto
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Gent.mo Prof.,

Come da Lei consigliato ci siamo messi nelle mani di un centro dove ci sono esperti del pancreas, tuttavia non ne veniamo a capo.
L' ultima tac mostra un peggioramento della situazione: ingrandimento della lesione alla testa del pancreas (circa 3 cm) con impegno vascolare. Nel frattempo durante ercp per riposizionamento di stent biliare migrato è stata fatta una nuova biopsia (la quarta), il cui esito è:
"Scarso materiale ematico inglobante sparsi gruppi di elementi a differenziazione neuroendocrina privi di atipie e rari elementi epiteliali ghiandolari con dismetrie nucleari, non altrimenti tipizzabili nel materiale in esame".
Il medico del PS (cui ci siamo rivolti per febbre) ha interpretato come presenza di tumore neuroendocrino mentre il primario ha detto che non è possibile affermare ciò.... e ha continuato a proporre una tac.
Il paziente nel frattempo deperisce sempre più, pur continuando a uscire di casa, guidare, ecc.
A questo punto mi pare che non siano possibili ne la chirurgia ne la medicina......
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Utente
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Pardon ho sbagliato.... il primario continua a proporre la PET (non la TAC che è già stata fatta)
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