Ernia inguinale bilaterale (recidiva) dopo prostatectomia robotica
Egregi Dottori,
vi scrivo per mio padre 71enne. Circa 10 mesi fa ha subito un intervento di prostatectomia radicale laparoscopica robotica con Robot da Vinci con linfoadenectomia pelvica (39 linfonodi) per un adenocarcinoma invasivo della prostata 8 grado secondo Gleason : stadiazione TNM: pT3b, N0. Non è seguita radioterapia ma controllo trimestrale del PSA.
Due mesi fa,mio padre si è accorto di un rigonfiamento all' inguine e una ecografia inguinale ha attestato la presenza di due ernie inguinali a dx e sx molto probabilmente dovute a un indebolimento dei tessuti in seguito alla prostatectomia o a sforzi dovuti a stipsi. Per il momento sono asintomatiche ma siamo consapevoli che è necessario intervenire.
Premetto che circa 30 anni or sono, mio padre è stato operato a cielo aperto per due ernie inguinali bilaterali ( non so nient' altro poichè non ho documentazione in merito) e in seguito non ha mai avuto nessun tipo di problema in questi lunghissimi anni.
Quello che vi chiedo è :
1) a distanza di circa dieci mesi dalla prostatectomia robotica con Robot da Vinci, mio padre può essere nuovamente operato?
2) Trattandosi di recidive e avendo subito prostatectomia robotica, che tipo di intervento è consigliabile nel suo caso: a cielo aperto o con tecnica laparoscopica o altro? E le due ernie possono essere trattate contemporaneamente o sono necessari due interventi distinti e cadenzati nel tempo?
3) Assume solo terapia antipertensiva (una compressa al giorno e cardioaspirina dopo pranzo), longilineo, non diabetico, non ha problemi di colesterolo o altro ma vorremo evitare l'anestesia generale.
4) Oltre agli esami di routine necessari per questo tipo di intervento , nel suo caso sono necessari esami più specifici ( per valutare aderenze o altro)?
Vi scrivo dalla Puglia e sinceramente non so in quale struttura recarmi...spero che possiate però rispondere a questi miei quesiti.
Vi ringrazio per l'attenzione e per la disponibilità.
vi scrivo per mio padre 71enne. Circa 10 mesi fa ha subito un intervento di prostatectomia radicale laparoscopica robotica con Robot da Vinci con linfoadenectomia pelvica (39 linfonodi) per un adenocarcinoma invasivo della prostata 8 grado secondo Gleason : stadiazione TNM: pT3b, N0. Non è seguita radioterapia ma controllo trimestrale del PSA.
Due mesi fa,mio padre si è accorto di un rigonfiamento all' inguine e una ecografia inguinale ha attestato la presenza di due ernie inguinali a dx e sx molto probabilmente dovute a un indebolimento dei tessuti in seguito alla prostatectomia o a sforzi dovuti a stipsi. Per il momento sono asintomatiche ma siamo consapevoli che è necessario intervenire.
Premetto che circa 30 anni or sono, mio padre è stato operato a cielo aperto per due ernie inguinali bilaterali ( non so nient' altro poichè non ho documentazione in merito) e in seguito non ha mai avuto nessun tipo di problema in questi lunghissimi anni.
Quello che vi chiedo è :
1) a distanza di circa dieci mesi dalla prostatectomia robotica con Robot da Vinci, mio padre può essere nuovamente operato?
2) Trattandosi di recidive e avendo subito prostatectomia robotica, che tipo di intervento è consigliabile nel suo caso: a cielo aperto o con tecnica laparoscopica o altro? E le due ernie possono essere trattate contemporaneamente o sono necessari due interventi distinti e cadenzati nel tempo?
3) Assume solo terapia antipertensiva (una compressa al giorno e cardioaspirina dopo pranzo), longilineo, non diabetico, non ha problemi di colesterolo o altro ma vorremo evitare l'anestesia generale.
4) Oltre agli esami di routine necessari per questo tipo di intervento , nel suo caso sono necessari esami più specifici ( per valutare aderenze o altro)?
Vi scrivo dalla Puglia e sinceramente non so in quale struttura recarmi...spero che possiate però rispondere a questi miei quesiti.
Vi ringrazio per l'attenzione e per la disponibilità.
[#1]
Le rispondo in ordine:
1) si
2) sono possibili entrambe le soluzioni ed entrambe le vie di accesso
3) se vuole evitare l' anestesia generale non puo' fare la laparoscopica
4) In linea di massima no ma va valutato da chi la visita
prego
1) si
2) sono possibili entrambe le soluzioni ed entrambe le vie di accesso
3) se vuole evitare l' anestesia generale non puo' fare la laparoscopica
4) In linea di massima no ma va valutato da chi la visita
prego
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 17/01/2018.
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