Possibile ipmn

Sono tumori papillari mucinosi del pancreas, nella stragrande maggioranza dei casi benigni e di forma cistica, sono piuttosto rari e colpiscono prevalentemente il sesso femminile.
Condivisibile il programma di controllo indicato dal collega.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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grazie per la risposta, al momento siamo un pò preoccupati perchè si tratta sempre di neoplasie anche se nella maggioranza dei casi benigne. Le dimensioni, in questo caso di 3 mm, sono preoccupanti? Hanno una evoluzione rapida oppure possono rimanere stabili nel tempo?

Per queste dimensioni, le line guida sulla gestione degli IPNM, indicano il solo controllo e ritengono di dover intervenire quando queste aumentano rapidamente o per lesioni intorno ai 40 mm.
Tranquilla segua i consigli del curante.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Perfetto,faremo così, senza troppa preoccupazione

Gentile dottore, vorrei un parere su una complicanza avvenuta durante questa diverticolite, ovvero la formazione di un ascesso. Riporto l'esito della tac eseguita durante il ricovero "al controllo raccolta pelvica parasigmoidea e retrouterina di 53x54x75 mm cercinata, con pareti ispessite di verosimile natura flogistica con grossolano livello idroaereo nel contesto". Durante il ricovero purtroppo non è stato possibile drenare l'ascesso a causa della sua posizione, altrimenti avrebbe dovuto subire un intervento di urgenza con il posizionamento della sacca, ragion per cui si è optato per una terapia conservativa. Mia madre quindi è stata bombardata di antibiotici che hanno perfettamente riportato nella norma gli esami ematochimici ma non risolto l'ascesso. Ora mia madre è stata dimessa e dovrà attendere due mesi con questo ascesso prima dell'intervento di resezione del sigma. Ora, è possibile che l'ascesso si risolva spontaneamente oppure lei corre un grosso rischio nell'attesa dell'intervento? Grazie.

Deve stare in vigile attesa di un possibe assorbimento.
Dolori addominali e febbre, che potrebbero insorgere in tale periodo, richiederanno rapidi accertamenti.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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grazie dottore, nel frattempo lei continua ancora con la terapia antibiotica per tutta questa settimana insieme alla mesalazina

Buongiorno dottore, avrei bisogno ancora di un chiarimento riguardo queste IPMN, ovvero necessitano tutte della chirurgia, in particolare quelle del dotto principale? Quale dimensione è indice di malignità? 3-4 cm? Sopratutto quanto tempo impiegano nel crescere? Leggevo che possono anche raggiungere dimensioni ragguardevoli nell'arco però di 10-20 anni e che per quelle di piccolissime dimensioni sarebbe sufficiente un follow up ogni due anni. Grazie

Confermo quello che ha letto. Ed è quello che le avevo già scritto nel #3.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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grazie dottore, allora nessun allarmismo per il momento

Salve dottore, a distanza di quasi un mese dal ricovero gli esami ematochimici eseguiti due giorni fa sono rientrati quasi del tutto nella norma. Mia madre al momento non ha dolori, nè febbre, le feci sono tornate ad essere più compatte, solo ogni tanto accusa un leggero indolenzimento alla parte bassa dell'addome, probabilmente come lei riferisce dovuto a gas da espellere. Vorrei gentilmente delle informazioni sull'intervento in laparoscopia di resezione del sigma. E' un intervento che si può eseguire in sicurezza, considerando l'assenza di patologie in mia mande, o presenta rischi soprattutto nel post-operatorio?

Si! Visto che non ci sono controindicazioni.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Grazie, anche il post-operatorio dovrebbe trascorrere tranquillamente?

Ce lo auguriamo!

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Incrociamo le dita, grazie dottore