Cisti pilonidale, cosa fare?
Gentili Dottori, vi contatto perché ho un grosso dubbio e desidero un consiglio da parte vostra.
Ho una cisti pilonidale da ottobre 2019.
So di avere una cisti perché quando si è presentata la prima volta sono andato da un chirurgo che senza ecografia, e solo dai sintomi con una visita frettolosa, me l'ha diagnosticata.
Io non convinto della situazione ho deciso di fare una ECG (sempre a ottobre 2019) il quale esito dice:
"Nella sede del riferito reperto palpatorio, nel contesto adiposo sottocutaneo, vi è la presenza di una minuta formazione anecogena di aspetto cistico (che non mostra evidenza di segnale colore alla valutazione color Doppler) delle dimensioni max di 5x3 mm circa.
Non evidenti alterazioni costrutturali di rilievo a carico dei restanti tessuti molli sottocutanei della regione esaminata.
"
E' stata silente per un po' ma di recente (circa da ottobre 2020) ogni 20gg si ripresenta dolorante (non invalidante ma comunque fastidiosa, riesco a condurre una vita normalissima) per poi sparire piano piano con l'aiuto della gentalyn beta o a volte anche da sola.
Tengo a precisare che, al momento, non ho nessun buchetto da dove fuoriesce liquido o pus e quando si presenta dolorante la zona non è ne gonfia ne arrossata.
Al tatto, però, mi rendo conto che è leggermente più grande del solito.
La mia domanda è: questa mia condizione potrebbe essere valida per una operazione?
Ma soprattutto, se non dovessi operarmi e accettare qualche dolorino mensile, questa cisti potrebbe diventare un tumore?
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungato.
Ho una cisti pilonidale da ottobre 2019.
So di avere una cisti perché quando si è presentata la prima volta sono andato da un chirurgo che senza ecografia, e solo dai sintomi con una visita frettolosa, me l'ha diagnosticata.
Io non convinto della situazione ho deciso di fare una ECG (sempre a ottobre 2019) il quale esito dice:
"Nella sede del riferito reperto palpatorio, nel contesto adiposo sottocutaneo, vi è la presenza di una minuta formazione anecogena di aspetto cistico (che non mostra evidenza di segnale colore alla valutazione color Doppler) delle dimensioni max di 5x3 mm circa.
Non evidenti alterazioni costrutturali di rilievo a carico dei restanti tessuti molli sottocutanei della regione esaminata.
"
E' stata silente per un po' ma di recente (circa da ottobre 2020) ogni 20gg si ripresenta dolorante (non invalidante ma comunque fastidiosa, riesco a condurre una vita normalissima) per poi sparire piano piano con l'aiuto della gentalyn beta o a volte anche da sola.
Tengo a precisare che, al momento, non ho nessun buchetto da dove fuoriesce liquido o pus e quando si presenta dolorante la zona non è ne gonfia ne arrossata.
Al tatto, però, mi rendo conto che è leggermente più grande del solito.
La mia domanda è: questa mia condizione potrebbe essere valida per una operazione?
Ma soprattutto, se non dovessi operarmi e accettare qualche dolorino mensile, questa cisti potrebbe diventare un tumore?
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungato.
[#1]
Gentile utente, se è stata diagnosticata come cisti, il modo per guarire è l'intervento, non vi sono studi chiari sull'evoluzione tumorale, ma se il chirurgo le consiglierà di toglierla si convinca e risolva definitivamente il problema.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
La ringrazio innanzitutto per la sua risposta.
La cisti è stata diagnosticata secondo il mio parere con un visita un pò alla "carlona" una semplice palpazione di qualche secondo. Senza nessuna ecografia. Non mi è stato neanche possibile spiegare la sintomatologia che nel caso del periodo di quando ho fatto la visita i sintomi erano comparsi per la prima volta in tutta la mia vita.
Sono stato io stesso non vedendo molto chiaro quello che mi è stato detto nella visita a provvedere a fare una ecografia sotto consiglio del mio medico di base.
Detto ciò nella visita fatta con palpazione di pochi secondi mi è stata diagnosticata una cisti pilonidale con fistole.
La mia cisti però non presenta tali condizioni. Non è stato rilevato nulla del genere dall'ecografia e neanche ad una attenta visione del mio medico di base sono stati trovati i classici buchi delle fistole e la cisti stessa non presenta nessun tipo di buco da dove potrebbe uscire pus o altro materiale del genere.
La cisti al momento come detto non fa molto male, e quando fa un pò male sembra di avere il classico dolore di un piccolo livido niente di invalidante.
Secondo lei è meglio cambiare specialista? In questo periodo di covid sto posticipando una possibile operazione.
Posso continuare a tenere per un pò di tempo questa cisti o sarebbe meglio agire tempestivamente?
La cisti è stata diagnosticata secondo il mio parere con un visita un pò alla "carlona" una semplice palpazione di qualche secondo. Senza nessuna ecografia. Non mi è stato neanche possibile spiegare la sintomatologia che nel caso del periodo di quando ho fatto la visita i sintomi erano comparsi per la prima volta in tutta la mia vita.
Sono stato io stesso non vedendo molto chiaro quello che mi è stato detto nella visita a provvedere a fare una ecografia sotto consiglio del mio medico di base.
Detto ciò nella visita fatta con palpazione di pochi secondi mi è stata diagnosticata una cisti pilonidale con fistole.
La mia cisti però non presenta tali condizioni. Non è stato rilevato nulla del genere dall'ecografia e neanche ad una attenta visione del mio medico di base sono stati trovati i classici buchi delle fistole e la cisti stessa non presenta nessun tipo di buco da dove potrebbe uscire pus o altro materiale del genere.
La cisti al momento come detto non fa molto male, e quando fa un pò male sembra di avere il classico dolore di un piccolo livido niente di invalidante.
Secondo lei è meglio cambiare specialista? In questo periodo di covid sto posticipando una possibile operazione.
Posso continuare a tenere per un pò di tempo questa cisti o sarebbe meglio agire tempestivamente?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 02/03/2021.
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